Torneo di burraco e “Giovane Cuore”, connubio di successo

Grossa partecipazione all’iniziativa promossa dalla Fondazione "La Casa della Speranza" Onlus per raccogliere fondi destinati a finanziare l’importante progetto di prevenzione rivolto agli studenti delle scuole secondarie della provincia



100 giocatori partecipanti, con un ticket di iscrizione di 15 euro, distribuiti su 25 tavoli. Il Primo torneo di Burraco a premi promosso dalla Fondazione “La Casa della Speranza” onlus di Caserta, presieduta dal dr. Vincenzo Menniti, per finanziare il progetto “Giovane Cuore”, diretto dal Dr. Pietro Schettino, è stato indubbiamente un successo. A dimostrazione, per quanto ce ne fosse bisogno, della stima che da sempre nutre l’ente associativo e della grande importanza che riveste l’iniziativa.

Un po’ di storia è utile per capire più a fondo il significato dell’evento svoltosi domenica 21 gennaio nella pittoresca cornice dello storico Palazzo Paternò in Via San Carlo.

La Fondazione "La Casa della Speranza”, che è oggi una delle organizzazioni di medici volontari più attive che esistono sul territorio casertano, nacque nel novembre 2010 grazie alla volontà di un gruppo di medici casertani che si ritrovarono nel Santuario di Santa Lucia e della Divina Misericordia in Caserta, luogo di culto e meta di fedeli provenienti da diverse città della regione, e che non restarono insensibili al grido di richiamo dell’amatissimo rettore Don Primo Poggi, volto ad esortarli a fare di più per dare una risposta al grido di dolore che sale da tanti ammalati, soprattutto quelli oncologici. Intorno a questo primo nucleo di medici, si ritrovarono specialisti primari, ricercatori, professionisti, imprenditori, semplici uomini e donne di buona volontà e tantissimi volontari del mondo laico e cattolico allo scopo primario di sostenere la ricerca scientifica e di attuare progetti di ricerca in ambito locale, attivandosi, altresì, per la divulgazione scientifica affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti.
Da allora, la Fondazione "La Casa della Speranza", attraverso iniziative pubbliche, conferenze, progetti per le scuole, pubblicazioni, campagne di sensibilizzazione e di informazione, ha svolto e continua sempre più intensamente a svolgere un ruolo di primaria importanza nell’affermazione dell’importanza della prevenzione (in tutti i campi, dal cardiologico all’oncologico), della ricerca, della cura e di nuovi stili di vita, che rappresentano i suoi obiettivi, la sua mission, ponendosi a disposizione della collettività come struttura di progettazione medico-scientifica, attraverso un coordinamento con le più prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali.

Il progetto “Giovane cuore” è il fiore all’occhiello di tutta una serie di iniziative che la Fondazione porta avanti sin dai primi anni della sua storia.
Giunto alla sua decima edizione, esso si prefigge lo scopo di diagnosticare in fase precoce patologie cardiovascolari. Come? Offrendo l’opportunità a soggetti in età giovanile (quale platea può essere migliore degli studenti delle scuole superiori?) di sottoporsi a screening cardiovascolari gratuiti, consistenti in una visita cardiologica completa comprensiva di elettrocardiogramma. Ci si augura sempre di no, ma è un modo di rilevante importanza per riscontrare eventuali anomalie, e quindi combatterle, come la sindrome di Brugada o cosiddetta sindrome dell’infarto improvviso. La morte improvvisa può colpire giovani apparentemente sani: ogni anno, su 100mila soggetti al di sotto dei 35 anni, si contano quasi cinque vittime. In dieci anni di progetto la fondazione ha offerto screening cardiologici ad oltre 20mila studenti delle scuole superiori di Terra di Lavoro, grazie ai quali sono state identificate tempestivamente patologie anche molto gravi, che, se non individuate in tempo, avrebbero potuto portare alla morte cardiaca improvvisa anche in persone sane ed attive, come è accaduto negli anni passati a giovani atleti nel pieno della loro pratica sportiva. Gli screening preventivi, insomma, possono aiutare nelle diagnosi precoci, rendendo le cure ancora più efficaci e arrivando a salvare molte giovani vite.

