“DOPPIA” VIDEO-INTERVISTA AD UN AMMIRABILE MUSICISTA SCRITTORE

Prossimamente GIUSEPPE CERRATO, bassista storico del grande BOBBY SOLO, sul Corriere di San Nicola. 

 

Dall’ultimo singolo “La redenzione di Lucifero” (un originale blues-rock, miscela sapiente di arrangiamenti molto graditi all’orecchio degli ascoltatori su un testo pervaso di ammaliante ironia, che sovente si trasforma in satira pungente) ai due brani usciti a marzo nel mini-album "La Storia Narra Che...”, in cui l’autore parla di …“Un figlio di Putan” e di una …“Angela” che se mangia la mozzarella può diventare più bella.
Sorprendenti, oltre che simpaticissimi!

Doveroso per il Corriere di San Nicola ringraziare, per averci concesso una gustosa...doppia intervista (più avanti capirete perchè "doppia"), l’insigne artista irpino-casertano GIUSEPPE CERRATO “RONLIAPORD”, bassista storico del grande Bobby Solo, che cominciò la splendida carriera comprando una chitarra sul mitico catalogo Bagnini, a diecimila lire al mese.

Nicola Ciaramella, con la regia video di Biagio Pace, gli chiederà, all'inizio, proprio di parlare del suo grande leader/amico/fratello Bobby Solo, con il quale ha suonato in numerosi concerti in tutto il mondo (ci parlerà anche, e qui già vengono i brividi, di un concerto nel corso del quale si esibirono anche i mitici Ten Years After).

E poi gli chiederà: “Abbiamo avuto l’onore, nell’ottobre del 2021, di assistere alla presentazione del tuo primo libro” …
A questo punto qualcuno si starà chiedendo… ma Ciaramella si è fatto vecchio... sta confondendo… ma che lucifero… -pardon!- ... ma che diavolo c’entra GIUSEPPE CERRATO con la presentazione di un libro?… CERRATO è un musicista!

Invece no… Ciaramella è ancora lucido, nonostante i suoi 70 anni…

…PEPPE CERRATO “RONLIAPORD” è anche scrittore… e di quelli che lasciano il segno: è questa la sacrosanta verità (ecco spiegato perché l'intervista diventa "doppia")... Ed è dalla parte degli indiani!
Si tratta del romanzo "Il cancello delle stelle - La grande alleanza", che parla dello sterminio dei pellerossa, popolazioni che abitavano il continente americano prima della colonizzazione europea, erroneamente chiamati “indiani” per una madornale, diremmo comica, storica gaffe di un certo Cristoforo Colombo, uno che sarebbe stato certamente invitato da Renzo Arbore a “Quelli della notte”…
Indiani, gente buona, gente semplice, ma la cui esistenza su quei territori era di enorme fastidio ai “signori” conquistatori, da altri lidi sopraggiunti, che volevano impadronirsi delle loro terre.
Anche noi, come GIUSEPPE CERRATO, non abbiamo mai amato gli sceriffi… noi, quando eravamo bambini, tifavamo per Toro Seduto, Nuvola Rossa, Geronimo, Aquila Rossa, Cavallo bianco… E poi, un po’ più tardi, per il tenente John W. Dunbar, che in “Balla coi Lupi” diventa amico dei Pellirosse…
Nel libro, GIUSEPPE CERRATO “RONLIAPORD”, è Stark, un nostro collega, un giornalista che per una serie di eventi si trova a raccontare l'atto finale della “grande alleanza” finalizzata all’agognata (e mai raggiunta) pace tra gli uomini dalla pelle rossa, rispettosi delle persone e della natura, e gli uomini dalla pelle bianca, lo squallido colore dei loro obiettivi.  
GIUSEPPE CERRATO è, bisogna ripeterlo ancora una volta, dalla parte degli Indiani, come scrivemmo nel titolo del nostro articolo.

Insomma, GIUSEPPE CERRATO "RONLIAPORD" è artista poliedrico, soprattutto su due fronti molto impegnativi. Musicista e scrittore. Vedremo come ci risponderà.

Poi torneremo alla musica e gli chiederemo i suoi meravigliosi rapporti con il grande Bobby Solo. Ci ha detto che Bobby lo ha aiutato tempo fa a superare un momento molto difficile. Egli sa, glielo abbiamo detto, che questo argomento ci tocca molto da vicino…

Ovviamente gli chiederemo anche perché si fa chiamare Ronliapord, per appagare una nostra curiosità, per sapere da dove Lucifero, pardon, da dove diavolo viene questo nome artistico che si è dato.

E poi torneremo, per finire, da dove siamo partiti. Ma stavolta senza ironia. Noi siamo ottimisti, sempre positivi e abbiamo fiducia nell’uomo. Gli chiederemo se egli pensa veramente che il Male possa chiedere perdono al Bene e che il Bene possa perdonare il Male. Ovvero se pensa che questo mondo possa diventare più buono. Se, insomma, siamo alla frutta o tutti fritti …”Tutti Frutti…o rutti…” scherzando un po’ sul celebre vecchio prorompente rock di Little Richard.

Per finire veramente, però, gli chiederemo cosa sta preparando di nuovo per il vasto pubblico dei suoi ammiratori ed appassionati.

Ci siamo dati appuntamento a gennaio. Ci incontreremo a San Nicola la Strada e vi spiegheremo perché.

L’ironia, sì, l’ironia, l'espressione di una persona che, animata dal senso dell'ordine e della giustizia, si irrita dell'inversione di un rapporto che stima naturale, normale, intelligente, morale, e che, provando il desiderio di ridere a tale manifestazione d'errore o d'impotenza, la stimmatizza in modo vendicativo rovesciando a sua volta il senso delle parole: GIUSEPPE CERRATO questa ironia sa coniugarla in modo semplicemente perfetto, diremmo accattivante. Sta qui forse il segreto della sua arte sopraffina. 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola