29 settembre nero, poi bianco, ma comunque puzzolente


Giovani temerari cittadini che si avviano alla "notte bianca" di Caserta. Su di loro incombe lo spettro di una immane catastrofe ambientale che nel giro di pochi anni potrebbe annientare l'intera popolazione del "quadrilatero della morte".

Di giorno grande manifestazione di protesta contro Lo Uttaro. Il comitato chiede la bonifica dell’area inquinata e il risarcimento dei danni causati agli stanchi cittadini. Poi, dopo cena, prevedibile fallimento di una stupidissima "festa" organizzata dal comune: chi avrà voglia di passare una “notte bianca” tra i fetori?


Non si ferma l’opera di sensibilizzazione che il ComER (Comitato Emergenza Rifiuti a cui fanno capo oltre 200 associazioni ambientaliste della provincia di Caserta) sta portando avanti da quel triste giorno di novembre del 2006 che ci sta regalando l’aria più puzzolente ed inquinata del globo. Non si contano più, ormai, le iniziative di protesta, le marce, i cortei e le assemblee pubbliche che Roano, Messina e gli altri volontari della salute e dell’ambiente incessantemente organizzano per arginare in tutti i modi possibili gli scellerati disegni del potere. Inutile ribadirlo, ma il timore dell’imminente apertura di una nuova discarica a pochi metri dalla quasi satura Uttaro è più che fondato. Altro che bonifica! Ecco, allora, che assume grande importanza, forse maggiore che in tutte le precedenti occasioni, la “Street Parade” che sabato 29 settembre (un mese che storicamente è sempre stato nero...) chiamerà a raccolta (concentramento alle ore 9.30) i cittadini del “quadrilatero della morte” nel piazzale antistante alla parrocchia di Ns. Signora di Lourdes a Caserta, dove ritroveremo in prima linea nella “madre di tutte le battaglie” anche Don Michele Cicchella.

Esplicativo il testo del volantino che proprio in queste ore si sta provvedendo a diffondere tra la popolazione. Leggiamolo:

«Dall'apertura della discarica "LO UTTARO", nei territori di Caserta, San Nicola, Maddaloni e San Marco è diventato impossibile persino respirare. La "PUZZA" non è che il più evidente dei danni che la discarica sta procurando. Le falde acquifere sono compromesse, il territorio agricolo è vietato a qualsiasi coltivazione. E' palese il danno che la gestione dei rifiuti a Caserta ha procurato e sta procurando alla salute e all'ambiente. Chi sono i responsabili? Invitiamo tutti i cittadini a scendere in piazza con il proprio "dissenso" differenziato, per consegnarlo a chi in questi mesi non ha fatto nulla per tutelare la salute della popolazione e dell'ambiente. FIRMA ANCHE TU IL MANDATO AI NOSTRI AVVOCATI PER CHIEDERE IL RISARCIMENTO SULLA T.A.R.S.U. PER I DISSERVIZI DELLE AMMINISTRAZIONI. No all'apertura di nuove discariche, Si alla bonifica del territorio e alla differenziata».

La speranza di una grossa partecipazione di cittadini è più che “legittima” (in questo caso si può dire...) perché ormai la gente è stanca. Talmente stanca che, molto probabilmente, dopo averne passate tante di notti in bianco questa estate, diserterà la più stupida delle “notti bianche” che un’amministrazione comunale potesse organizzare da queste parti. Non sappiamo, sinceramente, quante persone avranno voglia di starsene fuori tutta la notte, a gironzolare per le strade e i ritrovi di una città invasa dal fetore e proprio nelle ore in cui più irrespirabile si fa l’aria per effetto del liquame “notturno” scaricato dai camion provenienti dal circondario.
Molti, insomma, sono al bivio: continuare a sperare di “vivere” qui oppure andarsene per sempre e lasciarvi “morire” chi ha provocato questo immane disastro?
Amleto, ma non solo lui, risponderebbe: questo è il problema...

nc