LO UTTARO NELLA MENTE E SULLA LINGUA

Pareri, proposte e commenti di cittadini comuni sulla vicenda più inquinata del momento...Mastrostefano agli ambientalisti: “Ma se ne sono accorti solo oggi?”. Marocco e Tiscione ai politici: “Vadano tutti via!”. Tessitore: “Pascariello senza fascia e senza vergogna"

Il provvedimento di sospensione era prevedibile. Succede regolarmente che al sequestro ex art. 700 segua sempre la richiesta di sospensione che normalmente viene accolta. Il nostro sistema giudiziario è ipergarantista, piaccia o non piaccia, con tre gradi di giudizio anche in materia di controversie tributarie, per cui le sentenze definitive arrivano dopo diversi anni. Berlusconi docet. Peraltro il panettone di rifiuti, come il panettone dei debiti del Comune di Caserta, non è comparso all'improvviso. Sia l'uno che l'altro si sono formati, accumulati in più di venti anni di inerzia e di indifferenza delle forze politiche, delle associazioni ambientaliste e di amministratori che in tutti questi anni hanno governato il nostro territorio e che, tutti, dovrebbero farsi da parte e non riciclarsi. Ma gli attuali e gli ex amministratori, le forze ambientaliste, i cittadini del Comune di Caserta e di San Nicola ora soltanto si sono accorti, candidi e ingenui, di ciò che stava avvenendo e che è purtroppo avvenuto? Purtroppo i tempi dell'attività amministrativa, i tempi delle progettualità politiche (leggi sviluppo socio-economico-ambientale), i tempi delle riconversioni ecologiche della macro e della micro economia sono molto diversi. Sono anni che, propagando la realizzazione di bilanci ambientali degli enti locali (come quello che abbiamo concorso ad elaborare per la Provincia di Napoli), strumenti conoscitivi e informativi delle singole realtà  ambientali, ho trovato ad ogni livello orecchie da mercante. Quando ho proposto altre forme innovative di rendicontazione come la predisposizione di bilanci sociali. Il futuro è nella trasparenza e nell'innovazione a tutti i livelli.

Mario Mastrostefano
(già Presidente del Collegio dei Revisori del Comune di Caserta, Economista Ambientale di
Impresa, Presidente del "Comitato per Democrazia Partecipativa, tra trasparenza ed innovazione amministrativa, da Pericle ad Amartya Sen")



Due domande al sindaco Petteruti e al presidente De Franciscis:
-ci spiegate, per favore, con quale criterio avete aumentato la Tarsu, se a tutt'oggi le strade più importanti di Caserta e San Nicola la Strada sono ancora piene di immondizia?
-perché avete esultato dopo la riapertura della discarica de Lo Uttaro?
Vi ricordo che ne va della salute dei cittadini e soprattutto dei bambini a rischi tumorali e malattie varie!
Sindaco Petteruti e presidente De Franciscis, per il bene della città di Caserta, di San Nicola la Strada e di tutta la provincia di Caserta, fareste bene, e nel bene di tutti, a consegnare quanto prima le vostre dimissioni con le relative scuse alle città e a tutta la provincia per i danni da voi causati in questi anni! Viaaaaaaaaaaaa ! Andatevene via !!!!!!!!!!!! Voi non meritate questi cittadini.

Francesco Marocco
(candidato alle comunali di Caserta del 2006 nella lista di AN)


 
Nel breve volgere di ventiquattro ore siamo passati dalla gioia più infinita alla disperazione totale. Alla sentenza del giudice Fausta Como esultammo perché finalmente
la Giustizia, con la G maiuscola, aveva fatto il suo corso facendo rispettare le leggi della Repubblica. Il giorno dopo abbiamo dovuto prendere amaramente atto che anch’essa, la Giustizia, si è piegata alla ragion di Stato, fregandosene della salute della gente. I cittadini sono disorientati, non sanno se credere più in una Giustizia che non è giusta, che anzi dà ragione a chi, illegalmente ed indebitamente, ha fatto prima aprire e poi riaprire la Uttaro. Fra l’altro tutti i politici in questa vicenda ci hanno mentito, a cominciare da Bertolaso, Petteruti, De Franciscis, Pascariello e tutti i consiglieri comunali che ci hanno sempre parlato di provincializzazione dei rifiuti, facendoci credere che alla Uttaro venivano sversati solo i rifiuti della provincia di Caserta. Invece, quello che avevamo sospettato, sin dall’apertura dei cancelli della discarica, si è dimostrata in tutta la sua Verità. Alla Uttaro vengono sversati i rifiuti di tutta la regione; sì, di tutta la regione! La prova ce l’ha data l’ordinanza di riapertura del sito, dove il presidente facente funzioni del Tribunale di Napoli scrive testualmente: “Ritenuto che dalla esecuzione del medesimo provvedimento (la chiusura della Uttaro -ndr) potrebbe derivare grave danno alla collettività per l’impossibilità di attuare lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti dell’intera regione”...
A questo punto, il Comitato cittadino chiede che tutti gli amministratori diano le dimissioni, compresa l’amministrazione comunale di San Nicola, visto che spudoratamente hanno sempre mentito ed ingannato i cittadini. Se hanno ancora un po’ di dignità diano tutti le dimissioni e si torni al più presto a votare. Vediamo se la gente di Caserta, San Nicola, Maddaloni e San Marco Evangelista darà ancora credito a questi personaggi che sono stati capaci di calpestare
la Costituzione Italiana e le leggi dello Stato.

Intervista (raccolta e diffusa da Nunzio de Pinto) a Nicola Tiscione (nella foto), già sindaco del Comune di San Nicola La Strada e, dalla prima ora, componente del Comitato cittadino contro l’apertura della mega discarica Lo Uttaro


Flash back al 13maggio. Un sindaco senza fascia, un sindaco senza vergogna. E’ la seconda volta che il sindaco di San Nicola la Strada Angelo Antonio Pascariello partecipa ad una manifestazione contro la discarica senza la fascia di primo cittadino. Partecipa a titolo personale. Come privato cittadino. Questa è la dimostrazione, se mai qualcuno ne avesse avuto bisogno, della mancanza assoluta di volontà del nostro "primo" cittadino nel difendere la popolazione che intende rappresentare dalle scellerate decisioni assunte dal Presidente della provincia e dal Sindaco di Caserta.
Affinchè non ci siano più dubbi sul suo squallido menefreghismo politico vorrei elencare tutte le occasioni in cui Pascariello avrebbe potuto fare e non ha fatto:



Il sindaco di San Nicola alla manifestazione-corteo dello scorso 11 febbraio: una buona occasione per farsi un po' di propaganda senza spendere una lira e per scambiare quattro chiacchiere con gli amici



1) Non ha mai partecipato ad alcuna riunione dei Comitati ma ha, un paio di volte, spedito un consigliere comunale, tale Peppe Russo, che si è preoccupato esclusivamente di fare campagna politica a favore del Sindaco;
3) Non ha mai richiesto un incontro con il Commissario straordinario Bertolaso per sollevare la questione Lo Uttaro e rappresentare le problematiche ad essa connessa;
4) Non ha voluto, nonostante la richiesta dei Comitati, presentare ricorso al Tar contro l'ordinanza di Bertolaso su Lo Uttaro;
5) Invitato a parlare dal Sindaco di Caserta Petteruti durante il confronto pubblico con Bertolaso, ha deciso di non intervenire a difesa della popolazione della sua città e della sua salute;
6) Non si è presentato alla convocazione presso la Commissione ambiente della Regione Campania per discutere il problema Lo Uttaro ma ha spedito il solito Peppe Russo che non ha fatto altro che sottolineare l'inutilità di tale convocazione;
7) Non ha mai rappresentato le legittime richieste dei cittadini di San Nicola la Strada dinnanzi al Presidente della Provincia De Franciscis e al Sindaco di Caserta Petteruti;
8) Non ha partecipato alla manifestazione del 31 marzo a Caserta e al successivo incontro in Prefettura con il vice prefetto Provolo;
9) Non ha voluto presentare, in qualità di sindaco, il ricorso ex art. 700 codice procedura civile per chiedere la chiusura della discarica Lo Uttaro;
10) Non è mai stato presente ad alcun presidio dinnanzi alla discarica;
11) Non si è recato, come hanno fatto i sindaci della Valle del Sele, nè dal Ministro Pecoraro Scanio, né dal Presidente del Consiglio, né dal Presidente della Repubblica per chiedere che si tornasse indietro sulla decisione di Lo Uttaro;
Sì è limitato solo a fare propaganda mediatica al suo presunto inconsistente impegno contro la discarica e a partecipare, senza alcuna vergogna, a due manifestazioni senza indossare la fascia di primo cittadino.
A questo punto si potrebbe cambiare lo slogan del sindaco in "Senza la gente, contro la gente". Magari così qualcuno gli crede.

Lorenzo Tessitore
(dal sito Finotti.informa,