Ultimo giorno della festa patronale

Per la parte religiosa c'è la tradizionale Messa di Ringraziamento celebrata dal Vescovo (ore 18.30), per la cui animazione musicale interverranno anche strumentisti del Teatro San Carlo.
Il programma si chiuderà con il Fireworks Festival (inizio ore 21.30), spettacolare gara pirotecnica notturna con la partecipazione di rinomate ditte campane.



Dopo la grande sentita giornata di ieri con la Santa Processione di San Nicola, partecipata da una folla immensa di fedeli, si chiude stasera, mercoledi 20 aprile, la FESTA DI SAN NICOLA 2022. 
Il programma prevede, per la parte religiosa, la tradizionale Messa di Ringraziamento celebrata, per la seconda volta, dal Vescovo di Caserta Mons. Pietro Lagnese, che lo scorso anno in occasione della analoga cerimonia fece per la prima volta ingresso in Santa Maria degli Angeli. 

Per la parte non religiosa, finale di assoluta eccezionalità con lo spettacolo "San Nicola Fireworks Festival", gara di fuochi d'artificio con la partecipazione di importanti note ditte delle province di Napoli, Salerno e Caserta.

Questo il programma: 



UN PO’ DI STORIA SULLA FESTA DI SAN NICOLA
(dal Corriere di San Nicola)

L’ultima volta che si è tenuta la Festa di San Nicola è stata martedi in Albis 23 aprile 2019. Poi l’emergenza pandemia, con le conseguenti restrizioni che non ne hanno più permesso lo svolgimento.

L’aspetto certamente più importante, prettamente religioso, della “Festa di San Nicola” è la Solenne Processione per le vie della città con la Statua del Santo Patrono di San Nicola la Strada portata sulla Barca a spalla dagli Accollatori. Un atto di fede, di devozione che dura dall’inizio del secolo scorso e che neanche la guerra forse era riuscito completamente a fermare.

La Festa di San Nicola (in dialetto sannicolese " 'A festa 'e Santu Nicola") si svolge per tradizione nella settimana in Albis. Questo periodo fu scelto, dai primi organizzatori della festa, in ossequio ai numerosissimi concittadini sannicolesi emigrati al nord e all’estero, affinché questi, nel rientrare in famiglia per festeggiare la Pasqua, avessero l’opportunità di partecipare anche alle celebrazioni del Santo Patrono.

”Spall' a sott … sott” ...è il “comando” più famoso e caratteristico che si ode durante la processione. Viene impartito dagli incaricati quando gli accollatori posizionano la spalla sotto la trave della barca (“stecchino”) e si predispongono ad alzare la barca stessa con la statua.

L’Associazione Cattolica Accollatori San Nicola nacque nel 2014. Si autofinanzia e beneficia delle offerte fatte dai cittadini sannicolesi. Prima di questa data, per il “reclutamento” degli accollatori non esisteva un regolamento e ognuno poteva iscriversi nella lista per accollare il Santo il martedi dopo la Santa Pasqua. Si entrava liberamente nel gruppo degli accollatori e la maglietta si acquistava o con un’offerta personale oppure affidandosi al buon cuore dei benefattori sannicolesi.
Il 3 aprile 2018 fu la prima volta delle “accollatrici di San Nicola”, che, all’incrocio tra Via Bronzetti e Via dei Funai, presero sulle spalle e trasportarono fino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli la barca più piccola prevista per la tradizionale processione-prologo mattutina al Cimitero.

Sono tantissimi i paesi che festeggiano San Nicola. Ognuno con diverse forme di culto. In alcuni paesi la statua del Santo viene portata in processione su piedistalli; in altri si posiziona su portantine; in altri ancora per condurre la statua attraverso le vie cittadine si fa ricorso a mezzi meccanici; in alcune località sul mare o su fiumi la statua viene caricata su una barca a motore e condotta sull’acqua.
La processione in onore a San Nicola più “spettacolare” al mondo, dove ogni gesto ed ogni momento dello “spettacolo” ha un significato religioso profondo che proprio nulla ha a che vedere con questo termine, si svolge a San Nicola la Strada.
Solo a San Nicola la Strada la statua è fissata su una grande e pesante barca in legno (dal 2017 anche in alluminio) portata a spalle da quarantadue (talvolta anche più o anche meno) accollatori.

Il momento “centrale” della processione, il più emozionante, è la cosiddetta famosa “ballata di San Nicola” (che il presidente Costantino ama definire “il saluto di San Nicola”). Essa simboleggia il saluto e la benedizione del Santo alla gente, è un segno della croce a ritmo di musica. Dove la musica è gioia, emozione, venerazione. La famosa ballata di San Nicola sul sagrato della chiesa, davanti ai cittadini accorsi per l’evento, rispecchia un disegno ben preciso; sembra che la barca balli e ondeggi come se si trovasse davvero in mare; ma è un segno della croce quello che a ritmo di musica la barca vuole rappresentare.

La statua di San Nicola di Bari, custodita per tutto l’anno nella cappella della “Arciconfraternita di San Nicola di Bari e SS. Rosario” in via Pilade Bronzetti, viene trasferita, a cura dell’Arciconfraternita e della “Associazione Cattolica Accollatori San Nicola”, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli e collocata ad un lato della nicchia centrale della navata di destra, accanto all’Altare di San Nicola.
Essa è una copia in resina della statua originale di San Nicola, proprio lì esposta, ed è quella che viene portata sulla barca nella processione in onore del Santo Patrono per le vie della città che si tiene in occasione della festa patronale il martedi in Albis. Questo “accorgimento” si è reso utile e necessario per due motivi.
Primo: nel 2003, dopo i continui danni che, in passato, la statua originale aveva subìto durante le processioni a causa del maltempo (è …tradizione, infatti, che a San Nicola la Strada nel giorno di martedi in Albis, in qualsiasi periodo esso capiti, le condizioni atmosferiche presentino spesso problemi di pioggia...), la statua originale è stata sottoposta a restauro.
Secondo: la statua originale, quella appunto restaurata nel 2003, è stata dichiarata bene artistico dalla Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali di Caserta e quindi sottoposta al vincolo della “inamovibilità” dalla chiesa parrocchiale vanvitelliana. La nicchia centrale della navata di destra (Altare di San Nicola) della chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove è conservata la statua originale di San Nicola, viene coperta da un velo per tutto il periodo della festa. 

©Corriere di San Nicola