Amaro commento di Messina sui risultati dello studio su “patologie e rifiuti” commissionato dalla protezione civile...
«Appare stupefacente, contraddittorio e inaccettabile quanto affermato dal dott. Bertolaso e dal Presidente della Regione on. Bassolino i quali, pur in presenza di dati scientifici che indicano che la conurbazione casertana è stata ed è interessata da decenni di gestione illegale e incontrollata dei rifiuti che hanno prodotto devastante inquinamento ambientale con effetti di natura igienico-sanitari quantificabili solo con una seria ricerca epidemiologica e comunque con sicure conseguenze negative sull’ecosistema e sugli esseri viventi, si ostinino a realizzare una discarica abusiva in una cava abusiva non bonificata dove sono stati conferiti illecitamente diverse centinaia di migliaia di mc di rifiuti la cui provenienza e natura rimangono in larga parte sconosciuti. Tutto questo in una zona, Lo Uttaro a Caserta, già interessata da smaltimenti di rifiuti per oltre 6 milioni di tonnellate in considerevole misura non leciti né autorizzati. L’on. Bassolino, pur avendo approvato già da due anni, quale commissario di Governo per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque, il Piano Regionale di bonifica delle aree inquinate e dichiarato, per il gravissimo stato di degrado e inquinamento, l’area Lo Uttaro (in particolare la cava abusiva Mastropietro o Ecologica Meridionale, quella cioè interessata dalla nuova discarica abusiva) Sito di Interesse Nazionale, -dove l’unica attività consentita, mediante opportuna valutazione di impatto ambientale e caratterizzazione accurata, è la messa in sicurezza e la bonifica- non ha fatto assolutamente nulla. Le dichiarazioni su precisi interventi, milioni di euro per la bonifica, appaiono come aria fritta. In merito lo stesso Commissario alle bonifiche già nel
A questo punto, purtroppo, non ci resta che sperare in un ravvedimento e soprattutto nella Magistratura alla quale ci siamo rivolti.
Questa gente ha deciso di distruggere la nostra vita, noi ci adopereremo per distruggere la loro immagine».