"UN FUTURO DI M...UNNEZZA!"


Grande successo dell'editoriale di Gazzillo sul sito di Prima Rete: "Cittadini a bocca e ... naso chiuso"


Leggiamo e volentieri offriamo al pubblico dei nostri navigatori l'acclamatissimo editoriale pubblicato sul sito di Radio Prima Rete (www.radioprimarete.it) a firma del direttore Antonio Gazzillo, che affettuosamente salutiamo:

«Chissà quanti elettori avranno pensato ad un futuro finalmente migliore per la nostra travagliata Provincia e per il Comune capoluogo quando, andando al voto, hanno deciso di non rinnovare la fiducia alle destre che, in 10 anni di Governo, avevano gettato la Provincia e la città di Caserta nel degrado più assoluto.
Chissà quanti avranno atteso con fiducia che questo futuro si concretizzasse ai loro occhi? Ed oggi, che finalmente incomincia ad apparire chiaro, chissà quanti avranno pensato all’antico proverbio che “al peggio non c’è mai limite”?
Si, perché ora appare chiaro che il futuro è principalmente un futuro di M....unnezza.
Napoli è in grande difficoltà. Da anni i Governi di sinistra non riescono a risolvere il problema dei rifiuti. Tutto ciò ha creato forti malumori che rischiano seriamente, alle prossime regionali, di consegnare la Regione, e poi in seguito anche la stessa città di Napoli, alle destre. Un rischio che l’attuale Governo centrale non può assolutamente correre. A risolvere il delicato problema, viene inviato come Commissario Straordinario (l’ennesimo) un cavaliere senza macchia (beato Lui) e senza paura, il buon Bertolaso, con un unico preciso compito: togliere l’immondizia da Napoli.
E Bertolaso, forte della protezione del Governo centrale e, a livello regionale, del Governatore Bassolino, è andato dritto per la sua strada senza ascoltare niente e nessuno scovando siti dappertutto tranne che a Napoli e Provincia, tanto da prendersi diverse denunce da qualche Amministrazione locale, oltre alla...... protesta dei cittadini.
Alla fine si è preso la sfiducia anche del Ministro all’Ambiente, il Pecoraro ormai stufo di essere sollecitato dalle diverse associazioni ambientaliste del territorio, suo principale serbatoio di voti.
Troppo per il... cavalier Bertolaso che ha rassegnato le dimissioni sentendosi, a questo punto, abbandonato in un mare di m....unnezza.
Ma le ragioni politiche e.... delle poltrone, sono di gran lunga superiori a quelle delle legittime necessità dei cittadini.
Fiducia confermata e tirata d’orecchie a Pecoraro che, insieme con quelli della sinistra, al  Governo hanno già combinato abbastanza guai.
Di contro pronto richiamo al Governatore Bassolino affinché si attivasse a far uscire allo scoperto gli amici sul territorio, in quanto, ora, non è più il momento di nascondersi, ma di agire.
Ottima opportunità questa, per Cavalieri erranti e senza dimora, di accasarsi con onore presso un casato di alto lignaggio che indubbiamente saprà ben ripagare i servizi resi.
Forse la costituzione del Partito Democratico è più vicina di quanto si possa immaginare e non cogliere questa occasione significherebbe castrarsi politicamente. Così, lancia in resta, scende in campo, con le sue truppe mercenarie (per ora, prima di diventare truppe regolari a tutti gli effetti) il crociato e clerical cavaliere De Franciscis con la Santa Benedizione della Chiesa. Quella stessa Chiesa che, da un lato è sempre vicina al popolo con marce contro le discariche con relative messe, e dall’altro bada al proprio futuro (Macrico).
Così, il cavalier errante non esita un attimo a mettere a disposizione della causa un sito del proprio territorio - “Lo Uttaro” - affinché gli “Amici” possano risolvere i propri problemi, incurante delle proteste dei suoi vassalli Amministratori di centro-destra e centro-sinistra sparsi sul territorio di Maddaloni, S.Marco Evangelista, S.Nicola La Strada e Marcianise.
