Migliaia di cittadini stanchi, delusi ed arrabbiati in assemblea alla Rotonda. Tra di essi non c'era il "loro" sindaco... La Grande Puzza è ormai padrona della città, ma il Comitato non demorde ed annuncia nuove azioni di civile e democratica protesta. L'11 e 12 settembre tutti a partecipare alla "fiaccolata della pace" e poi in consiglio comunale ad assistere alla nomina del "difensore civico di Pascariello"...

La grande puzza proveniente dalla discarica Lo Uttaro ha costituito il principale richiamo per i sannicolesi che hanno massicciamente partecipato all’assemblea pubblica di domenica sera presso la villa comunale alla Rotonda.
Oltre duemila cittadini arrabbiati, stanchi, delusi, pronti a tutte le proteste, anche quelle più eclatanti, hanno riempito l’area antistante la statua di uno sconsolatissimo Padre Pio. La manifestazione pubblica rientrava nella serie di nuove iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che il ComER (Comitato Emergenza Rifiuti) sta organizzando nei comuni del “quadrilatero della morte” (San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Maddaloni e Caserta) interessati dalla “Grande Puzza” e dall’emergenza ambientale provocata dalla presenza della discarica stessa, del sito di stoccaggio e di quello di trasferenza.

”Il problema dell’emergenza rifiuti non lo vogliono risolvere, ma occorre fare chiarezza”    -ha detto il leader riconosciuto della lotta, Antonio Roano, ribadendo con fermezza quanto già riportato nel comunicato stampa diffuso prima della riunione -  “perchè le parole pronunciate dal Presidente della Provincia hanno seminato in più di una persona il dubbio che la battaglia era persa e che secondo i giudici era tutto in ordine. Non è così! I giudici hanno semplicemente nominato un esperto in materia che dovrà fare definitivamente luce sulla vicenda. Da qui a quaranta giorni egli dovrà sottoporre la discarica ad un vero e proprio check-up per spiegarne lo stato e le conseguenze. Se, come crediamo, avremo ragione, dovremo nuovamente batterci, stavolta per sollecitare le azioni tese allo svuotamento della discarica, al ripristino del territorio e alla bonifica di tutta la zona Lo Uttaro”.
Anche il professore Nicola Tiscione ha parlato del grave danno ambientale arrecato ad un territorio abitato da 200.000 persone e che nei prossimi trent’anni sarà interessato da un’incidenza tumorale crescente a vista d’occhio. L’ex sindaco che, a dispetto della non giovanissima età, si sta dedicando con inesauribile vigore ed asfissiante impegno alla protesta, ha poi rimarcato che all’interno della discarica è stata registrata una presenza di carbonio sciolto (oltre ad altri veleni) superiore decine di volte ai limiti consentiti dalla legge : “Una vera è propria bomba ambientale”, ha tuonato, raccogliendo gli unanimi consensi dei presenti.

Nel corso dell’assemblea, come annunciato, si è parlato anche dell’azione legale che a breve lo stesso comitato intraprenderà per chiedere il risarcimento collettivo dei danni a favore dei cittadini sannicolesi. Come noto, infatti, i miasmi provenienti dallo Uttaro stanno condizionando negativamente tutte le normali attività della nostra vita. Inoltre, beffa oltre al danno, siamo anche costretti a pagare una tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani tra le più alte a livello planetario.

Nell'immediato, invece, sono state concordate altre due importanti iniziative, il cui successo è tutto rimesso alla partecipazione della cittadinanza.

La prima.

Domani, martedì 11 settembre, alle ore 19.30, con partenza dalla villetta "personale" del sindaco, la S.Maria delle Grazie, si muoverà la tradizionale Fiaccolata di Testimonianza, una manifestazione dai lineamenti indubbiamente tra i più "comici" ipotizzabili in questo momento a San Nicola la Strada, dove si parlerà di pace... in medio e centro-laterale oriente...

"Bene", ha detto Roano, "il comitato proprio questo vuole: la pace. Ma che pace si potrà mai avere in un paese dove ci si chiude in casa per la puzza, dove si muore continuamente di tumore da discarica e dove gli amministratori che abbiamo eletto vogliono la distruzione dell'ambiente?".
Ed ecco l'idea. 
I cittadini di San Nicola (quelli che, naturalmente, sono tragicamente preoccupati delle tragiche conseguenze del massacro uttarino in atto) sfileranno anch'essi, insieme a chi ci governa, ma dietro un proprio striscione inneggiante alla "pace", alla "salute" e all' "ambiente", tutti ben provvisti di mascherine per alleviare la pesante puzza che, probabilmente proprio in quel particolare orario, si renderà più insopportabile del solito.



Seconda iniziativa.
Mercoledì 12 settembre si terrà il consiglio comunale per eleggere il nuovo difensore civico, ovvero il ...difensore personale di Pascariello. Se ci saranno subito i numeri previsti dallo statuto, avrà la immediata nomina un Santonastaso figlio di quel "Grande Burattinaio" che, tra la fine degli anni '80 e gli inizi dei '90, lanciò in politica Pascariello, facendolo prima diventare co-sindaco della peggiore legislatura della storia sannicolese (la famosa "amministrazione dei tre sindaci" che, nello stesso quinquennio, vide alternarsi sulla poltrona anche Centore e Letizia), e poi presidente della provincia. Parliamo di un ex senatore della repubblica italiana, potentissimo democristiano, che manovrò per lungo periodo tutti i fili della politica locale, disegnando a suo piacimento lo scenario di numerose amministrazioni di terra di lavoro, generoso compare di battesimi, cresime e prime comunioni di figli di politici in auge in quegli anni tristissimi.

Roano chiama i cittadini sannicolesi a raccolta: "Andiamo tutti al consiglio comunale, facciamo sentire in modo civile e democratico la nostra presenza in un'occasione in cui sta per perpetrarsi un altro atto vergognoso di questa amministrazione. I nostri governanti,  appoggiando un difensore civico sfacciatamente di parte, hanno perso l'ennesima chance per dimostrarsi vicini alla gente".

L'invito di Roano, per l'occasione, è che ciascun cittadino presente al consiglio porti attaccato al petto un foglio su cui avrà scritto un proprio pensiero, una frase, uno slogan o semplicemente una richiesta di aiuto per una comunità che sta morendo.

Tornando per un attimo all'assemblea della Rotonda, va detto che si sono registrati numerosi gli interventi dei cittadini, a cominciare da un abitante di Acerra, la città simbolo del disastro ambientale in Campania. Molte le proposte di occupazione di autostrada, ferrovia e vialone Carlo III, ma il Comitato non vuole prendere in considerazione questo tipo di proteste. “Senso di correttezza ed educazione civica impongono a noi tutti di astenerci da qualsiasi azione che potrebbe arrecare problemi alla popolazione”, ha sentenziato Roano.

Una lezione di civiltà.

Unico assente “eccellente” il sindaco. Era a trecento metri di distanza, all'arena dei gladiatori, a presenziare, in una puzza incredibile, la serata conclusiva della rassegna estiva...

nc

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