UNITRE CASERTA, la gioia del sapere

Videointervista del Corriere di San Nicola al presidente dell’UNIVERSITA’ DELLE TRE ETA’ - Caserta, AIDA PAVESIO, al direttore scientifico GIOVANNI VILLAROSSA e al docente di letteratura GENNARO SACCO. 

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(il link è nell'articolo)


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 https://youtu.be/svhaIPZ-LE4


Quando il desiderio del sapere diventa gioia. Quando al discorso culturale si unisce quello associativo e si crea una sinergia perfetta. Perché più sappiamo e più sappiamo di non sapere. Perchè il sapere ci aiuta, ci tiene sveglia la mente. Quando dalla ricerca del benessere mentale e fisico non si vuole lasciare fuori nessuno.
E’ tutto questo, anche ma non solo, l’Università delle Tre Età, in particolare quella di Caserta.
A parlarci della sua storia, iniziata nel 1999, del suo valore e della sua grandezza nel panorama culturale casertano è la presidente Aida Pavesio, dal 2004 nei ranghi e da otto anni nel ruolo di massimo rappresentante.

«Come viene scelto un programma di un anno accademico? Quali le motivazioni? Insomma, quale criterio selettivo e decisionale è alla base dell’impianto programmatico dell’attività accademica di Unitre Caserta?».
Questa è, invece, la domanda che abbiamo formulato al Prof. Giovanni Villarossa, sannicolese, uomo di grande cultura ed esperienza, già dirigente scolastico e poi responsabile ministeriale della formazione dei dirigenti scolastici, con alle spalle esperienze anche di amministratore pubblico, studioso di storia locale, ma, soprattutto, Direttore Scientifico di Unitre Caserta dal 2007.

“Laboratorio del Sapere”: così ci piace definire l’Università delle Tre Età, UNITRE Caserta.
Ad uno dei suoi docenti storici, il Prof. Gennaro Sacco, anch’egli sannicolese, anch’egli eminente uomo di cultura, già docente di letteratura presso il Liceo Classico, già presidente delle associazioni editrici de “Il Ponte” e del “Corriere di San Nicola” (gli storici, unici giornali “Di San Nicola la Strada Per San Nicola la Strada”, entrambi fondati e diretti da Nicola Ciaramella) chiediamo di sintetizzarci la sua eccelsa lezione tenuta, in due tempi, sulla corrente letteraria (dell'Ottocento italiano) del Verismo, in particolare sui suoi aspetti musicali tradotti nelle grandi opere del Mascagni, “L’Amico Fritz” e “Cavalleria Rusticana”.

«Tra le caratteristiche principali del Verismo, -ha chiesto il giornalista Ciaramella al professore Gennaro Sacco- oltre alla ricerca di rappresentare il mondo con maggiore realismo, c’è la rappresentazione obiettiva di una precisa realtà, spesso di ambiente popolare, ovvero la narrazione impersonale dei fatti senza l'intervento dell'autore, il quale rimane completamente estraneo ai fatti. E’ nostro giudizio che il giornalista, sotto questo aspetto, debba essere un seguace del Verismo, non solo quale aderente ad una corrente letteraria, ma soprattutto in un’ottica deontologica. Secondo noi, insomma, il giornalista deve assolutamente essere mosso, nella narrazione di un evento, da “impersonalizzazione”. Spesso, oggi, ciò non accade ed è uno dei motivi della non sempre corretta informazione, che, a volte, viene letteralmente stravolta e “propinata” in maniera deformata agli ignari lettori. Lei è d’accordo su questa nostra considerazione?».

Ascoltiamo, dunque, il presidente Aida Pavesio, il direttore scientifico Giovanni Villarossa e il docente Gennaro Sacco in questo video (https://youtu.be/svhaIPZ-LE4) che il Corriere di San Nicola ha voluto realizzare per diffondere urbi et orbi nell’ “aere infinito” della cultura il nome antico e prestigioso della casertana Università delle Tre Età e/o Università della Terza Età e/o Unitre.
Il nostro GRAZIE va non solo agli illustri personaggi intervistati, ma anche agli Studenti e Uditori che si sono intrattenuti (nella Sala L'Arco dell'Istituto Salesiano in Via Roma 73, sede della Unitre Caserta) per assistere all’intervista dopo la fine della lezione in programma.

-Interviste di Nicola Ciaramella
-Riprese e regia video di Biagio Pace
©Corriere di San Nicola