Dicembre 2014: quando Babbo Natale portò in dono il dissesto (e Delli Paoli cercò di fermarlo)

RICORRENZE STORICHE
(DALL’ENCICLOPEDIA “CORRIERE DI SAN NICOLA”)

Lo dice la storia. Pasquale Delli Paoli le tentò tutte pur di evitare un disastro per i poveri contribuenti sannicolesi: “Prendetevi pure la mia testa” -disse ai consiglieri comunali- “ma non penalizziamo i cittadini!”…
Mancavano pochi giorni a Natale, ma Babbo già aveva pronto un corposo regalo.
Nove anni fa, di questi giorni, si consumò il periodo più nero della storia amministrativa sannicolese: nulla fecero, per evitarlo, i cari rappresentanti eletti dal popolo.

Fu il più grave tradimento di quella cosa chiamata “politica” perpetrato ai danni dei cittadini sannicolesi, in conseguenza del quale -come ha spiegato qualche anno fa in un video il direttore dell’Enciclopedia Corriere di San Nicola- si sono inferte e si stanno continuando ad inferire ai contribuenti di San Nicola la Strada mazzate a non finire…

RIPERCORRIAMO QUESTA TRISTE VICENDA ATTRAVERSO L’ENCICLOPEDIA “CORRIERE DI SAN NICOLA”, L’UNICA FONTE STORICA ESISTENTE CHE PUO’ FARLO.

Tutto il DISSESTO FINANZIARIO momento x momento


Come si giunse al giorno più nero della storia amministrativa sannicolese e chi nulla fece per evitarlo


da "Ricerca Articoli" del Corriere di San Nicola (bottone in alto a destra della homepage): https://www.corrieredisannicola.it/cerca-articoli?ordering=newest&searchphrase=exact&limit=100&searchword=dissesto+finanziario  



19/9/2014

“Ho il dovere di tentarle tutte!”


https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/ho-il-dovere-di-tentarle-tutte 



31/12/2014


Il DISSESTO si è consumato

https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/dis  

31 dicembre 2014, il San Silvestro più nero per la città di San Nicola la Strada e soprattutto per i suoi contribuenti.

Poche ore fa, mentre stanno per accendersi le micce dei botti di Capodanno, il primo tric trac è stato sparato: il Comune di San Nicola la Strada è stato dichiarato in dissesto finanziario. Da oggi e per almeno cinque anni, dunque e purtroppo, anche se la colpa non è assolutamente loro, gli innocenti (e presi per i fondelli) cittadini di San Nicola la Strada pagheranno le imposte locali e i servizi comunali al massimo dei costi e delle aliquote.

La rabbia maggiore è che tutto ciò si poteva tranquillamente evitare o, comunque, doverosamente cercare di evitare; ma la politica, purtroppo, che tutto e tutti ama tranne che i cittadini, si sa bene quello che fa...

Ecco come racconta questa triste cronaca che riportiamo sic et simpliciter, perché di dire altro non ne abbiamo proprio voglia.

Le date e gli avvenimenti che hanno portato al DISSESTO FINANZIARIO, ovvero alle super-stangate fiscali per i cittadini di San Nicola la Strada

-2 ottobre 2014: a seguito della mancata approvazione entro il termine del 30 settembre del bilancio di previsione 2014, il prefetto nomina un commissario ad acta (Luigi Colucci) "per la predisposizione di ufficio e sottoposizione al consiglio comunale dello schema di bilancio di previsione 2014 e degli atti connessi ".

-31 ottobre 2014: il commissario ad acta dichiara “l’impossibilità di approvare un bilancio di previsione annuale 2014 e pluriennale nel rispetto del pareggio finanziario e degli altri equilibri di bilancio” e demanda al consiglio comunale “la scelta della procedura di risanamento più appropriata”.
In seguito a questa deliberazione, con nota successiva, il prefetto invita il consiglio comunale di San Nicola la Strada ad adottare, entro il termine di venti giorni, “le iniziative ritenute più opportune, in relazione alla situazione rappresentata dal commissario ad acta, allo scopo di evitare la paralisi del funzionamento del Comune”.

-18 novembre 2014: un consigliere comunale del gruppo misto di maggioranza (Fabio Schiavo) passa, di fatto, all’opposizione, pur dichiarandosi “indipendente”; il sindaco non ha più, a questo punto, la maggioranza per scongiurare il dissesto finanziario del Comune.

-1 dicembre 2014: nella riunione del consiglio comunale convocato per la finalità di cui alla nota del prefetto (iniziative per evitare la paralisi del Comune: ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale), il sindaco Pasquale Delli Paoli rassegna le proprie dimissioni invitando l’opposizione a votare per evitare il dissesto, che avrebbe arrecato, tra l’altro, pesantissimi aumenti per cinque anni ai contribuenti.
In risposta, tutti i nove membri dell’opposizione (che hanno, a questo punto, come da loro desiderio, le dimissioni pronte del sindaco e i numeri per approvare il piano di risanamento e salvare così il Comune dal penalizzante dissesto) abbandonano l’aula consiliare, facendo così venir meno il numero legale dei presenti e con esso la possibilità di deliberare.

-3 dicembre 2014: ultimo tentativo del sindaco per evitare il dissesto finanziario del Comune. Riconvocazione del consiglio comunale (il 3 dicembre è il termine assegnato dal prefetto) con all’ordine del giorno il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (nella sostanza, la predisposizione di un piano di rientro dai debiti da smaltire in medio-lungo periodo per non gravare esclusivamente sui cittadini, cosa che farebbe, ex lege, l’eventuale commissario prefettizio).
All’appello rispondono i consiglieri di minoranza Lucia Annunziata, Raffaele Della Peruta, Antonio Megaro, Gennaro Mona, Giovanni Motta, Raffaele Narducci, Enrico Nuzzi, Pasquale Panico, Fabio Schiavo (diventati nove, cioè …maggioranza), il sindaco Pasquale Delli Paoli e soltanto due consiglieri della maggioranza (Giovanni Santangelo e Agostino Zampella) ...diventata minoranza. Assenti i consiglieri di maggioranza Alfonso Letizia, Pietro Maienza, Luca Paradiso, Vincenzo Santamaria, Domenico Sortino.
Si passa alla votazione.
Favorevoli alla proposta di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale: Delli Paoli, Santangelo e Zampella.
Contrari alla proposta: Schiavo, Annunziata, Della Peruta, Megaro, Mona, Narducci, Motta, Nuzzi, Panico.
La delibera non è approvata.

-4 dicembre 2014
: il prefetto, in attesa del successivo decreto di scioglimento, sospende il consiglio comunale e nomina il commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente con i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale.


-31 dicembre 2014il commissario ad acta, preso atto che “la massa dei debiti fuori bilancio allo stato è quantificata in euro 7.276.820, 49”, “dello squilibrio del bilancio di previsione 2014 per euro 1.333.748, 22” e “che l’intera massa debitoria non è validamente fronteggiabile con le modalità previste dalla legge e che tale situazione, unitamente allo squilibrio di competenza ed al cronico deficit di cassa, non consente l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”, dichiara il dissesto finanziario del Comune.
Di conseguenza, per quanto riguarda i contribuenti sannicolesi, si porteranno al massimo per cinque anni le aliquote dell’addizionale comunale Irpef, Imu, Tasi, Tari, acqua, nonché le tariffe di tutti i servizi comunali a domanda sia dei privati che delle imprese. 





25/2/2015


L'AMARA "GRIGLIA" DI DELLI PAOLI  

https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/griglia




VIDEO 



IL DISSESTO 2014 SECONDO BATTAGLIA
https://www.youtube.com/watch?v=gWO60MWzdFE&t=5s 





NICOLA CIARAMELLA: "MA LO SAPETE QUANTO IL DISSESTO CI STA COSTANDO?" 
https://www.youtube.com/watch?v=DsabFGDZbEs&t=50s