Festa di S. Maria della Pietà 2023, Don Filippo: «Largo Rotonda, cattedrale all’aperto»

Grandiose parole del parroco al termine della Solenne Processione.
Spiritualità, storia e cultura: la chiesa di Santa Maria della Pietà alla Rotonda è tutto questo. 
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(riprese di Biagio Pace)

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Si è svolta, domenica 28 maggio, giorno di Pentecoste, la tradizionale Solenne Processione per le vie della città in onore di Santa Maria della Pietà, a cui è dedicata la parrocchia della Rotonda di San Nicola la Strada.
Prima dell’inizio del rito, i parroci di San Nicola la Strada, Don Filippo Frattolillo e Don Antimo Vigliotta, hanno officiato la messa animata dal coro parrocchiale.
Presenti il sindaco Vito Marotta e altri rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Al termine della celebrazione eucaristica, un corteo formato dai parroci e dalle autorità si è recato presso il Monumento ai Caduti in Piazza Municipio per la deposizione di una corona di fiori.
Al ritorno, è poi iniziata la Solenne Processione (con la statua della Madonna della Pietà trasportata su un carrello), che, dopo aver percorso le principali strade del paese, si è conclusa sul piazzale della chiesa della Rotonda.

Grandiose le parole che Don Filippo ha pronunciato nel saluto finale alla folla dei fedeli, definendo, in maniera molto profonda, Largo Rotonda “una cattedrale all’aperto”.
Una rappresentazione sublime di una realtà storica, culturale e spirituale di San Nicola la Strada, giunta a compimento di altri “racconti” relativi ai luoghi religiosi incontrati lungo il cammino del corteo, come la Grotta delle Madonnelle in Via Appia e la Chiesa di S. Maria degli Angeli in Piazza Parrocchia.

Spiritualità, storia e cultura. La chiesa di Santa Maria della Pietà alla Rotonda è tutto questo.
Come ci dettaglia lo studioso di storia dell’arte Renato Ciaramella, essa fu costruita tra la fine del 17mo e l’inizio del 18mo secolo (la data non è certa, ma la si può evincere dalla caratteristica architettonica della facciata che ne rispecchia i canoni stilistici di quel periodo). Nacque originariamente come cappella votiva dedicata alla Madonna della Pietà, situata in aperta campagna nell'area della Rotonda su un terreno che risultava leggermente in altura rispetto agli altri. Questa Madonna era particolarmente venerata dai tanti contadini della zona e grazie anche a questa particolare conformazione del terreno sembrava sovrastare tutta l'area sottostante dandole carattere di dominio e protezione.
Man mano, poi, con il volere e dei contadini e degli abitanti, in base anche alle esigenze spirituali, venne ampliata fino a diventare un punto di riferimento anche per molti altri contadini dei paesi limitrofi che si trovavano a passare in zona per andare verso la Reggia di Caserta a vendere i prodotti dei loro terreni.
La Cappella della Pietà nel corso degli anni venne ancora modificata con la costruzione della facciata attuale e la scalinata, che le assegnarono l'aspetto di un tempietto dallo stile jonico. Il modulo architettonico dell’edificio richiama nel disegno la derivazione neoclassica del tempio greco “in antis”. Le pareti laterali del corpo di fabbrica (la cella) sono prolungate a sostenere l’atrio (pronao) chiuso frontalmente fra due colonne di ordine ionico.
Non c'è un reale progettista e nulla ha a che vedere con le costruzioni vanvitelliane, anzi forse è grazie alla vicinanza della reggia e al grande viale che gli passava davanti che gli si è voluto dare le sembianze proprio come quelle di un tempietto, conferendole eleganza e bellezza. Nel 1831 Ferdinando II la destinò a sede della Congrega di San Nicola di Bari.
La chiesa dedicata a Santa Maria della Pietà alla Rotonda divenne sede della omonima parrocchia nel 1967 e ha avuto sinora cinque parroci: Don Giuseppe Bartolucci, Don Giovanni Argenziano, Don Pasquale Lunato, Don Oreste Farina e, dal 14 giugno 2015, Don Filippo Frattolillo. 

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola  

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