LOUTTARO, SERRE E LA POLITICA


Messina-Tanzarella-Vozza senza mezzi termini: “Cambiano i governi, ma a prevalere è sempre la logica spietata del potere che decide anche contro la salute dei cittadini!


Ci giungono, e volentieri pubblichiamo, queste significative e puntuali considerazioni a firma di Giuseppe Messina, Sergio Tanzarella e Giuseppe Vozza, tre dei volontari maggiormente impegnati nella lotta contto il “mostro” Lo Uttaro.

«A Serre la polizia ha caricato, ha rotto qualche testa, diverse persone sono finite all'ospedale, ma giustizia è stata fatta anche se la gente continua a resistere. “Quella legge” (quella del più forte?) è stata fatta rispettare. Le ruspe sono entrate nel sito prescelto e la discarica si farà (forse). La magistratura salernitana, però appena pochi giorni fa (30 aprile u.s.), con una sentenza di ben 25 pagine si era pronunciata e aveva stabilito che a Serre la discarica non si poteva fare. Per legge. Con una logica da faida più che di governo della cosa pubblica, ci ha pensato il Consiglio dei Ministri a risistemare la cosa, scavalcando uno dei poteri dello Stato, costituzionalmente garantito. Ma in nome di che cosa? Ci viene qualche dubbio. I fatti. Il 16 febbraio scorso l'Università degli Studi di Napoli Federico II nella persona del prof. De Medici, consegna uno studio completo, quale contributo della scienza all'emergenza rifiuti in Campania, nel quale in alternativa a Serre e a Lo Uttaro, venivano indicate altre sei cave. Volendo il sig. Bertolaso, avrebbe potuto subito aprire i cantieri e in circa 60 giorni risolvere la questione dell’emergenza rifiuti secondo il suo schema di lavoro (discariche prima, incenerimento poi). E ancora. Giorno 12 marzo il sig. Bertolaso è stato ascoltato, in un'audizione riservata, dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Questo signore ha dichiarato che il suo staff ha analizzato circa 1500 cave oltre i due ettari in tutta la regione e ne ha individuate "purtroppo" - è scritto - solo 665 idonee per essere trasformate in discariche. Solo 665 perfettamente in linea con la normativa vigente in materia ambientale, paesaggistica, urbanistica, sanitaria, ecc. La domanda a questo punto è: "Perchè Serre e perchè Lo Uttaro se in mano avevano e hanno alternative tecnicamente e giuridicamente valide?". Su Lo Uttaro più volte abbiamo detto e scritto quali sono state le cause che hanno generato quella scelta e ora solo la Magistratura o forse la gente esasperata - che mette mano ad una resistenza passiva di massa in grado di paralizzare la vita pubblica - potranno bloccare questa sporca storia illegale e illecita. Un autentico attentato alla salute e alla legalità. Su Serre appare ormai fin troppo evidente che è in atto un conflitto fra due persone: Bertolaso e Pecoraro Scanio, un ministro di questa sfarinata repubblica (con la r minuscola). Non vi è altra lettura possibile sulla vicenda che ci ricorda alcuni episodi del basso impero romano. Chi vincerà? Francamente la cosa non ci interessa molto. Pensavamo che con il nuovo governo ci sarebbe stato un segnale diverso per affrontare il problema dello smaltimento rifiuti in Campania. Non è stato così. Governo nuovo ma politica vecchia sulla spazzatura da bruciare e interrare, sulla repressione dei cittadini trattati a colpi di manganello, sulla logica spietata del potere che decide anche contro la salute dei cittadini. Questa gente ci sta togliendo anche la speranza oltre anche alla vita.
Caserta, 12 maggio 2007
Giuseppe Messina – Sergio Tanzarella – Giuseppe Vozza»