“Tradizioni in festa”, un successo più che meritato

Ha riscosso molti consensi la ricchissima serata di spettacolo musicale, culturale e gastronomico ideata da Giovanna Campanile (consigliera delegata al marketing territoriale) e diretta da Germano Iacelli (presidente dell’Associazione La barca di Teseo).
La magica atmosfera della villetta comunale è stata arricchita dalla partecipazione di eccelsi artisti, tra i quali Enzo Gnesutta, che ha cantato versi tra i più belli della tradizione classica napoletana. Balli, folclore e mercatini hanno completato un ricco programma, che si è concluso con un meraviglioso valzer in stile borbonico. 

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https://youtu.be/v8MtuqjGKVE 

Una bellissima idea che ha potuto trasformarsi in bellissima realtà grazie alle sinergie messe in atto tra l’amministrazione comunale, la direzione artistica di Germano Iacelli e alcune importanti associazioni del territorio. E’ nata cosi e così si è consumata la manifestazione “TRADIZIONI IN FESTA”, svoltasi domenica 10 dicembre in una villetta S. Maria delle Grazie che ha così potuto mostrare anche d’inverno, anche se solo per una sera, la sua naturale predisposizione allo svago, all’intrattenimento e allo spettacolo. 
In un mondo ed in un momento dove, purtroppo, in ogni angolo si respira aria brutta e pesante, dove, protesi verso un futuro sempre più incerto, a tutto si pensa tranne che a ricordare i valori del passato, è semplicemente magnifico ritrovarsi, in una sera di dicembre, a due settimane dal magico Natale, a gustare il profumo inebriante della tradizione. Musica, enogastronomia, balli, socialità: tutti i visitatori uniti dal desiderio di non lasciarsi sfuggire niente, perché ogni particolare della scena ha un legame indistruttibile con un vissuto che non si vuole assolutamente mettere da parte. 
Merito, indubbiamente, a quanti, come il presidente dell’associazione “La barca di Teseo” e l’amministrazione comunale, nella fattispecie la consigliera delegata al marketing territoriale Giovanna Campanile, con al fianco l’assessore all’urbanistica Antonio Terracciano, si dedicano a mantenere accesa questa fiamma -e non solo perché fa freddo- spinti dalla voglia di dare il proprio contributo per vivere un momento di socialità e di benessere spirituale. 

Il programma messo in scena si è articolato in momenti molto variegati ed interessanti.
A dare il là alla serata, l’apertura di postazioni di ballo popolare in Piazza Parrocchia e l’inaugurazione, presso il Giardino dei Frutti Dimenticati, dell’iniziativa, ormai divenuta tradizionale, curata dal sodalizio presieduto da Germano Iacelli, “Caro Babbo Natale ti scrivo…” con la cassetta postale di Babbo Natale in cui i bambini imbucheranno la loro letterina in vibrante attesa della risposta. 
C’è stata poi la visita al Museo della Civiltà contadina per riscoprire o vedere per la prima volta gli attrezzi autentici destinati al duro lavoro dei campi che facevano i nostri avi. 
E poi lo spettacolo nella “central square” della Villetta. 
La musica, innanzitutto la musica. E qui Enzo Gnesutta, un nome di eccellenza nel panorama artistico della nostra terra, fa capire agli spettatori quanto sia importante la canzone classica napoletana, dove ogni verso è un poetico stralcio di vita, dove ogni parola rappresenta il senso di appartenenza ad una cultura intramontabile.
Con lui, come lui adagiato su onde di melodie che ti rapiscono e ti nascondono, il pianista Ivan Iodice: ogni sua nota è un sussulto del cuore. 
E poi il gruppo “Malacapezza” di Salvatore Rauccio, che trascina il pensiero verso orizzonti dimenticati, preziose reliquie di quella bella musica di un tempo che oggi, colpevolmente, ci si rifiuta quasi di ascoltare. 
E qui il corpo di ballo de “La barca di Teseo”, che danza, coinvolge, ti rapisce, disegna movenze sincrone, esprime serenità e gioia in ogni passo, trasmette battiti più forti dei tamburi e più penetranti delle nacchere: uno spettacolo di fantasia ladra in cui a farla da padrona è la simbiosi coreografica tra voci e costumi. 
Gli stand espositivi esondano di piacere, non solo per le pregevoli leccornie gastronomiche (preparate dalle impareggiabili cucinatrici dell’Associazione N.S. di Lourdes) ed enologiche (assaggi di vino Asprino di Aversa IGP offerti dall’azienda Cavasete), ma anche per la bellezza di manufatti artigianali (prodotti dall’associazione Il Filo di Arianna) e di tessuti di gran classe in seta di San Leucio (Associazione Favole Seriche).

Per tre ore circa i cittadini accorsi in Villetta hanno potuto vivere una sana, interessante e divertente serata, che ha avuto la sua più degna conclusione nel meraviglioso valzer ottocentesco eseguito da una coppia eccezionale di danzatori costituita dal maestro Germano Iacelli e dalla sua dolce figliola: l’ennesima stupefacente replica della applauditissima esibizione andata in scena lo scorso ottobre al teatro comunale di Caserta in chiusura della piece “Confidenze Reali”.
A sorvegliare, come sempre, sulla sicurezza del pubblico e sul buon andamento dell’organizzazione, spinti dallo scopo di dare in tutti i modi il proprio indispensabile contributo all’evento, i volontari della Protezione Civile, gli operatori dell’Associazione Volontari Forze di Polizia e la Polizia locale.

Il video allegato all’articolo è realizzato dal Corriere di San Nicola, unico giornale presente a narrare (soprattutto scrivendo, cosa che è diventata molto rara da queste parti) e ad immortalare gli eventi e ciò che succede a San Nicola la Strada. In esso, i momenti “clou” della serata, con visite ed interviste ai responsabili degli stand, agli artisti, ai presidenti e coordinatori delle associazioni di volontariato e ai rappresentanti dell’amministrazione. 

©Corriere di San Nicola