PER BASILE “SI SFIORA IL RIDICOLO...”

Questione Lo-Uttaro: il presidente della commissione Ambiente evidenzia l’ incoerenza di chi a San Nicola è contrario al protocollo e a Caserta sostiene la maggioranza che lo ha prodotto...

 

«La questione della lotta alla discarica da attrezzare in località Lo Uttaro in Caserta sta assumendo contorni che sfiorano il ridicolo.»...

Comincia così, “senza mezzi termini”, lo “sfogo da cittadino che si sente preso in giro” di Francesco Basile, presidente della commissione consiliare per l’Ambiente.

 

«Premesso solo che non ne faccio certo una questione di parte o di campanile,  -commenta il leader di Intesa Democratica-  vorrei dire a tutti i politici che hanno occupato le pagine della stampa locale sulla predetta questione che siamo stufi di essere presi in giro in maniera  così sfacciata. Nel merito della questione vorrei fare questa considerazione: escluso l’amico Antonio Roano e alcuni promotori del comitato spontaneo anti-discarica, molti protagonisti che hanno esternato e pontificato sono direttamente investiti di responsabilità politica a livello provinciale, in qualità di consiglieri e componenti della giunta oppure di responsabili di partito. Bene, costoro oltre ad aver fatto passerella nel comitato, non mi risulta abbiano ancora effettuato un solo passo concreto, tangibile, per esprimere almeno la preoccupazione e le perplessità suscitate dalla stipula del protocollo di intesa fra Provincia e Commissario per l’emergenza rifiuti. Perplessità che, si badi bene, sono state rese note in tutte le sedi, tranne forse, in quella più idonea. Perché bisogna sapere che, nonostante le decisioni fossero state prese dal Presidente De Franciscis,  sembra senza nemmeno consultare la sua Giunta, l’argomento del protocollo è stato portato all’attenzione del Consiglio Provinciale, dove non mi risultano nessuna apertura di crisi né episodi di furibondi dibattiti e dissociazioni dalle decisioni assunte da De Franciscis da parte di nessun gruppo consiliare di maggioranza che sostiene la presidenza, nemmeno di quei consiglieri che poi sono venuti a San Nicola a “sostenere” il comitato. Alla mia domanda, rivolta ad uno di questi consiglieri, su che cosa ne pensasse il suo gruppo politico ed il suo partito, è seguito solo un imbarazzato silenzio... Allora che cosa vengono a fare a San Nicola se poi nelle sedi dei partiti a cui appartengono sono rigorosamente allineati alle decisioni calate dall’alto? Come si può essere contrari al protocollo a San Nicola e  “non contrari” a Caserta? Il tutto alla faccia della coerenza!

Ad oggi l’unico fatto concreto, oltre al Comitato,  resta il documento che la conferenza dei capigruppo di San Nicola, su iniziativa del presidente Narducci e dei  capigruppo di maggioranza, ha prodotto e sottoposto al vaglio di tutti i gruppi consiliari, i cui contenuti sono stati improvvidamente  resi noti senza nemmeno aspettare la sua approvazione definitiva ed indebitamente usati!

In qualità di presidente della commissione consiliare che si occupa di ambiente e sanità, mi corre l’obbligo, a nome di tutti i consiglieri membri, di far presente che la commissione nella sua ultima riunione prima della pausa natalizia, pur plaudendo all’indirizzo della provincializzazione del ciclo di smaltimento dei rifiuti, aveva già preso coscienza della poco felice scelta del sito individuato in località Lo Uttaro per la discarica, definito “inidoneo”, esprimendo le perplessità e sottolineando la fretta con cui si era arrivati a tale scelta, lamentando il mancato coinvolgimento delle amministrazioni limitrofe e soprattutto condividendo e sostenendo con forza la richiesta di una consulta aperta al sindaco di San Nicola per rappresentare il nostro territorio nelle decisioni e nei controlli. Il verbale di tale riunione, approvato all’unanimità, venne inviato al sindaco perché ne traesse maggiore forza politica a sostegno della sua azione, ed è disponibile a chiunque lo voglia visionare. E’ evidente che i consiglieri comunali di San Nicola la Strada hanno immediatamente assunto una posizione chiara, condivisibile o meno ma assolutamente esplicita, ottemperando a quello che ritengo sia semplicemente un dovere nei confronti dei cittadini, anche se coscienti dello scarso peso esercitato su chi ha preso determinate decisioni!

Questa puntualizzazione ritengo sia indispensabile per fare chiarezza nel momento in cui si nota un intorbidamento delle acque, che può dar luogo a strumentalizzazioni per fini personalistici. Non è certamente il caso di fare questioni di primogenitura, ma non è tollerabile assistere ad un balletto così poco edificante».