Le strade della ... “Città”


Frigoriferi, materassi, pneumatici, buste colme di rifiuti, travestiti e omosessuali in attività, auto sfreccianti ad alta velocità e a clacson strombettanti, libero transito non consentito di automezzi pesanti: tutto questo in Via Galvani, Torricelli e Buonarroti, situate a 800 metri dal Municipio della “Città” di San Nicola la Strada, a 50 metri dal comando dei vigili urbani e a 20 dal vialone...

Non è difficile, effettuando un excursus tra le vie cittadine di San Nicola, imbattersi in percorsi in completo stato di abbandono. Una realtà lontana anni luce dall’immagine prospettata da “alcuni”, come quella, reclamizzata fino alla noia, di una città rinnovata, dove ci si avvia ad un processo adeguato ed innovativo della raccolta dei rifiuti (dato il tema, è omessa volutamente la questione “Lo Uttaro”), sicura e controllata da telecamere, etc etc... Durante questo avventurosa viaggio non è infrequente imbattersi in frigoriferi, materassi, pneumatici, buste colme di rifiuti di ogni genere, posti sul ciglio della strada e spesso collocati in maniera tale da impedirne l’accesso. Capita spesso, poi, che alcune persone incendino tali cumuli, rendendo l’aria irrespirabile e determinando un ulteriore danno ecologico, e, non di meno, l’impossibilità a viverci per i malcapitati residenti. Si tratta, nello specifico, di via Galvani, via Torricelli e via Buonarroti. Situate nella zona ovest della città, ai confini con Recale e Caserta, a circa 800 metri dal Municipio di San Nicola, a circa 50 metri dal Comando dei vigili urbani ed a circa 20 metri da viale Carlo III, lo storico “stradone” che porta alla Reggia vanvitelliana. 

Le suddette strade sono, inoltre, teatro di manifestazioni indecorose perpetrate costantemente da travestiti e omosessuali che frequentano nelle ore serali e notturne la zona. Numerose le telefonate pervenute al Comando Provinciale e Locale dei Carabinieri ed alla Polizia, che, pur talvolta intervenendo, non riescono con la loro azione ad emarginare il fenomeno. Di fatto capita che i travestiti si appartano con i loro clienti proprio nei pressi delle abitazioni dei residenti, costretti a subire anche minacce nel caso manifestino delle lamentele. Per non parlare del via vai di auto sfreccianti ad alta velocità e con clacson strombettanti che sono frequenti nelle ore notturne dei fine settimana... Più volte sono state ritrovate auto depositate per lunghi periodi risultate poi rubate, a testimonianza di uno stato di degrado in cui tergiversa questa zona.

Nonostante siano stati istallati dei cartelli di divieto di transito agli automezzi di elevato peso, dovuto alla condizione precaria del manto stradale ed anche alle vibrazioni prodotte al passaggio degli stessi tali da essere avvertite presso le abitazioni adiacenti, essi sono quotidianamente inconsiderati e trasgrediti da numerosi autisti.

Stupisce, più di tutto il resto, il mancato intervento da parte degli organi municipali preposti, i quali avrebbero dovuto già da tempo intraprendere azioni concrete per porre fine a questo continuo sperpetuo; di fatto, l’istallazione di telecamere lungo tali percorsi potrebbe dar luogo ad una risoluzione. La ripresa video di soggetti che scaricano rifiuti, o di atti osceni in luogo pubblico o l’esercizio della prostituzione, potrebbero facilitare l’individuazione dei colpevoli e dei trasgressori. Ma soprattutto la presenza delle forze dell’ordine, guardie municipali in primis, determinerebbe un’azione dissuasiva nei confronti dei malintenzionati.

Galvani-Torricelli-Buonarroti: no, non è la linea più arretrata di un modulo con difesa a tre, ma una delle zone più arretrate di una città “rinnovata e sicura”, colpevolmente trascurata da chi dovrebbe occuparsene.

Pietro Schettino