Ricordo di Nicola Ciaramella nel 58.mo della scomparsa

Fu tra i primi dodici dipendenti del Comune di San Nicola la Strada, ricostituito dopo il periodo fascista. Lavoratore instancabile, ebbe numerosi encomi dalle amministrazioni. Stimato, benvoluto e di innata simpatia, aveva sempre il sorriso sulle labbra e la battuta sempre pronta. Uomo sincero, reale, educato. Morì in età ancora prematura, strappato da un infarto al suo impegno professionale, alla sua adorata famiglia, ai tantissimi amici.

 

Oggi, 20 febbraio, è l’anniversario della sua nascita; l’altro ieri, 18 febbraio, è stato quello della sua morte.
Fu nel gruppo dei primi dodici dipendenti comunali nella storia del Comune di San Nicola la Strada, ricostituito, con Decreto Legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 435 del 31/10/1946, nella sua autonomia amministrativa dopo gli anni del fascismo.
Il vecchio palazzo del Municipio riaprì ufficialmente il 26 marzo 1947. La gestione di quei primi mesi di vita fu affidata al commissario prefettizio Cav. Ulderico Isernia, affiancato dal segretario comunale Alfredo Mendillo.
NICOLA CIARAMELLA fu assunto il 19 aprile 1947, in qualità di messo. In precedenza, a partire dal 1936, fu ufficiale esattoriale presso l’Esattoria delle Imposte Dirette di Caserta.
Cominciava la rinascita (per certi versi praticamente la vera nascita) post-bellica e l’avvio dello sviluppo del comune di San Nicola la Strada, centro agricolo di circa seimila abitanti, come entità territoriale e comunità civile.
Pochi giorni dopo, il 17 e 18 maggio, si svolsero le prime elezioni comunali.
Primo classificato nel concorso di scrivano dattilografo nel 1952, ottenne la nomina di Impiegato di Ruolo a partire dal 1° gennaio 1953.
Fu anche, tra gli altri incarichi ricevuti, collaboratore dell’ECA (Ente Comunale di Assistenza) dal 1° gennaio 1951 e membro della commissione comunale edilizia (dal 7 maggio 1951).
Lavoratore instancabile, ebbe numerosi encomi dalle amministrazioni per “capacità e zelo” e “ininterrotto e lodevole servizio”.

Le sue note biografiche parlano di un uomo semplice, dedito all’impegno professionale e alla famiglia, stimato per il forte senso di umanità, dotato di naturale carica di simpatia, dal sorriso indistruttibile, dalla battuta sempre pronta, dall’amore per il prossimo e soprattutto per i giovani, spinto in tutti i momenti della sua vita dalla ricerca del dialogo.

Nato il 20/2/1910, aveva manifestato sin dai primi anni dell’infanzia la sua passione per lo studio, conseguendo il diploma di scuola complementare.
Poi la chiamata alle armi e la sua destinazione al Distretto Militare di Caserta, dove lasciò un ricordo indelebile, testimoniato da lettere ricevute nel corso degli anni da compagni con cui condivise gli anni tragici della guerra.
Spesso raccontava di quel periodo, come quando uscì incolume dalle macerie di una parte del grande edificio borbonico colpito da un bombardamento aereo nemico.
Il 30 aprile 1945 si unì in matrimonio con Emila Ascione, da cui ebbe una figlia, Annamaria.
Morì il 18/2/1965. Una tragica mattina per la sua famiglia e per quelle dei suoi numerosi fratelli, per i vicini residenti nell’antico storico Palazzo Pinto (ex “De Piccolellis”), per gli amici, per la città intera, alla quale era legato da passione viscerale.
A fulminarne la ancora giovane esistenza fu un infarto. Improvviso, feroce, amaro.

Ricordare Nicola Ciaramella è riportare alla memoria un pezzetto della luminosa storia della nostra città, la San Nicola la Strada che egli ebbe sempre nel cuore e che lo ispirò in ogni momento di vita.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola