BASILE: “ROANO HA TRAVISATO"

Il capogruppo di Intesa conferma la sua solidarietà “all’uomo in primis, alla sua dedizione al tema della battaglia ambientale e della scellerata faccenda dello   Uttaro”, ma ...non più di tanto.


«Disponibili alla “nostra” causa? Ok, allora ritirino immediatamente il loro appoggio alla maggioranza, altrimenti sono soltanto le solite chiacchiere».

Chiara, limpida ed “inchiodante” era stata la risposta di Roano al sostegno promesso nei giorni scorsi a mezzo stampa dai quadri di “Intesa”, Basile e Figurato.

«Più che “inchiodante”  -replica oggi Francesco Basile-  la risposta dell’amico Roano alla nostra solidarietà, mi sembra assolutamente “deludente”».

La lunga precisazione del capogruppo consiliare della lista civica che appoggia il sindaco così continua:

«Ricade purtroppo nell’errore di fare una grande confusione, con l’unico risultato che la gente non ci capisce niente. Mi preme evidenziare che non voglio aprire un confronto polemico, credo che abbia travisato quanto da me e dal Presidente dell’Associazione Intesa, Biagio Figurato, espresso nella nota di solidarietà inerente la sua “destituzione” quale segretario cittadino dei Verdi. Nel ribadire tale solidarietà, espressa all’uomo in primis, alla sua dedizione al tema della battaglia ambientale e della scellerata faccenda di Lo Uttaro, da chi come noi svolge azione politica da uno schieramento contrapposto, riconoscendo che nello specifico la motivazione del suo allontanamento rappresentava per noi un “non senso”, considerando che i Verdi nascono come partito dell’Ambiente (!??), mi preme  fare chiarezza, almeno ci provo, sul ruolo che il mio gruppo svolge nell’amministrazione guidata dal Sindaco Angelo Pascariello. Credo che si continui a cadere in un fatale errore, non so quanto inconsapevolmente a questo punto, nel ritenere che il Sindaco e la sua amministrazione abbia una sia pur minima responsabilità nell’avere imposto questa maledetta discarica alla popolazione sannicolese e circondario. L’avversione per questa amministrazione non giustifica la mistificazione delle responsabilità. Gli atti, quelli istituzionali, fin dal primo momento,  parlano di una chiara e netta contrarietà prima alla sua nascita, poi all’uso diverso da quanto previsto in quell’ atto “comico” chiamato Protocollo, sottoscritto  dal presidente Provinciale De Franciscis e dal Sindaco di Caserta Petteruti. Il mio gruppo e la Associazione Intesa, sono stati gli unici fra quelli impegnanti in politica, ad esprimere pubblicamente con manifesti e interviste il proprio dissenso, impegnandosi anche di persona nelle serate precedenti la apertura della discarica. Ciò fino a quando il famoso Comitato ha deciso che conveniva spostare la lotta e l’attenzione anche contro il Consiglio Comunale di San Nicola la Strada ed il suo Sindaco, con un insulso volantino che ne offendeva il ruolo Istituzionale, così come da me chiaramente stigmatizzato in sede di Conferenza dei Capigruppo. Personalmente e come rappresentante della amministrazione sannicolese, non ho nulla di cui rimproverarmi. Le parole di Roano credo siano dettate dal momento che sta vivendo, di forte tensione immagino, ma vanno respinte senza mezzi termini perché ancora una volta confondono i veri responsabili di questa tragedia ambientale rappresentata dalla discarica voluta da Bertolaso, De Franciscis e Petteruti, probabilmente con l’avallo del Governatore Bassolino. Veramente un bel lotto! All’amico Roano ribadisco quanto era implicito nella mia dichiarazione, cioè che sosterrò sempre il mio ruolo di rappresentante dei Cittadini in seno al Consiglio Comunale coerentemente con il mio mandato, in appoggio ad una amministrazione che opera, e finora bene,  a 360 gradi, perché le tematiche non si esauriscono certo con Lo Uttaro; che nella prima occasione utile, il 4 Settembre in Conferenza dei Capigruppo, chiederemo al Sindaco di aggiornarci sullo stato in cui versa la discarica, visto il ruolo di Presidente del comitato di garanzia, (di cui fanno parte anche esponenti del comitato antidiscarica Santagata e Lambo!), su eventuali atti e controlli di laboratorio, ma anche e soprattutto sull’uso e sul rispetto della famosa provincializzazione. Da lì sono certo prenderanno il via eventuali azioni a difesa della Cittadinanza Sannicolese, che certo non merita quanto sta subendo in questo periodo, ma questo non giustifica la scientifica confusione dei ruoli e delle responsabilità, che a questo punto va assolutamente respinta.
Resta un po’ di amarezza, personale, nel verificare che ad un gesto di amicizia si è risposto con parole non pertinenti. Per me la faccenda si chiude qui».