Quarta dose, ok per anziani e fragili. Ecco chi dovrà farla e quando

L'importanza della quarta dose per anziani e fragili è spiegata in una nota ufficiale diffusa dal Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css

 

 

Via libera alla quarta dose di vaccino anti covid per anziani e fragili. Dopo alcuni approfondimenti è stato resa nota l'importanza di questo richiamo per coloro che soffrono per determinate patologie e/o che sono in età avanzata. La quarta dose sarà quindi somministrata a over 80, ai fragili tra i 60 e i 79 anni, oltre che a chi si trova nelle Rsa. 

Ecco una parte della nota diffusa dal Ministero della Salute, Aifa, Iss e Css: "Il richiamo (quarta dose) è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni, nell'ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione. La priorità è mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo e per i quali la stessa è già stata raccomandata promuovendo la somministrazione della quarta dose in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. Per tali soggetti la quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi". 

Resta chiaro quindi come la quarta dose appaia come un completamento del ciclo vaccinale ed è fondamentale per le categorie sopracitate. Intanto, le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate finora in Italia sono 136.206.983 pari al 96,0% delle 141.899.967 consegnate (nel dettaglio, 95.340.593 Pfizer/BioNTech, 25.446.308 Moderna, 11.514.521 Vaxzevria, 6.726.089 Pfizer pediatrico, 1.849.456 Janssen e 1.023.000 Novavax). 

(Senior Italia FederAnziani)

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