Don Pasquale Lunato, Sacerdozio d’Oro

Sabato 23 dicembre, l’unico parroco nella storia che ha retto entrambe le parrocchie di San Nicola la Strada, festeggia il 50° anniversario della sua Ordinazione.
Dal 2012 è Canonico Penitenziere della Cattedrale di Caserta e dal 2018 Vicario Foraneo di Caserta Centro. E’ anche membro della Commissione Regionale per la Formazione permanente del Clero.



L’evento è atteso con immensa gioia dalla comunità diocesana, ma soprattutto da quella sannicolese. L’anniversario ricorre il 22 dicembre, ma la festa celebrativa avverrà Sabato 23 Dicembre, alle ore 18:00, nel Duomo di Caserta con una funzione presieduta dal vescovo Mons. Lagnese.
Don PASQUALE LUNATO, instancabile missionario della spiritualità cristiana, nato a Capodrise il 21/1/1948, ordinato sacerdote il 22/12/1973, prete tra i più amati di sempre a San Nicola la Strada, compie 50 anni di Sacerdozio.
Nessuno più di lui ha guidato per maggior tempo le parrocchie sannicolesi. E’ stato l’unico parroco della storia sannicolese ad averle rette entrambe: Santa Maria della Pietà dal 1988 al 1990 (successe a Giovanni Argenziano) e Santa Maria degli Angeli dal 1990 al 2012 (successe a Don Antonio Pasquariello).
Complessivamente, considerando le altre funzioni svolte prima e dopo il suo uffizio di parroco, Don Pasquale Lunato ha trascorso quasi un terzo della sua vita sacerdotale a San Nicola la Strada. Non lo è ancora (qualcuno già si sta muovendo per proporlo), ma nominarlo cittadino onorario di San Nicola la Strada sarebbe il riconoscimento di un merito di portata storica.
E’ specializzato in teologia morale presso la Facoltà teologica San Luigi di Napoli e nel 1994 ha conseguito la laurea in Bioetica presso la Facoltà di Medicina dell'Università Cattolica di Roma.
Nel 2012, dopo 22 anni di parroco di Santa Maria degli Angeli, il vescovo Farina lo volle nella funzione, di primaria rilevanza ed importanza, di Canonico Penitenziere della cattedrale di Caserta. Il canonico penitenziere è, infatti, un sacerdote cattolico presente nelle cattedrali, di nomina propria del vescovo o arcivescovo diocesano, autorizzato a confessare in tutti quei casi speciali di norma sottratti alla competenza del sacerdote ordinario e riservati quindi all'autorità episcopale. In particolare, ai sensi del codice di diritto canonico vigente, si tratta di un presbitero facente parte del capitolo di canonici e che, per delega del vescovo e nei casi non riservati alla Santa Sede, ha la facoltà di assolvere da peccati o da colpe che farebbero incorrere nella scomunica.
Nel 2014 Don Pasquale fu chiamato dal Papa a trascorrere con lui una mattinata in S. Marta in segno di riconoscenza per i 40 anni dalla sua prima celebrazione di messa.
Dal 2018, su nomina del vescovo D’Alise, è Vicario Foraneo di Caserta Centro.
Recentemente, il vescovo Lagnese gli ha assegnato il ruolo di Delegato diocesano per la Formazione Permanente del Clero, in virtù del quale egli è referente della propria diocesi presso la Commissione Regionale del Clero, che ha sede a Pompei.
Inoltre, è stato preposto ad un altro importante incarico in supporto ai giovani sacerdoti.
Don Pasquale Lunato è altresì fortemente impegnato in altri due primari campi di interesse sociale, e precisamente la bioetica (disciplina che si occupa delle questioni morali legate alla ricerca biologica e alla medicina), dove ha coniato il principio che “non tutte le malattie sono guaribili, però devono essere tutte curabili”, nonché l’ambiente, che lo ha visto, al fianco soprattutto di Mons. Nogaro, in prima linea in marce, in manifestazioni popolari e in partecipazioni ad appelli contro il “mostro” Lo Uttaro.

Sabato 23 dicembre si celebrerà un grande compleanno in onore di un sacerdote umile, che non ha mai cercato popolarità, che si spende per aiutare i sofferenti e per sostenere spiritualmente le persone che perdono i loro cari più amati, aiutandoli, nella loro sofferenza ancora più grande, a divenire membri di un “apostolato dei superstiti”, a capire che la sofferenza umanizza e ci rende più vicini a Dio.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola