TUTTI IN MASCHERA!!!


Roano risponde da par suo alla “corrispondenza” del sindaco ed invita i cittadini di San Nicola a presentarsi a volto “protetto” al consiglio comunale di martedì. All’ordine del giorno, oltre all’ “emergenza monnezza”, anche la nomina di un erede Santonastaso a difensore civico, una cambiale che Pascariello non vede l’ora di pagare...

Partecipare tutti con una mascherina sanitaria bianca sul volto ed un foglio da mostrare con la scritta “ART. 32 DELLA COSTITUZIONE : La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.

E’ questo l’invito che Antonio Roano rivolge ai cittadini sannicolesi in occasione del consiglio comunale in programma per martedì 25 settembre alle ore 19.30.

All’ordine del giorno due argomenti “clou”.

Primo: una cambiale che il sindaco non vede l’ora di pagare per togliersi un grosso pensiero da anni, ovvero la nomina di un erede Santonastaso a difensore civico, che ancora una volta slitterà perché non ci sarà la maggioranza prevista. Ma ‘sto Santonastaso perché non si tira fuori? Che cavolo, un po’ d’orgoglio ce l’ha o no?...

Secondo: emergenza rifiuti.

A tale proposito, ed a seguito della “lettera colloquio” inviata alla cittadinanza, Roano gliene ha detto proprio di tutti i colori a quel mostro di bravura in arroganza che risponde al nome del sindaco.

Un vero e proprio spettacolo da gustarsi tutto d’un fiato.

Eccolo:

«Il Comitato prende atto che per la vicenda rifiuti e la discarica Lo Uttaro esistono delle responsabilità ufficiali da imputare in primis al Commissariato di Governo, al Sindaco di Caserta Petteruti ed al Presidente della Provincia De Franciscis. Va ricordato, però, che l’Amministrazione comunale ed il sindaco di San Nicola la Strada, se è vero che poco potevano fare, in realtà nulla o meno di nulla hanno fatto».

E qui l’elencazione, a mò di calendario, di una serie impressionante di “misfatti”, che un sempre più grande Roano (uno a cui i cittadini non devono mai stancarsi di dire grazie) ha così sintetizzato:

-da gennaio l’amministrazione ha più che raddoppiato il tributo sui Rifiuti Solidi Urbani con la trasformazione da tassa in tariffa. In estate è partita l’ennesima fallimentare gestione senza la raccolta porta a porta. Succede quindi che i cittadini differenziano i rifiuti nei cassonetti ed i camion li raccolgono tutti insieme mescolandoli di nuovo, pagando il massimo per il conferimento in discarica. Né ha avuto alcun seguito l’impegno del Comune alla creazione di un’isola ecologica.

-a febbraio il sindaco si è rifiutato di far presentare da parte del Comune il ricorso al TAR del Lazio per bloccare l’apertura della discarica. I cittadini lo hanno fatto di tasca propria sborsando 3000 euro.

-a marzo si è tenuto un incontro pubblico al Teatro Comunale di Caserta dove il Commissario all’Emergenza Rifiuti Bertolaso, ritenuto ora il colpevole “in primis”, alla presenza dei sindaci dei comuni interessati, non ha ricevuto dallo stesso  Pascariello nessuna protesta tesa a difendere il nostro territorio, nonostante una delibera consiliare di gennaio che si opponeva all’invaso.

”Lo stesso Sindaco”  -ha poi ricordato Roano-  “durante le numerose manifestazioni pubbliche a cui hanno partecipato addirittura il Vescovo di Caserta ed i parroci di San Nicola, si è presentato in forma anonima spogliato della striscia tricolore indicante la carica ricoperta. Inoltre, egli ha accettato, prima delle ferie, l’incarico di Presidente del Comitato di Controllo sulla gestione della discarica Lo Uttaro, preferendo dopo poche settimane rinunciare senza  mai esercitare questa sua prerogativa, nonostante gli avessimo consegnato a metà luglio le analisi che dimostravano che nella discarica vi fossero sostanze nocive in misura superiore centinaia di volte a quelle consentite, diversamente da quanto gli risultava fino a quel momento. Il 2 agosto, in base agli stessi dati ed ai controlli dei garanti, il giudice monocratico di Napoli ha disposto la chiusura temporanea della discarica. Sminuire la funzione dei garanti stessi mira a minare nei fatti la credibilità dell’unico organo tecnico in grado di supplire alla dichiarata mancanza di conoscenze scientifiche da parte del sindaco. Nonostante ciò, siccome non siamo affetti da demagogia, siamo d’accordo a  fare fronte comune con serietà e concretezza ad un inquinamento dell’aria, dell’acqua e dei suoli che porterà nel tempo problemi di salute a migliaia di persone.
Riteniamo però che la soluzione al problema non stia nella rinuncia ad esercitare i pochi poteri che si hanno a disposizione, ma nell’insistere proprio in virtù di quel senso di responsabilità che potrebbe effettivamente rendere possibile oggi ciò che era impossibile ieri e cioè la chiusura definitiva della discarica e la bonifica dell’intera area Lo Uttaro”.

Un consiglio comunale da non perdere. Una volta ci si annoiava. Anche di questo bisogna dire grazie a Roano.

nc