La “barca di San Nicola” nelle vie della città

Martedì in Albis 2023: proseguendo una tradizione che dura dagli inizi del secolo scorso, ha avuto luogo anche quest’anno la tradizionale Processione in onore del Santo Patrono di San Nicola la Strada.

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Nel mondo di oggi pervaso da tanti mali c’è sempre bisogno, come il pane e come l’acqua, di messaggi di pace, di fratellanza, di carità e di amore. E’ quello che il Santo Protettore SAN NICOLA dispensa tutti i giorni dal suo glorioso altare in Santa Maria degli Angeli e che una volta all’anno, il martedì in Albis, in occasione della Festa Patronale (“Festa di San Nicola”, «'A festa 'e Santu Nicola”»), porta alla gente direttamente nelle vie della città.

Martedi 11 aprile c’è stato il solito bagno di folla, un mare di gente, fedeli e curiosi, disseminati prima in Piazza Parrocchia e poi lungo le strade e sui balconi e poi ancora in piazza, per rendere omaggio al Santo Patrono di San Nicola la Strada.

Il giorno della “Processione di San Nicola” 2023 è cominciato di prima mattina con la celebrazione della messa nel tempio parrocchiale, seguita dall’uscita della Statua del Santo sulla barca più piccola per la visita al Cimitero.

Alle 15 del pomeriggio (stavolta non c’è stata la messa come per altri anni precedenti), il primo momento “clou” della Festa di San Nicola 2023: la barca grande con la statua del Santo Patrono esce dalla chiesa, tra le note della banda musicale e fuochi d’artificio.

Prima dell’inizio della processione, il Parroco di Santa Maria degli Angeli Don Antimo Vigliotta (per lui è stata la prima volta), il Parroco di Santa Maria della Pietà Don Filippo Frattolillo, i diaconi Don Raffaele Santamaria e Don Michele Tagliafierro, il sindaco Vito Marotta, il vicesindaco Raffaele Della Peruta, il presidente del consiglio comunale Eligia Santucci, gli assessori Alessia Tiscione, Antonio Terracciano e Maria Natale, i consiglieri comunali Giovanni Varriale, Giovanna Campanile, Nicola D’Andrea e altri, il comandante della polizia locale Alberto Negro, il comandante facente funzione della stazione dei carabinieri Marco Cappelli con altri rappresentanti dell’Arma, una rappresentanza degli Accollatori, si sono recati in Piazza Municipio per deporre una corona di alloro al Monumento ai Caduti.
A sancire la solennità del momento, il toccante “Silenzio” suonato dal trombettiere della banda musicale, l’inchino del glorioso stendardo della gloriosa Arciconfraternita di San Nicola e SS. Rosario presieduta dal priore Pietro Ianniello e la benedizione di Don Antimo.

Poi il ritorno in Piazza Parrocchia, da dove è iniziata la Processione per le strade della città di San Nicola la Strada.
Il tutto sotto la eccellente supervisione, in tema di viabilità e sicurezza, della Polizia Locale guidata da Alberto Negro, della Squadra dei Volontari della Protezione Civile coordinata da Ciro De Maio, dall’ Associazione Volontari Carabinieri guidata da Andrea Corazza e dalla Associazione Operatori Volontari Forze di Polizia (A.O.V.F.P.) guidata da Antonio Di Franco. Da segnalare anche la preziosa presenza di un’ambulanza della Clinica San Michele.

All’inizio del corteo, con le proprie insegne, gruppi e associazioni cattoliche cittadine, quali Apostolato della Preghiera, Gruppo Famiglia Betania, Associazione N.S. di Lourdes, Gruppo di Preghiera Padre Pio, Rinnovamento nello Spirito Santo, Gruppo Scout, Azione Cattolica Parrocchia Santa Maria degli Angeli con giovani e bambini, confratelli e consorelle dell’Arciconfraternita di San Nicola di Bari e SS. Rosario.
Poi la banda musicale Città di Caserta, i parroci Don Antimo e Don Filippo, ai quali si è in seguito unito il sacerdote Don Domenico Pontillo, i diaconi e collaboratori, la Barca con la statua di San Nicola portata a spalle dagli accollatori, Autorità civili e militari, cittadini e fedeli.

Come è noto e come il Corriere di San Nicola ama sempre ricordare, la statua di San Nicola di Bari, il Santo Patrono della città di San Nicola la Strada, che viene portata in processione, non è quella esposta nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, bensì una sua copia in resina, la quale è custodita per tutto l’anno nella cappella della “Arciconfraternita di San Nicola di Bari e SS. Rosario” in via Pilade Bronzetti e che solo in questa occasione viene condotta nella “chiesa madre”. Per tutto il periodo della Festa di San Nicola, la statua originale resta in chiesa, nella sua splendida nicchia accanto all’Altare di San Nicola nella navata di destra, ma coperta da un velo.
Tutto ciò si è reso utile e necessario per due motivi. Primo: nel 2003, dopo i continui danni che, in passato, la statua originale aveva subìto durante le processioni a causa del maltempo (è …tradizione, infatti, che a San Nicola la Strada nel giorno di martedi in Albis, in qualsiasi periodo esso capiti, le condizioni atmosferiche presentino spesso problemi di pioggia), la statua originale è stata sottoposta a restauro. Secondo: la statua originale, quella appunto restaurata nel 2003, è stata dichiarata bene artistico dalla Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali di Caserta e quindi sottoposta al vincolo della “inamovibilità” dalla chiesa parrocchiale vanvitelliana.

Questo il cammino percorso dal corteo: Via Appia (con omaggio alla Grotta delle Madonnelle dell’Associazione N.S. di Lourdes), proseguimento per Via Appia fino ad invertire la marcia all’altezza del viale del Cimitero, Via Marconi, Via Rossini, Via da Vinci, Via IV Novembre, Via S. Croce fino all’incrocio con Via Manzoni e poi ritorno, Piazza Municipio, Piazza Parrocchia, Via Bronzetti, Viale Italia, Via Bronzetti, Via Gentile e ritorno, Via Cairoli, Largo Rotonda Est, Via XX Settembre, Via De Gasperi e ritorno, Piazza Municipio, Piazza Parrocchia.

A fine processione, alle ore 22, la barca con la statua del Santo Patrono è giunta sul sagrato della chiesa, dove si è svolto il momento più atteso ed emozionante, ovvero la cosiddetta famosa “Ballata di San Nicola”, che sin dai tempi in cui nacque la manifestazione, ovvero dagli inizi del secolo scorso, simboleggia il saluto e la benedizione del Santo alla città e al popolo dei fedeli prima di rientrare nella “chiesa madre”, ondeggiando sulle note della “Marcia di Radetsky” quasi come se si trovasse in mare.
AI termine, fuochi di artificio e rientro in chiesa, con il grazie e i saluti finali di Don Antimo.

Nicola Ciaramella 
(Riprese video di Biagio Pace)
©Corriere di San Nicola

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Il PROGRAMMA della “Festa di San Nicola” 2023 


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LA FESTA DI SAN NICOLA
('A festa 'e Santu Nicola)