Eugenio Sorgente, molto di più di un “emergente”

Il giovanissimo stilista casertano ha presentato a Palazzo Paternò la sua prima collezione, ricca di ben 28 capi.


Venerdi 23 giugno, presso la suggestiva location di Palazzo Paternò a Caserta, c’è stata una sfilata di moda del venticinquenne stilista locale emergente (così si autodefinisce) EUGENIO SORGENTE, alla quale hanno assistito centinaia di ospiti arrivati dal capoluogo e da altre città.

Eugenio Sorgente, 25 anni, laureato alla triennale in Design per la moda e alla Magistrale in Design per l’innovazione presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi Luigi Vanvitelli, alla presentazione della sua prima collezione di 28 capi, ci racconta la sua storia, bella ed avvincente: «Fin da piccolo ho sempre amato capire la costruzione del filato di una stoffa… trama ordito; mi ha sempre affascinato il tessuto che con il suo movimento dava vita a nuove forme, giochi di colore, lunghezze diverse e delineava il corpo facendolo diventare scultura di se stesso, affidando alla “stoffa” il ruolo di semplice ornamento che abbelliva il tutto.
Il mondo della moda mi ha sempre affascinato, in quanto la mia passione è nata tramite il cambiare gli abiti alle barbie di mia cugina. Quando andavo a giocarci i pomeriggi interi, la prima cosa che prendevo come giocattolo erano proprio le bambole, non importava la dimensione o che bambola fosse, ma l’importante era che potevo divertirmi a creare nuovi abbinamenti con i piccolissimi tessuti che si progettavano appositamente per barbie.
Fu così che, un giorno, dopo la laurea magistrale, capìi che dovevo credere di più sulle mie capacità e provarci. Fu così che decisi, dopo la laurea, di lavorare un po’ con le stoffe. Ed eccole, ora, che escono fuori per aiutarmi nel realizzare la mia prima collezione di Alta Moda».

Idee chiare che la dicono tutta sulla grande qualità di un artista, che dimostra già di essere molto di più di un “emergente”.

«Quello del 23 giugno -ci dice Eugenio Sorgente- è stato un evento privato esclusivo. I capi della collezione sono stati realizzati con tessuti in pizzo francese, ricami, e tulle… tessuti trasparenti, che fanno un gioco tra di loro di ombre. Vedo e non vedo provocazioni ma non volgari; i miei abiti sono disegnati e cuciti interamente da me.
Col passar dei mesi, ho finalmente trovato la mia strada, la mia etichetta, colei che mi rappresenterà ovunque i miei vestiti andranno. Lavoro da solo, non ho un team al momento.
La Moda non ha un posto fisso, perché la moda si crea e non è una persona che ti insegna come si fa o come la vogliono. Sei tu stesso a creare la Tua moda, ogni stilista ogni persona ha un proprio stile, un proprio carattere; essa muta in base alle esigenze delle clienti e del territorio. Cosa significa che i miei capi sono realizzati su misura? Che la cliente viene, si fa prendere le misure del corpo, le disegno il prototipo, si scelgono i tessuti e i colori e si fa la prova abito». 

©Corriere di San Nicola