“Frutti dimenticati” e Museo contadino: lo straripante entusiasmo dei bambini della “L. Vanvitelli”

Grazie ad una iniziativa promossa dalle associazioni “La barca di Teseo” e “Mamme”, i ragazzi del plesso primario di Caserta-San Benedetto hanno trascorso una intensa mattinata tra alcune “bellezze” di San Nicola la Strada.
Il Corriere di San Nicola ha ripreso per intero l’evento, pubblicato sul suo canale Youtube.

VIDEO 
https://youtu.be/C_Pyrsi_cqQ 

In una splendida cornice primaverile, di quelle che evocano le più belle favole di Walt Disney, si è consumato un sabato ricco di attività per i bambini dell’Istituto “L. Vanvitelli” di San Benedetto. Una delegazione della scolaresca della primaria, accompagnata dalle proprie insegnanti, è stata protagonista di un’iniziativa promossa dall’Associazione “Mamme”, di Daniela Amato, con la collaborazione de “La barca di Teseo”, di Germano Iacelli, volta a ristabilire un contatto tra i bambini e la natura.
Il Presidente dell’Associazione sannicolese ha aperto “Il Giardino dei frutti dimenticati” (il cui sviluppo lo rende ogni anno sempre più orgoglioso) al progetto, ideato e curato da Daniela Amato e Patrizia Fauci che, per l’occasione, sono state corroborate dalla presenza di Rosa Natale.
Ad attendere i fanciulli, i protagonisti indiscussi del Giardino: i suoi rigogliosi alberelli che hanno preso vita attraverso alcuni membri dell’Associazione ospitante i quali, molto simpaticamente, si sono prestati ad illustrare le caratteristiche principali delle antiche varietà arboricole.
Di seguito i saluti dell’assessore con delega alla cultura Alessia Tiscione che, in rappresentanza dell’Amministrazione del Sindaco Vito Marotta, ha riconosciuto il lavoro meritorio delle associazioni del territorio che rappresentano la speranza per il futuro della città. Immancabile il supporto della Protezione Civile che, nella persona di Ciro De Maio, ha raccontato ai bambini il prezioso lavoro che i suoi volontari compiono quotidianamente e ha rivelato loro la presenza dei vicini e suggestivi sotterranei, testimoni di un importante capitolo di storia che la cittadina ha vissuto e che si spera potranno essere presto fruibili al pubblico.
Dopo una breve presentazione dell’Associazione di cui è Presidente, infine, la dott.ssa Amato ha invitato i bambini alla piantumazione di lavanda e piantine aromatiche solleticando in loro l’interesse verso la terra ed i suoi prodotti affinchè ne apprezzino l’autentico valore. Una piccola goccia nel mare rispetto alle azioni che bisognerebbe compiere per invertire il processo di artificializzazione che coinvolge ogni aspetto della vita umana, ma dal grande valore simbolico. Un esempio di azioni virtuose il cui successo dovrebbe sollevare le coscienze umane ed indurre ad una riflessione seria. Dopo aver immerso le mani nella terra ai bambini è stata offerta una generosa e genuina colazione a base di torte fatte in casa, pane e marmellata, latte e succhi di frutta, velocemente smaltita con il successivo laboratorio di balli popolari a cura, neanche a dirlo, de “La barca di Teseo”.
La mattinata, che potremmo definire come una proiezione nella dimensione contadina che ha retto per secoli l’identità di San Nicola la Strada, si è conclusa con una visita al vicino Museo della civiltà contadina, con la guida di Germano Iacelli, che ha incantato i piccoli visitatori per i quali il tempo è trascorso troppo velocemente.
Ad immortalare lo straripante entusiasmo dei bambini, capace di regalare grande soddisfazione a tutti coloro che si sono adoperati per rendere perfetti quegli attimi, non poteva che essere il Direttore Nicola Ciaramella insieme al suo diligente collaboratore Biagio Pace particolarmente colpiti dall’iniziativa di cittadinanza attiva che ha certamente dato lustro al Comune.

Si ringraziano gli autori, i realizzatori e i coadiutori dell’iniziativa:

L’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Vito Marotta;

Le forze di Polizia Municipale del Comandante Alberto Negro per la loro premurosa vigilanza durante l’intero corso della manifestazione;

L’Associazione Mamme della dott.ssa Daniela Amato;

L’Associazione La barca di Teseo di Germano Iacelli;

La Protezione Civile di Ciro De Maio;

L’ Istituto Statale “L. Vanvitelli” di San Benedetto;

Il tecnico della ripresa sig. Biagio Piace;

La Prof. Maria Rao del Dipartimento di Agraria della Federico II che si è gentilmente prestata a verificare lo stato di salute degli alberi del Giardino dei frutti dimenticati;

Un ringraziamento speciale va agli attori che hanno dato vita al Giardino. In ordine:

Paolo Nicolella che (il biricoccolo);

Alessandra M. Montanaro (il sorbo);

Sofia Di Nuzzo (il carrubo);

Melina Cortese (il corniolo);

Daniela Fornasari (l’azzeruolo);

Giorgia Rossano (il gelso);

Cristina Monte (il giuggiolo);

Anna Maria Brignola (il melograno);

Francesca Longobardi (il nespolo);

Maria Favara (il melo cotogno);

Annalisa Barone (il corbezzolo).

Giorgia Rossano (ninfa Iris)

Alessandra M. Montanaro (ninfa Chrisel)

Marino Calmo (nei panni del vangatore)

Si rinnova il ringraziamento al Direttore Ciaramella per la sua squisita partecipazione fisica ed emotiva ad ogni manifestazione che “La barca di Teseo” realizza nello spirito di costruttiva collaborazione tesa a far emergere il grande potenziale storico, culturale ed ambientale del Comune di San Nicola la Strada.

Anna Maria Brignola
(Addetto stampa Associazione “La barca di Teseo”)
©Corriere di San Nicola