“FALCO, MA DA CHE PARTE STAI?" L'autorevole voce di Agnese Ginocchio nella questione Verdi-Roano


 


Questione Verdi-Roano. Non poteva mancare l’autorevole parere di una grande come Agnese Ginocchio. Sempre in prima linea, armi del dialogo e della “resistenza” civile in mano, la famosa cantautrice referente regionale del Movimento Internazionale della Pace si schiera dalla parte di Roano senza mezzi termini, come è nel suo carattere.

Paladina da sempre della cultura della nonviolenza, dei diritti umani, della legalità e dell’ambiente (i testi delle sue meravigliose canzoni vengono utilizzati dagli studenti italiani di ogni ordine e grado quale materiale didattico fondamentale nelle ricerche e nei progetti educativi in argomento), Agnese Ginocchio, di fronte al “gesto scorretto” perpetrato dai Verdi a mezzo stampa “nei riguardi di un grande uomo dal calibro di Antonio Roano”, ha manifestato apertamente, in varie recenti occasioni pubbliche, il proprio dissenso ed indignazione circa l'accaduto. 
«Pur esprimendo stima e rispetto nei confronti di tutti»  -ha dichiarato Ginocchio-  «ci sentiamo offesi ed indignati per la decisione presa dal segretario provinciale dei verdi a danno di una persona dall'alta statura etica, morale, umana e civile come Antonio Roano. Innanzitutto perché prima di esternare alla stampa la propria decisione di espellerlo dal partito, avrebbe dovuto chiarire la sua posizione all’interno dello stesso e confrontarsi al dialogo come fanno i veri uomini e donne di pace. E poi perché il rappresentante ufficiale di un partito che, a norma di statuto, si dichiara per gli ideali della pace, con questo gesto scorretto non ha fatto altro che infangare e diffamare l'ideale del partito stesso. Nel nome della pace, che significa rispetto per il prossimo, vi invitiamo ad un ulteriore scambio reciproco ed a chiarire tempestivamente le vostre posizioni. Uniamo perciò la nostra solidarietà a tanta altra espressa al paladino della causa ambientalista contro la discarica illegale de Lo Uttaro, Antonio Roano, che, da solo, sottolineo, é riuscito a fare molto più dell'intero  partito dei Verdi stessi, portando avanti una battaglia estenuante, a nome degli interi comitati cittadini contro la discarica. Magari  i politici fossero tutti come lui. Ci sarebbe veramente pace e giustizia sociale!».

Commovente e pregnante di sentimenti l’invito finale che Agnese ha rivolto al fondatore dei Verdi di San Nicola: «Continua così, Antonio! La Pace é dalla tua parte. Grazie per quello che hai fatto e continua a farlo per tutti noi!».

E non poteva mancare, oltre che doverosa perché spontanea, una argutissima e significativa “bacchettata” finale a Enzo Falco.

E’ tutta da gustare: «Lei, Enzo Falco, segretario provinciale dei Verdi, ha dichiarato che la causa de Lo Uttaro é ormai persa... Ma con quale coraggio si é permesso di pronunciare queste parole? Ma da quale parte sta, da quella della Pace e della difesa della Vita o dalla parte opposta? O forse non si rende conto che con queste parole lei ha offeso l'impegno di tanti uomini e donne, a partire da quello della sottoscritta, speso a favore di questa nobile causa ambientalista? Voglio solamente credere che la sua dichiarazione sia stata esternata in un momento di sfiducia. Io personalmente, come tutti gli amici dei comitati antidiscarica, non ho perso la speranza di vittoria e sono persuasa che quanto prima accadrà un evento prodigioso dall'alto. Dobbiamo solo avere fiducia e resistere. Resistere! Con Dio non si scherza!».

Grande Agnese! Crederci è il suo merito principale. Bisogna applaudirla sempre. Come e non solo per le stupende canzoni che ha scritto e che sono patrimonio di una intera comunità!

nicolaciaramella

(nella foto, la bellissima e sempre sorridente Agnese Ginocchio durante la marcia contro la discarica del 13 maggio scorso)