SINDACI DI SE STESSI

Consiglio comunale sulla discarica abusiva di via Patturelli. Il presidente ordina agli ambientalisti: “State zitti e non disturbate!”. Molti i cittadini con al collo il cartello “Io mi rappresento” per esprimere la “lontananza” dei politici dai problemi della gente.


Forse qualcosa nella letargica San Nicola si sta cominciando a risvegliare.
Martedì 5 giugno sera la sala consiliare, in occasione in particolare della discussione sulla discarica abusiva che la camorra, come sostengono gli investigatori, ha creato nella nuova zona di via Grotta su un terreno pubblico, era gremita e gli amministratori sentivano tutta la tensione che aleggia sulla città in questo periodo.
C’erano esponenti di partito, di associazioni, di comitati civici e semplici cittadini che si aspettavano da parte dell’amministrazione una presa in carico di responsabilità sul problema delle discariche, abusive e non, che tanto disagio e sofferenza stanno portando al nostro territorio.
Molti avevano il cartello “IO MI RAPPRESENTO” perché non si sentivano più rappresentati da coloro che pure avevano eletto; qualcuno era talmente esasperato che con tono accorato ha esortato gli amministratori a farsi carico del problema. La risposta è venuta dal Presidente Narducci, che, con piglio autoritario, ha intimato ai vigili urbani di zittire il cittadino per non disturbare i consiglieri. Ovvero il mondo capovolto, in quanto la normalità sarebbe ottenere dagli amministratori risposte esaurienti ai problemi del territorio, in ossequio agli elettori ai quali dovrebbero guardare con spirito di servizio e, se occorre, anche di sacrificio, visto che, in un certo senso, come dice Beppe Grillo, sono loro dipendenti.
Ma nella nostra città il ruolo di amministratore troppo spesso viene confuso con quello di padrone del territorio e quindi la repressione è l’unica strada che queste persone sanno percorrere.
Tanto è vero che il consigliere Landolfi, rivolto ai comitati civici per l’ambiente ed ai presenti in generale, preoccupati solo per la loro salute e per quella dei loro cari, li apostrofava come “loschi individui con scopi poco chiari”, con chiaro disprezzo e assoluta mancanza di considerazione.
In un secondo momento, mentre si discuteva dell’adesione ad un consorzio regionale per la gestione informatica dei dati e si stava valutando da parte dei consiglieri la convenienza dell’operazione, egli, mostrando ancora una volta poca attenzione per i soldi dei sannicolesi, asseriva che, anche se non si era del tutto convinti della bontà di questa operazione, “4900 euro in fondo si possono anche buttare”.
Quando si è passati a trattare l’argomento riguardante la discarica abusiva, infine, sempre Landolfi descriveva il territorio di San Nicola quasi un giardino dell’Eden, asserendo che “nessun altro paese ha la villetta come San Nicola, e come se non bastasse, ci sono pure altri spazi verdi creati dall’Amministrazione”, dimostrando di non conoscere la legge che prevede che per ogni cittadino ci siamo almeno dieci metri quadrati di verde pubblico e che San Nicola la Strada, con i suoi quasi cinquemila abitanti per KM quadrati, nella provincia è seconda per densità di abitanti solo ad Aversa, mentre Caserta, Avellino e Benevento non arrivano a millecinquecento abitanti per KM quadrato.
Il comitato per l’ambiente ha chiesto di intervenire sull’argomento discarica, ma, mentre la minoranza di sinistra si è dichiarata d’accordo, il Presidente Narducci ha asserito che il regolamento non lo prevedeva. Ricordiamo che, in occasione della discussione sulla discarica “Lo Uttaro” di Caserta, in quel Comune il comitato e le associazioni hanno potuto esprimere la loro opinione ed effettuare il loro intervento.
Questo fa la differenza tra la democrazia e la dittatura!!!

Invitiamo i cittadini quindi a fare due cose importantissime:
-essere sempre presenti alle sedute del Consiglio Comunale in modo che alle prossime consultazioni non possano essere più infinocchiati dalle chiacchiere senza fondamento di coloro che vogliono solo sfruttare a fini propri il territorio e quindi poter distinguere tra amministratori “etici” e quelli “interessati”
-continuare la battaglia per la vita e contro la discarica assassina partecipando alle manifestazioni indette dal comitato.

(Comitato per l’ambiente Caserta, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Maddaloni – Lo Uttaro)