Cosicché ordina al suo fedele scudiero Petteruti di firmare subito (senza ascoltare nessuno) la più ampia disponibilità del Comune di Caserta all’allargamento della discarica “Lo Uttaro” (450mila mc, per ora, di immondizia). Cosa che avviene prontamente prestando così facilmente il fianco al centro-destra che chiede la convocazione di un Consiglio Comunale in cui si sollecita l’Amministrazione Comunale a ritirare tale disponibilità siglata in un protocollo d’intesa fra Bertolaso, Provincia e Comune.
Ma gli ordini di scuderia sono ordini e la richiesta viene respinta con il voto contrario del centro-destra (ovvio) e con quello favorevole dei DS (una volta era un partito di sinistra, ma l’attuale dirigenza, da tempo, lo ha profondamente trasformato in chissà chè, utilizzandolo per soddisfare proprie ambizioni personali, approfittando soprattutto del fatto che, nelle sezioni del territorio, quelli che una volta erano autentici lupi, si sono trasformati in docili pecorelle ben inquadrate ed ubbidienti), e anche (udite, udite) dei Verdi e della Sinistra Radicale (con il tacito assenso dell’Assessora all’ambiente della Provincia che sull’argomento non ha espresso il minimo parere) proprio coloro che per anni hanno sempre manifestato contro il deturpamento ed il degrado del territorio.
Ma le Poltrone sono troppo belle e comode e Gesù continua ad essere venduto per 30 denari e ad essere rinnegato 3 volte prima del canto del gallo.
La discarica “Lo Uttaro” si trova nel bel mezzo di un grosso agglomerato in espansione di civili abitazioni di ben 5 Comuni, in un territorio già deturpato per anni dall’inquinamento delle cave con alta incidenza tumorale (vedi rapporti WWF) e dalla presenza di altre discariche minori, vicino alla zona industriale (chissà quante altre industrie andranno via) di 4 Comuni, su di un territorio che prevede la costruzione del Policlinico (così i malati potranno respirare aria salubre), vicino al nuovo macello comunale di Caserta, all’oasi ambientalista della Lipu, in prossimità della nuova sede della Provincia (e questo è il male minore).
Insomma chi si era illuso che il futuro di Caserta fosse nello sviluppo economico e industriale, o nel turismo oppure nello sfruttamento ambientale e paesaggistico o culturale legato all’Università e al Policlinico, si è dovuto profondamente ricredere e rendersi conto che la vera vocazione della città capoluogo è l’immondizia.
In fin dei conti, l’immondizia, se sapientemente trattata, può riciclare anche un Deputato in un nuovo partito, e forse crearne addirittura uno nuovo, accontentando così qualche ambizioso Assessore dirigente di partito, mentre un altro dirigente dello stesso partito potrebbe ritornare alla Regione o gestire un incarico prestigioso ma soprattutto ricco.
Insomma ce n’è per tutti, basta turarsi un po’ il naso (ed è proprio il caso di dirlo), accantonare per un attimo le sciocche ideologie ed essere tutti uniti in quanto chi non riceve adesso, riceverà in futuro perché da cosa...nasce cosa e tutti avranno la loro opportunità (Macrico?).
E i cittadini?
Devono solo votare come hanno sempre fatto, solo che stavolta, oltre a tenere la bocca chiusa, dovranno tenere chiuso anche il naso”.
(Antonio Gazzillo, direttore di Radio Prima Rete Stereo)
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(nella foto, Antonio Gazzillo e Nicola Ciaramella, fortunata coppia di conduttori del fortunato programma "L'Occhio su San Nicola", seguitissimo dal pubblico sannicolese, andato in onda fino allo scorso anno dagli studi di Radio Prima Rete Stereo)