Pace, Ambiente, Agnese Ginocchio e tanta partecipazione

Si è svolto nel cortile di Via Appia 133 l’incontro con la famosa peace-singer testimonial per la Pace e la Salvaguardia del Creato.
Pubblico intenso: intervenute le maggiori autorità cittadine e rappresentanti di associazioni.
Si è conclusa con successo la Trilogia sui grandi temi di attualità voluta dagli organizzatori Corriere di San Nicola e Associazione N.S. di Lourdes nell’ambito del Presepe Vivente 2022/23.

Una Fiaccolata guidata dagli angioletti del presepe ha concluso la manifestazione.

Il VIDEO 
(link nell’articolo) 

Il VIDEO 
(regia di Biagio Pace)
https://youtu.be/5zy-XymuoW4 
(su youtube)
https://www.facebook.com/nicola.ciaramella.79/videos/2953240654984724
(su facebook)


Un pubblico folto, attento ed encomiabile sotto tutti gli aspetti, ha riempito, nella serata di giovedi 5 gennaio, il cortile di Via Appia 133, sede dell’Associazione N.S. di Lourdes, che ha ospitato l’atteso incontro con la cantautrice attivista per la pace AGNESE GINOCCHIO, presidente del “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato - III Millennio”.

Degna, dunque, la conclusione della Trilogia sui grandi temi di attualità fortemente voluta dal Corriere di San Nicola e dall’Associazione presieduta da Nicola Fiorito nell’ambito del ciclo di eventi legati al PRESEPE VIVENTE 2022/23 organizzato dall'Associazione N.S. di Lourdes.

PACE e AMBIENTE: questi i temi dei quali hanno parlato la celebre peace-singer e quasi tutte le maggiori autorità del paese (il sindaco Vito Marotta; l’assessore Maria Natale; il comandante della polizia locale Alberto Negro; il coordinatore della Protezione Civile Ciro De Maio, presente con un nutrito gruppo dei suoi splendidi volontari a sovrintendere alla sicurezza), il parroco di S. Maria degli Angeli Don Antimo Vigliotta, il presidente del WWF Campania Raffaele Lauria, rappresentanti del mondo associativo (Nicola Santagata, presidente dell'associazione Acquapulita; Antonietta D’Albenzio, presidente dell'associazione "L'Angelo degli Ultimi"; Pietro Ianniello, priore della Arciconfraternita San Nicola di Bari e SS. Rosario), la presidente dell' "Università delle Tre Età" di Caserta Aida Pavesio, nonché la già senatrice e unica sannicolese della storia membro del parlamento Lucia Esposito.

Tutti invitati e voluti dall’ideatore e conduttore Nicola Ciaramella (uno dei rari, se non forse l'unico giornalista che promuove iniziative sociali e culturali a San Nicola la Strada e in provincia) per far sentire forte, quale segno simbolico, la presenza e la vicinanza delle istituzioni in un momento di particolare apprensione che oggi si vive in tema di famiglia, pace e ambiente.
E tutti d’accordo, all’unisono, nel lanciare messaggi di sensibilizzazione in un mondo sempre più dominato dal silenzio e dall’indifferenza.

Di Agnese Ginocchio il direttore del Corriere di San Nicola ha tracciato tappe della lunga carriera, opere e pensiero, citando i titoli di alcuni suoi articoli scritti nel corso degli anni, evidenziando della cantautrice attivista, presidente della sezione casertana del “Movimento Internazionale per la Pace e per la Salvaguardia del Creato III Millennio”, l’impegno incessante quale “maestra di pace”.
Agnese Ginocchio, pluripremiata e assegnataria di numerosi riconoscimenti in tutt’Italia, ha evidenziato Ciaramella, inneggia nelle sue canzoni alla pace, alla giustizia sociale, ai diritti umani, all’ambiente, alla non violenza, alla difesa dei beni comuni, alla lotta contro le mafie, lanciando messaggi soprattutto ai giovani, verso i quali la società, se vuole veramente essere educatrice, ha il dovere di mostrare esempi ed indicare la strada da seguire.
Di Agnese Ginocchio ha poi ricordato la costruzione, tuttora mirabilmente in atto, di un “sentiero per la pace” con l’impiantazione di un Albero della Pace in ciascuno dei comuni della provincia.

