PREMIATO IL “POETA” CIARAMELLA

Il prestigioso concorso letterario “Tra le parole e l’infinito” si è tinto dei colori sannicolesi. 
Premiato anche l'artista Vincenzo Russo



A sin., la mezzosoprano Imma Russo che ha condotto con eccezionale bravura e padronanza una ricca serata. A dx,  l’ideatore e promotore del Premio, il prof. Nicola Paone, Cavaliere della Repubblica, ispettore televisivo, poeta, pittore (tra i suoi capolavori ricordiamo “Pensieri riflessi”, “L’Aspromonte” e “La vallata”), maestro della comunicazione, insignito di numerosi riconoscimenti per la sua prestigiosa carriera artistica e culturale, tra cui la “Gold Metal Web Award”, il primo posto nel “Top 100 Sentieri d’amore 2006”, il premio “Elegance Nostalgia”, il “Premio internazionale Cupido” e la nomina a “Cavaliere di Merito dell’Ordine di San Giorgio d’Antioca”.

In una meravigliosa cornice di pubblico che ha affollato l’auditorium del teatro “Caivano Arte” si è svolta, sabato 17 novembre, la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del
Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "
Tra le parole e l'infinito", ideato e promosso dall’insigne maestro d’arte e comunicazione prof. Nicola Paone e patrocinato dalla Provincia di Napoli, dai Comuni di Caivano e Cardito e dalla Pro Loco di Caivano.

Il concorso, nato nel duemila, è attualmente tra i più importanti organizzati in Campania, in virtù delle migliaia di partecipanti che fanno giungere i propri lavori da tutte le parti del mondo.
Sorto con l’obiettivo di premiare autori ispirati dalla “cultura del terzo millennio vera” e da “puro amore della parola”, l’evento, come tiene ad evidenziare il suo sapiente disegnatore Nicola Paone, si pregia di essere, tra l’altro, un’iniziativa “contro il sistema della camorra”, la cui condanna è stata oggetto anche di accorati interventi da parte delle numerose personalità presenti.

Ma, oltre ad assegnare riconoscimenti a poeti e narratori, “Tra le parole e l’infinito” è, da quest’anno, anche Premio alla Carriera “Ad Haustum Doctrinarum”, che, come specifica l’ideatore, significa “Alla fonte delle dottrine” traendo ispirazione dalla circolare di fondazione dello Studium napoletano del 1224 costituito per volontà dell’Imperatore Federico II. Il premio, quindi, nei suoi scopi più ampi perseguiti, si propone di omaggiare quanti, impegnati nei più svariati campi del lavoro e della cultura, hanno concorso alla divulgazione del sapere e dei principi di giustizia rendendosi testimoni della verità del pensiero di Federico II, “per il quale il progresso di un popolo si misura con il grado di istruzione e solo attraverso la propaganda dell’istruzione può essere restituita pari dignità sociale a tutti i cittadini i quali, in tal modo, possono concorrere al progresso materiale e spirituale della nostra società”.

Numerosi ed illustri gli artisti e le personalità salite sul palco a ricevere il prestigioso premio dalle mani di altrettanti ospiti appositamente invitati. Per i primi, il qualificato responso della commissione giudicatrice del premio letterario presieduta dal Prof. Francesco Giacco; per i secondi, il doveroso riconoscimento del Comitato di Giuria D’Onore composta da eminenti esperti delle attività umane.

Daniela Costantini di Roma si è aggiudicata, con La carezza di un Angelo, la sezione Poesia Speciale, seguita da Antonio Covino di Napoli e Lara Zen della provincia di Vercelli.
La sezione di Poesia Emergente è stata, invece, appannaggio di Mauro Paone di Napoli (Primavera), seguito da Fulvia Marconi di Ancona e Rosalia Colella di Capua. Per quanto riguarda gli Autori Stranieri il premio è andato alla poetessa argentina Ana Caliyuri con l’opera Mensaje genuino, secondo il francese di Menthon Angelo Rizzi, terza la maltese Therese Pace.
E veniamo ai narratori. I premiati della sezione “speciale” sono stati Maria Giovanna Tarudda della provincia di Cagliari (E sono sessanta), Silvana Aurilia di Napoli e Lucia Sallustro di Molfetta. Il vincitore degli “emergenti” è stato, invece, Michele Vaccaro di Pompei (Campioni del mondo), seguito da Carmine Di Ruba di Fiume Veneto (PN) e Mariella Larenza di Caserta.

