“Tegola-bis”: Pascariello carta e penna



Abolizione Guardia Medica
: il sindaco, preoccupato di “salvaguardare la salute dei cittadini”... scrive ad Asl, Regione, Provincia e Prefetto (manca solo Bertolaso...) per scongiurare l’ennesimo disastro che sta per abbattersi sui sannicolesi. La D’Ambrosio chiede la convocazione urgente del consiglio comunale.



Il sindaco della “Città” più “tegolata” del mondo (discarica, puzza, cemento et similia...) non sapeva niente della vicenda della Guardia Medica che sta per chiudere i battenti e  -mentre l’Udc di D’Ambrosio e D’Andrea chiede la convocazione di un consiglio comunale ad horas “affinché all’unanimità i consiglieri possano esprimere la loro protesta nei confronti di una decisione che penalizza ancora una volta San Nicola”-  si è armato di carta e penna per far sentire, energicamente, la propria voce alle autorità che dovrebbero fare qualcosa per evitare l’ennesimo disastro che sta per abbattersi sui poveri sannicolesi.

Ecco il testo della lettera che Pascariello (dopo aver manifestato ai capigruppo l'intenzione della giunta comunale di costituirsi in giudizio) ha inviato al direttore generale dell’Asl Francesco Bottino, all’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano, al presidente della regione Bassolino, ai consiglieri regionali della provincia dei Caserta, al presidente della Provincia Alessandro De Franciscis, al Prefetto di Caserta e al sindaco di Caserta Petteruti (tra i destinatari manca solo Bertolaso...):

«Ho appreso in via del tutto informale, e non potrebbe essere stato altrimenti, che l’A.S.L. CE/1 intende sopprimere, con effetto 30 giugno 2007, il prezioso Servizio di Guardia Medica nel Comune di San Nicola la Strada, senza che tale grave, drastico provvedimento, sia stato  minimamente discusso o quantomeno reso noto allo scrivente Sindaco della Città.
Mi corre l’obbligo rammentare alle SS.VV. in indirizzo che, in carenza di disposizioni legislative di modifica, il Sindaco resta comunque la massima autorità sanitaria del territorio comunale e, in quanto tale, deve adottare tutte le misure più idonee alla salvaguardia della salute pubblica. Ciò contrasta fortemente con il citato proposito dell’ASL, assunto in solitudine dalle Autorità responsabili, in dispregio anche delle regole di sinergia e concertazione istituzionale, di collaborazione fra le diverse responsabilità se non di confronto, invocate da tutti e, lo verifico con amarezza, puntualmente disattese nei momenti più significativi.
Tuttavia, anche se non invitato a farlo, avverto l’esigenza di entrare nel merito della vicenda che, probabilmente, rientra in un più ampio ragionamento di contenimento della spesa del tutto legittimo ma che, nei fatti, si tradurrebbe nella soppressione di servizi di prossimità al cittadino, molto utili anche in considerazione delle fasce di utenza che più vi ricorrono, anziani, bambini, cittadini disagiati e meno abbienti.
Sottolineo in particolare che la Guardia Medica di San Nicola la Strada si rivolge ad un bacino di utenza di oltre 20.000 abitanti, dopo la soppressione dell’analoga struttura di San Marco Evangelista, inclusa la zona di confine con il Capoluogo; inoltre, dal 1° gennaio all’11 giugno 2007, l’ottima  struttura ha effettuato ben  1795 visite mediche, con grande soddisfazione degli utenti e sicuri effetti di contenimento della spesa sanitaria, oltre che di salvaguardia della salute dei cittadini amministrati.
Ci si chiede quale sia l’utilità, anche economica, della soppressione di un servizio veramente efficiente, per il quale mi congratulo con il personale medico e paramedico che vi opera, a fronte di tante altre sacche di inefficienza che probabilmente sussistono altrove e che appesantiscono il difficile bilancio della Sanità in Campania. Qualora la singolare decisione  dell’ASL CE/1 fosse ispirata a meri calcoli ragionieristici, è evidente che la Guardia Medica a San Nicola, per la grande produttività ed il concreto risparmio che produce evitando anche moltissimi ricorsi all’ospedalizzazione, è anche contabilmente attiva e produttiva nell’interesse della comunità e del Bilancio della Sanità.
Le Autorità in indirizzo, tutte e ciascuna per quanto di competenza, vogliano attivarsi per scongiurare il grave danno alla salute ed alla tranquillità dei cittadini che sarebbe prodotto dalla soppressione del Servizio di Guardia Medica a San Nicola la Strada.
Distinti saluti.
San Nicola
la Strada, li 12 giugno 2007
F.to  IL SINDACO avv. Angelo Pascariello».