Importante anche ricordare, per evidenziare su quanti fronti si svolge la sua encomiabile attività, che la Fondazione La Casa della Speranza Onlus infonde lo spirito di “Giovane Cuore” anche nell’autofinanziato progetto “Caserta Città Cardioprotetta”, imperniato sulla creazione di postazioni pubbliche con defibrillatori e sull’organizzazione periodica di corsi di formazione per il corretto utilizzo di D.A.E. Senza contare altri autofinanziamenti a cui ricorrono i membri della Fondazione per istituire borse di studio da destinare a giovani ricercatori.

Tornando al Torneo di Burraco, promosso, come detto, allo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione del progetto “Giovane Cuore” nelle scuole di Terra di Lavoro, riportiamo la brillante cronaca di Renata Menniti.
Dicevamo, dunque, della adesione alla competizione da parte di 100 giocatori distribuiti in 25 tavoli. Altri numeri che la dicono tutta sulla avvincente serata: 16 vincitori per 18 premi assegnati, 3 manche di gioco da 40 minuti ciascuna, le prime due giocate secondo il sistema Mitchell e la finale nel rispetto del Sistema Danese Puro.
Giudice di gioco è stata la prof. Federica De Franchis.
Prima di annunciare i vincitori ed assegnare i prestigiosi premi offerti dagli sponsor, gli ospiti sono stati coinvolti nell’assegnazione, secondo estrazione a sorte, di due importanti opere pittoriche (“Vesuvio” e “Pulcinella”) offerte alla Fondazione dal Maestro Marcello Iovino: ad aggiudicarsele rispettivamente Marina Menniti e l’avvocato Roberto Desiderio.
Da notare che il quadro di “Pulcinella” è stato poi rimesso all’asta per ben due volte con l’obiettivo di raccogliere altri contributi per la fondazione: prima da Roberto Desiderio, poi da Emilio de Lorenzo ed infine aggiudicato alla signora Cosentino.
Il conteggio finale ha poi consentito di stilare la classifica definitiva e determinare l’assegnazione dei premi ai vincitori secondo le posizioni di arrivo.
1) Ilenia Bardi e Salvatore Munno, con 53 punti, si sono aggiudicati i preziosi offerti dalla Gioielleria Cuomo di Caserta e la targa ricordo offerta dalla Promoself di Portico di Caserta;
2) Salvio De Lucia e Antonio di Nuzzo, con 49 punti, si sono aggiudicati due porta computer della azienda Barbuti;
3) A Sara e Dora Minieri, con 47punti, sono andati un portafoglio da donna ed un borsone di Harmont & Blaine;
4) A Marina Stocco e Giancarlo Pignataro, con 45 punti, sono stati assegnati rispettivamente una sciarpa ed una cravatta della Barbuti;
5) Fabiana Montefusco e Ludovica Russo, con 44 punti, hanno vinto un abbonamento della durata di un mese di Gyrotonic presso la More Dance Studio di Rossella Rocciola.
Tre Premi tecnici sono stati assegnati a:
-Alessandra De Vico e Carlo Gentile, con 37 punti, giunti al 13°posto, che si sono aggiudicati una cena per due persone presso il noto ristorante Locanda Battisti in Caserta;
-Paola e Roberta Corbo, con 35 punti, piazzate al 17° posto, che usufruiranno dei servizi del salone RHS Rossi Hair Stylist;
-alle più giovani partecipanti Simona Marotta e Nina Gentile (classe2000), che hanno ottenuto un kit di prodotti della Parafarmacia Padre Pio.

Legittima la soddisfazione del presidente Vincenzo Menniti: “Il successo di pubblico e di gradimento di questa prima edizione del torneo mi costringe ad annunciare che per il prossimo Natale la Fondazione organizzerà un torneo ancora più importante destinato ad accogliere circa 400 giocatori su 100 tavoli… ma prima di allora torneremo ad organizzare altri eventi per promuovere La Casa della Speranza, i suoi progetti per il sociale e le iniziative benefiche. Ricordo a tutti che per sostenere la fondazione La Casa della Speranza onlus si può destinare il 5 x mille indicando nell’apposito spazio sul CUD/730/Unico il c.f. 93075390612”.
Doverosi, altresì, i suoi ringraziamenti per la splendida organizzazione rivolti al Comitato Eventi della Fondazione, composto da Anna De Maio, Bianca Cioppa, Federica De Franchis, Francesca Ghidelli, Mary Farina, Renata Menniti e Rina Ruggiero. 

©Corriere di San Nicola 
diretto da Nicola Ciaramella