La cantautrice, dopo aver sottolineato il suo vecchio e forte legame con la città di San Nicola la Strada (partecipò attivamente alla lotta contro la megadiscarica Lo Uttaro e poi, nel 2015, fu siglato un protocollo d'intesa tra il Comune ed il Movimento Internazionale per la Pace in virtù del quale San Nicola la Strada entrò ufficialmente nel coordinamento provinciale degli enti locali che possiedono il titolo di “Città per la Pace”), ha affrontato, con l’innato impeto della veemenza, un articolato discorso sui temi del suo longevo impegno, mentre sullo schermo alle sue spalle venivano proiettate (ad ulteriore cura del regista video Biagio Pace) immagini di alcune clip delle sue più celebri canzoni.

Molto emozionante il momento conclusivo della manifestazione. Sulle note di “Accendi la Pace”, uno dei più belli ed indicativi componimenti di Agnese Ginocchio, i bambini che nel Presepe Vivente interpretano la figura degli angioletti nella santa grotta, hanno guidato un piccolo corteo (al quale si è accodata parte del pubblico) svoltosi nel cortile con la Fiaccola della Pace accesa e dominante.

Un’idea sublime di Agnese Ginocchio, instancabile seminatrice di pace, icona di battaglie per la giustizia sociale, esempio incrollabile di educatrice della gente al rispetto della natura e dell’umanità.
Con in mano una chitarra che traduce in musica la sua arte di pensare, con l’impegno personale speso direttamente sul campo, tra i giovani e tra gli adulti, ha costruito negli anni un percorso fatto di amore, di solidarietà, di amicizia, di disponibilità ad offrire, dove ogni momento ed ogni iniziativa spinge l’umanità a lottare contro i soprusi, l’arroganza e la prepotenza nella speranza di un mondo dove non ci siano odio, discriminazioni, guerre. Nel linguaggio che usa Agnese per cantare, per parlare, per comunicare, Pace non è mai una parola, ma è sentimento, coscienza, necessità, che diventa virtù. Non c’è giorno senza la sua presenza nelle strade, nelle scuole, nelle città, nei borghi, tra la gente. Non c’è giorno in cui non venga impiantato un albero della Pace sul lunghissimo sentiero della Pace costruito tra i comuni della nostra massacrata terra.
Da “Fermate il mostro!” a “Una colomba bianca insanguinata” e a “La ballata dei diritti umani”, è un susseguirsi di messaggi gridati ad un mondo che distrugge e non riflette.

Di Agnese Ginocchio va sottolineato, con pennarello massiccio ed indelebile, il modo genuino e tenace di insistere in un mondo che tende a scoraggiarsi e a deporre le armi, in un’epoca squallidamente vuota di princìpi morali, in un contesto dove abbondano, da tutte le parti più marce dei social, filosofetti e scienziatucoli del cavolo che non fanno niente e niente donano alla crescita dell’umanità. Gente che, sulle ali sgangherate della sua presunta saccenza, sa solo criticare, offendendo e definendo "vecchi rimbambiti e rincitrulliti" coloro che si impegnano, con fatica e senza paura, nel sempre più arduo compito di sperare in una società migliore. Una società dove non ci siano mostri che seminano indifferenza ed inettitudine, dove ci si renda conto che tutto potrebbe finire da un momento all’altro se non facciamo qualcosa, se non cambiamo, se continuiamo ad oscurare con il silenzio tutti i mali che esistono in un mondo che non vuole amarsi e che stiamo perdendo, se gli inetti e “commentatori” del cavolo non si fanno l’esame di coscienza.

©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella  

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