Pronti alla veglia!


Si accende il fronte LoUttaro. Giuseppe Nuzzo: “L’unica speranza è quella di una grande movimentazione di massa con la quale dimostrare ai nostri governanti che essi non rappresentano gli interessi dei cittadini. Il Comitato si sta organizzando per presidiare la zona come stanno facendo a Serre”. Nel corso di un incontro promosso da RC, il sindaco del capoluogo si dichiara disponibile a ...fare da “cerniera” tra i cittadini del quadrilatero della morte e il commissario Bertolaso...E poi, ricordando la messa sulla discarica, si becca l’arguta risposta di un sempre più grande Don Oreste Farina:”Noi celebriamo la vita, altro che esorcismo!


Non c’è esponente del Comitato anti-discarica che non si renda promotore, come cittadino, rappresentante del comitato stesso o del proprio partito politico, di una qualche iniziativa pur di aggiungere un altro, importante tassello nella durissima impresa di convincere il trio Bertolaso-Petteruti-DeFranciscis a fare marcia indietro sulla questione del megasito provinciale LoUttaro.

E’ il caso, stavolta, di uno dei personaggi che, unitamente a Roano, più si sta attivando, sin dall’inizio della vicenda, per contrastare l’immane tragedia che sta per abbattersi sui sannicolesi. Soprattutto, si fa notare, su quei “poveracci” (magari forestieri, ai quali si è riservato un simile benvenuto...) che hanno acquistato casa nei grattacieli dell’Appia Nord: dopo aver speso l’ira di dio, investendo risparmi familiari, costoro, e veramente dispiace, saranno probabilmente costretti, se non ci saranno cambiamenti nel “maledetto” protocollo d’intesa dell’undici novembre 2006, a vivere il resto (speriamo comunque lunghissimo) della loro vita affacciandosi (ovviamente da dietro i vetri delle finestre per non aprirle e respirare il lezzo più puzzolente d’Italia) su un panorama fatto di altrettanti grattacieli, ma di immondizia.



Il NO alla discarica di Lombardi, De Matteis, Tiscione, Don Oreste, Scalera e Agnese Ginocchio

Ma ora rivestiamoci di... ottimismo. Parliamo di Giuseppe Nuzzo. E meno male che c’è in giro gente come lui, Antonio Roano, Giuseppe Messina, Don Oreste Farina, Agnese Ginocchio e tantissimi altri encomiabili volontari che si muovono, si adoperano in mille modi per combattere l’”ecomostro” in arrivo, mentre le istituzioni, le nostre care istituzioni stanno a guardare...

L’ingegnere Nuzzo è stato, con il "suo" partito di Rifondazione Comunista, il promotore di un incontro, tenutosi venerdì 16 marzo, con il sindaco di Caserta Petteruti, al quale hanno partecipato i partiti del centro sinistra, le associazioni e i comitati contro la discarica. Con lui si sono mossi, da San Nicola, il farmacista De Matteis, Nicola Lambo, N. Cataletti, il parroco Don Oreste Farina e tutto il direttivo cittadino di RC.

«Dall’incontro  -ha riferito Nuzzo-  è emersa la disponibilità di Petteruti a fare da “cerniera” (è il termine che egli stesso ha usato) tra noi poveri cittadini, che dobbiamo subire scelte scellerate delle quali tutti si lavano le mani, e il commissario straordinario Bertolaso, che, a sua volta, seguendo la ...medesima moda, addebita la scelta del sito “Lo Uttaro” al Tavolo Tecnico tenutosi in prefettura...Si capisce bene, insomma, che ognuno si svincola da ogni responsabilità circa l’individuazione della discarica “ex Ecologica meridionale srl” come sito di una nuova mega-discarica provinciale...Alla mia domanda rivolta al sindaco Petteruti su come fosse possibile che lo stesso sito è stato inserito dagli esperti nominati dalla Regione Campania nel 2005 (BURC 9/9/2005) tra quelli inquinati e da bonificare, egli ha risposto che svolge una funzione istituzionale che non gli consente di dubitare di ciò che altre istituzioni gli propongono per buono...Evidentemente...avranno barato quelli della Regione nel 2005!»

«Non c’è niente da fare,  -mormora mestamente Nuzzo-  l’unica speranza è quella di una grande movimentazione di massa con la quale dimostrare ai nostri governanti che essi non rappresentano gli interessi dei cittadini. Ci stiamo già organizzando a presidiare la zona come stanno facendo a Serre...Ma la nostra fiducia nella giustizia del TAR e/o della Procura della Repubblica è illimitata. Il corposissimo dossier brillantemente preparato dal dr. Messina e dettagliato con l’infinità delle cose “strane” che stanno intorno all’individuazione della zona “Lo Uttaro” come discarica provinciale, è stato da tempo inviato alla magistratura: ruoteranno intorno a questo importante documento tutte le residue speranze di salvezza».

Per chiudere, Nuzzo ci invita a trasferirci al più vicino punto Snai: «Scommettiamo che all’incontro (se ci sarà) con Bertolaso si dirà che lui non ha colpa, perché la discarica è stata individuata dal Tavolo Tecnico della prefettura?...»

Intelligente, oltre che arguto, è stato, nel corso della riunione, anche l’intervento di un sempre più grande e presente Don Oreste Farina, che ha risposto a Petteruti sulle ironiche affermazioni fatte da quest’ultimo all’indomani della "famosa" messa celebrata sulla discarica lo scorso febbraio.

Il sindaco del capoluogo, con squallore sorprendente, aveva definito “rito esorcistico” la toccante funzione religiosa officiata dal parroco della Rotonda, intensamente partecipata da una folla enorme di credenti e simpatizzanti.

“Noi celebriamo la vita, altro che esorcismo!” , ha affermato Don Oreste.
Chissà se Petteruti è stato in grado di capire...

nc