LO SDEGNO DI UNA GRANDE PACIFISTA


Per la prima volta Agnese Ginocchio non parteciperà alla Fiaccolata di Testimonianza indetta dall’amministrazione comunale di San Nicola: “E’ una presa in giro. E’ inconcepibile sfilare per la Pace e i Diritti Umani senza tutelare in primis la salute dei cittadini sannicolesi”

 

La rappresentante-testimonial del Movimento provinciale per la Pace Agnese Ginocchio non parteciperà alla “Fiaccolata di Testimonianza” indetta dal comune di San Nicola la Strada per l’11 settembre.
Ecco come ha spiegato le motivazioni in un comunicato stampa:

«La sottoscritta, che ha sempre partecipato alla Marcia per la Pace a San Nicola la Strada per ricordare le vittime dell'attentato delle Torri Gemelle a New York e tutte le vittime delle guerre ingiuste, comunica che quest'anno, in segno di protesta contro la discarica illecita non aderirà, ne parteciperà alla Marcia per la Pace, perchè é inconcepibile pensare a marciare per la Pace e i Diritti Umani senza tutelare in primis la salute dei cittadini sannicolesi e dell'intera conurbazione casertana. I primi diritti umani da tutelare sono i diritti alla salute e ad una vita normale. E' grave attentato alla vita costringere migliaia e migliaia di cittadini a respirare (ed assorbire) i miasmi, veleni e odori nauseabondi provenienti dalla discarica inquinante ed illegale de Lo Uttaro, tenuta forzatamente aperta dall'amministrazione locale e provinciale. Questo “mostro”, a causa dei rifiuti e dei veleni altamente tossici sversati in maniera incontrollata ed abusiva, oltre che danneggiare irreparabilmente l'ambiente, sta nuocendo gravemente alla salute mettendo in serio pericolo la vita di tutta la nostra gente. Qui si sta troppo scherzando con il fuoco. Qui si tratta di vero e proprio omicidio, anzi genocidio. Per favore, non prendiamo in giro il sacrosanto valore della Pace e dei Diritti Umani, che significa in primis tutela e difesa della Vita».

Un monito di enorme significato rivolto ai politici locali affinché «non si vendano come Giuda e non si facciano complici di omicidi e di genocidi».