INDIGERIBILE TARSU...


Fronzino  sui “perché” dell’aumento: “Il sindaco dice grosse bugie!”

Pasquale Fronzino continua a far politica, lontano dalla politica ufficiale, nelle vesti di presidente di una associazione culturale, la “Pier Paolo Pasolini”, per conto della quale ha composto il testo di un manifesto che nei prossimi giorni sarà affisso sui muri della città.
In sostanza, questo lo scopo, l’ex leader di Rc accusa il primo cittadino di non essere stato sincero sull’aumento della tassa sulla spazzatura. L’argomento è interessante, nessuno riesce ancora a digerirlo. Leggiamo in anteprima cosa dice:

«Il nostro Sindaco non lo sa ma qualcuno dovrebbe dirglielo, amichevolmente. La lettera inviata per giustificare l’aumento abnorme della tassa sui rifiuti fa pensare ad una parodia, un’involontaria presa in giro. L’aumento è imputato al nuovo metodo di contribuzione che, secondo il primo cittadino, non sarebbe stato mitigato dalla raccolta differenziata, resa vana dall’emergenza in seguito alla nomina di Bertolaso. Verrebbe da esclamare: vogliamo scherzare?! Egregio Sig. Sindaco, l’emergenza rifiuti in Campania non è di ieri e risale addirittura al 1994 mentre la raccolta differenziata a San Nicola la Strada non è mai stata praticata. Sarebbe invece il caso di analizzare gli effetti della scelta politico-amministrativa sul servizio di raccolta effettuata nell’ultima campagna elettorale, allorquando -nell’indifferenza delle forze politiche locali (che non si sa di cosa si occupino)- Pascariello realizzò la Sua privatizzazione della raccolta dei rifiuti. Servizio che fino al 2005 era reso dal Comune  -in modo più che egregio- al costo annuo di € 1.220.225 oltre al costo discarica di € 1.000.000 (dati ufficiali conto consuntivo 2005). Ebbene l’amministrazione Pascariello ha soppresso il servizio pubblico, impoverendo l’ente con la mortificazione di capacità organizzative e professionalità acquisite e, dal 2006, ha affidato il servizio di raccolta al privato, tramite l’Unione dei Comuni, alla “modica spesa” di ben € 2.500.000, oltre al costo della discarica di € 1.000.000 e ai servizi generali. Ci sovviene la periodica lezione dei dotti teorici della privatizzazione, ripetutamente reclamizzata per le conseguenze positive dell’abbattimento dei costi. Tuttavia i conti non tornano! La privatizzazione di Pascariello, detronizzando la teoria e contraddicendo i sapienti, invece di abbattere i costi li ha più che raddoppiati. Non è straordinario? Merita un encomio il nostro Sindaco, c’è chi ha suggerito il busto in piazza, perché ha realizzato questa grande novità, un paradosso che supera la fantasia di Kafka e Pirandello!».