Roghi e Rom a Giugliano: Il punto della situazione

Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica su roghi e Rom; nasce il “Caso Giugliano”

Caso Giugliano Atto I. È il caso (ci scusiamo per il gioco di parole) di apporre un nastro a una tappa importante raggiunta a Giugliano sulla questione Terra dei fuochi e dei Roghi. Alcuni giorni fa, il Sindaco della città in un lungo post aveva invocato l’intervento di altre istituzioni per trovare soluzioni allo spinoso problema, che, soprattutto con l’arrivo dell’estate, si ripresenta come il più grande incubo dei giuglianesi: i roghi e l’aria irrespirabile.

Di fronte alla paura (fondatissima) di un’ennesima bella stagione con porte e finestre chiuse, il primo cittadino della città campana aveva annunciato azioni eclatanti (senza specificare quali), se le istituzioni non avessero accolto le richieste del territorio.

Ecco le sue parole:

«..e pretendo che i parlamentari, i consiglieri regionali, il Governo e tutte le istituzioni coinvolte forniscano soluzioni concrete e immediate alle due emergenze più gravi, Rom e roghi, perché hanno i poteri per farlo. Ora sono stanco e in nome della comunità che rappresento siamo pronti ad alzare il tiro, finanche ad aprire uno scontro istituzionale per tutelare la mia terra. Non a parole ma, come sempre, con atti concreti e se serve pure eclatanti!»

Dopo la forte presa di posizione, il 24 maggio alle 17 Nicola Pirozzi è stato convocato in Prefettura per una riunione col Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, con la Regione e con i vertici delle forze dell'ordine.

Lo stesso sindaco, alla fine della riunione, ha aggiornato i cittadini riguardo al contenuto della convocazione stessa.

Il primo impegno assunto in Prefettura.

Il primo impegno rilevante assunto riguarda la convocazione entro sette giorni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sulle emergenze di Giugliano e in quella sede saranno messe sul tavolo le proposte operative che dovranno essere attuate nell’immediato sul territorio, con Giugliano a fare da epicentro.
Questo il riassunto della riunione.

Uno dei punti fondamentali è Il progetto “Abramo” per trovare soluzioni abitative ai Rom.

Attendiamo, insieme al sindaco, la prossima tappa (apponendovi un nastro), sperando che non sia l’ennesima Via Crucis, perché questa terra è stata già crocefissa e ingiustamente sbeffeggiata; ora merita solo più rispetto.

Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola