INVITO AL VESCOVO


I Comitati contro la discarica scrivono a Mons. Raffaele Nogaro, chiedendogli appoggio e partecipazione alla manifestazione di sabato 31 marzo



Mercoledì 28 marzo. I Comitati cittadini contro la discarica Lo Uttaro scrivono una toccante lettera al Vescovo di Caserta, Mons. Raffaele Nogaro, chiedendogli appoggio e partecipazione alla manifestazione di sabato 31 marzo.

Ecco il testo completo della missiva:


Eccellenza,

Le scriviamo per chiederLe, come cittadini ma anche come credenti, di testimoniare ancora una volta, con la Sua presenza, l’impegno della Chiesa a fianco della gente contro l’illegalità che flagella questo territorio.

Come saprà l’11 novembre del 2006 il Presidente della Provincia De Franciscis, il Sindaco di Caserta Petteruti e il Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Bertolaso hanno firmato un protocollo d’intesa che individua nell’area Lo Uttaro del comune di Caserta un sito per lo smaltimento definitivo dei rifiuti di tutta la provincia. Quest’area si trova al confine con i comuni di San Nicola la strada, San Marco Evangelista e Maddaloni, al centro di una conurbazione che ospita quasi 200.000 persone.

La zona purtroppo non è nuova ad utilizzi del genere, ospitando già due discariche esauste in parte abusive, un sito di trasferenza e due siti di stoccaggio dei rifiuti realizzati in totale spregio alla legge nonché scarichi illeciti di rifiuti speciali. Sono ormai più di vent’anni che i cittadini convivono con tale situazione di degrado ambientale nella speranza che le Istituzioni sottraggano definitivamente il ciclo di smaltimento dei rifiuti alla gestione criminale, garantendo il rispetto delle leggi e la tutela dell’ambiente.

Dopo vent’anni d’illegalità però sono costretti a constatare che non solo tale situazione continua a perpetrarsi, ma addirittura che le Istituzioni che governano il territorio hanno deciso di aggravarla, attraverso la scellerata decisione di realizzare un’enorme discarica lì dove la legge, ma anche il rispetto dell’individuo, impedisce che ne possa essere fatta alcuna.

La legge, alla quale tanto pomposamente le stesse fanno riferimento nel testo dell’accordo, è quella che governa l’emergenza rifiuti nella nostra regione e che, per evitare di esporre i cittadini a spropositati rischi per la propria salute, vieta di realizzare discariche lì dove ne esistono già altre precedenti.

Ed è per questo che sabato 31 marzo i cittadini, le associazioni, i comitati di Caserta, San Nicola la strada, San Marco Evangelista e Maddaloni si mobiliteranno attraverso una marcia pacifica che prenderà il via dalla piazza antistante la stazione ferroviaria di Caserta alle ore 10.30 e si snoderà nel centro della città fino alla piazza Vanvitelli, soffermandosi simbolicamente sotto gli edifici che ospitano le Amministrazioni che hanno avuto un ruolo decisivo nella scelta della zona Lo Uttaro come sito per la realizzazione di quest’ennesima discarica illegale.

La protesta dei cittadini nasce, quindi, innanzitutto da un bisogno di legalità, di rispetto delle regole.

Troppe volte le Istituzioni hanno promesso che l’area Lo Uttaro sarebbe stato oggetto di bonifiche. La zona era stata anche inserita ufficialmente nel piano regionale di bonifica della Regione Campania del 2005 come sito altamente inquinato per il quale erano previsti esclusivamente interventi di messa in sicurezza. Ma nulla di tutto ciò è stato mai fatto.

Come cittadini non possiamo più permettere che la nostra salute e la nostra stessa sopravvivenza siano messe in discussione. Siamo consapevoli della situazione di emergenza che sta vivendo la nostra regione. Tuttavia questa emergenza, che dura da ben 13 anni, è principalmente frutto delle decisioni della nostra classe politica che non ha saputo, e molto più spesso non ha voluto, risolvere la questione, perché troppo compromessa con gli interessi criminali che governano la gestione dei rifiuti, e non solo, in tutta la Campania.

Oggi quelle stesse Istituzioni, che non hanno vigilato affinché non si compissero tali devastazioni ci vogliono far credere che la discarica sarà la soluzione al problema dei rifiuti. Ma nel frattempo non assumono alcun impegno per far partire un vero ciclo di gestione dei rifiuti che, attraverso la partecipazione dei cittadini, potrebbe essere sottratto finalmente agli interessi criminali.

Perciò Le chiediamo di intervenire alla manifestazione di sabato, perché la presenza della Chiesa, e la Sua in particolar modo, è speranza di rinascita per il nostro territorio. E’ testimonianza di quell’impegno che le parrocchie non hanno mai fatto mancare verso i cittadini che chiedevano di poter percorrere una strada di legalità e di rispetto per il prossimo.

Il nostro vuole essere un contributo positivo alla soluzione dell’emergenza. Per questo il corteo chiederà a gran voce che si dia finalmente inizio ad un corretto ciclo di gestione dei rifiuti, al di fuori di logiche criminali e privilegiando scelte compatibili con l’ambiente e rispettose della legalità.

Sicuri che non ci vorrà far mancare il Suo appoggio La aspettiamo con fiducia.

I comitati Emergenza Rifiuti San Nicola la Strada, Caserta, Maddaloni e San Marco Evangelista