Dove c'era l'erba...


"San Nicola come Hong Kong”... Forte lo sdegno di Roano sulla “cementificazione selvaggia” e il forte aumento della densità abitativa: “Il verde e le attrezzature pubbliche restano un miraggio...



La relazione sullo stato delle opere di urbanizzazione nella “167” stilata dalla apposita commissione consiliare ha provocato in città un coro di reazioni e di giustificate perplessità tempestivamente colte dagli ambienti politici e sociali. Ecco il realistico commento del leader degli ambientalisti sannicolesi Antonio Roano:

«Ricordate il volantino distribuito agli abitanti dallo scrivente prima delle elezioni comunali del 2006 che ipotizzava uno sviluppo demografico della nostra città insostenibile, tanto da portarla a 40.000 abitanti entro il 2011?
Con il riempimento delle abitazioni già costruite tra via Grotta e via Patturelli, nella zona adiacente al cimitero, dove andranno a vivere almeno altre 5000 persone, il totale dei residenti salirà già allora a quasi 30.000 abitanti, con una densità abitativa, pari a quella di Hong Kong, di quasi 6000 ab/km2 contro i 1500 ab/km2 di Caserta.
I 300.000 m2 di verde pubblico previsti per legge (10 m2/ab) e le attrezzature sportive rimangono nel frattempo un miraggio. Dov’è la piscina di cui ad ogni elezione il Sindaco rispolvera il plastico? Ed il palazzetto del tennis tavolo? (Ma questa è solo una battuta... non siamo mica cinesi, disse un nostro lettore quando si apprese questa sconcertante notizia...-ndd).
Tornando alla zona 167, è stata pubblicata sul Corriere di San Nicola la relazione che la Commissione comunale per la vigilanza e il controllo delle opere di urbanizzazione di detta zona ha consegnato qualche giorno fa al Sindaco, al Presidente del Consiglio ed ai gruppi consiliari.
Nella relazione si evidenziano parecchi dubbi e si rileva in particolare come ad oggi i palazzi risultino ultimati mentre le opere di urbanizzazione siano ancora in una fase di completamento parziale e quindi l’area risulti fortemente penalizzata, arrecando gravi disagi a coloro che hanno acquistato gli immobili.
La relazione, per quanto riguarda il rispetto degli standard, riporta testualmente: “Deve essere precisato che le superfici degli standards di cui alla predetta delibera, oltre a non essere conformi a quelle del PdZ non sono neppure chiaramente individuabili in quanto anche discordanti tra gli stessi dati degli elaborati “C” ed “E” allegati alla Convenzione sottoscritta dal Comune e dai privati.”
Confidiamo che ora il Sindaco, con la stessa prontezza dimostrata nel commentare il rigetto da parte del TAR del ricorso sulla lottizzazione dell’area ex 167 e della zona Michitto,  da buon pater familias, provveda affinchè sia verificato il rispetto degli standard e siano completate quanto prima le opere incompiute, facendo attenzione a che rientrino nei costi previsti, per evitare che le maggiorazioni possano invece ricadere sulle finanze pubbliche e quindi messe in carico ai contribuenti».