La gustosa serata, brillantemente condotta dalla mezzosoprano Immacolata Russo (esibitasi, tra l’altro, in una raffinata interpretazione della famosissima “Vacanze romane”), si è tinta anche di colori sannicolesi. Tra gli artisti chiamati a ritirare la prestigiosa targa sul sontuoso palco dell’auditorium c’è stato, infatti, il poeta Vincenzo Russo (foto accanto) di San Nicola la Strada, assegnatario del Premio del Presidente per la poesia emergente (Un fantasma).

Altro momento di particolare emozione per i colori sannicolesi è stata, poi, la premiazione di Nicola Ciaramella per la sezione “Autori fuori concorso” con la composizione poetica “Quando un papà vola in cielo” scritta nel 2002 in dedica al padre sul letto di morte.
“Commovente e delicata poesia”  -recita la motivazione della giuria- “che coinvolge emotivamente il lettore. L’immenso, eterno dolore per la perdita di un padre è descritto attraverso ricordi lancinanti che si susseguono in versi che sono testimonianza del più sublime tra gli umani affetti”.

L’opera, magistralmente declamata ad un attento e qualificato pubblico, è stata inserita nella pregevole antologia contenente i lavori premiati che sarà distribuita gratuitamente in tutta Europa. Un gesto, questo, fortemente voluto dall’Organizzazione, che ha così inteso sottolineare il notevole contributo fornito dal direttore del Corriere di San Nicola alla diffusione on line del Premio, ma soprattutto ricordarne la recente nomina ad “Amico e Testimone di Pace” conferitagli dal Movimento Internazionale per la Pace e salvaguardia del Creato (rappresentato in Campania dalla mitica peace-singer Agnese Ginocchio) per il suo incessante impegno nel campo dell’informazione locale.

La parte conclusiva del programma è stata dedicata ai Premi alla Carriera, che hanno visto avvicendarsi sul palco alcune tra le più prestigiose personalità civili, militari e religiose della nostra regione. Ricordiamo il contrammiraglio Felicio Angrisano (comandante del 2°Reparto del Ministero dei Trasporti), il generale Vito Bardi (comandante della regione Campania della Guardia di Finanza), l’avvocato penalista Aldo Cafiero, il senatore Sergio De Gregorio, il rettore dell’Università “Parthenope” Gennaro Ferrara, il presidente del tribunale di Torre Annunziata Antonio Greco, il vescovo di Aversa Mario Milano, il presidente dell’ordine degli avvocati di Napoli Avv. Francesco Tortorano, il generale Elio Toscano (comandante interregionale Carabinieri “Ogaden”), nonché il gen. Franco Giannini, il prof. Luigi Grillo, il Cav. Carlo Iaccarino, il trio degli ideatori della rassegna Pulcinellamente dr. Elpidio Iorio-prof. Antonio Iavazzo-prof. Carmela Barbato, il dirigente Asl NA3 dr.Antonio Lettieri, il giornalista Rai M. Enrico Milone, il dr. Antonio Pugliese, la docente universitaria Eugenia Romanelli, il generale Domenico Villani. 
Premio alla memoria, infine, allo storico Don Gaetano Capasso.

 

Sopra: la copertina della bellissima antologia diffusa in tutta Europa contenente i lavori premiati e la pergamena consegnata a Ciaramella con la prestigiosa targa del presidente. A fianco: prima della declamazione, da parte di un'attrice, della sua poesia, il direttore del Corriere in un breve intervento in cui, oltre a ringraziare il "maestro" Paone, ha tenuto a sottolineare i meriti e gli sforzi dei poeti e narratori partecipanti "nel porgere al pubblico dei lettori la parola nel suo stato più puro, a differenza di tanti, soprattutto a livello istituzionale, che ne fanno un uso spesso sleale e finalizzato". Il Ciaramella di sempre, arguto e senza peli sulla lingua: quello che piace molto al popolo e, ovviamente, poco ai politici.