Differenziata, longa manus degli speculatori


La raccolta differenziata andrebbe definita per legge come un obbligo dei cittadini. Non la si puo' lasciare alla sensibilita' del singolo. Ne va della salute di tutti. Un po' come succede per il codice della strada dove le leggi da un lato limitano la liberta' di ognuno dal fare quel che meglio aggrada, dall'altro consentono una (piu' o meno) pacifica coesistenza sulle strade nazionali.
Se si commette un'infrazione si becca una sanzione nella speranza di un valore didattico.
Se volessimo trattare la raccolta differenziata come il codice della strada fa con i veicoli, allora dovremmo ammettere che siamo proprio nel quarto mondo (non il terzo che potrebbe offendersi).
Innanzitutto, non esiste una norma nazionale. E nemmeno regionale o provinciale. I comuni, o i consorzi di comuni come il nostro, hanno piu' o meno libera scelta. Ve lo immaginate un codice della strada che cambia passando da San Nicola a Caserta o Maddaloni? Una norma unica
nazionale porterebbe alla standardizzazione dei processi e ad una migliore e piu' semplice gestione del problema "rifiuti". Oltre ad una salutare concorrenza di mercato fra aziende di gestione e smaltimento.
In secondo luogo non esistono i controlli, le sanzioni sono ridicole e chi sbaglia non paga. Se intralcio il traffico con un parcheggio selvaggio, la multa non la suddividono con tutte le auto parcheggiate nella zona, ma la danno a me solo. Perche' allora se butto la plastica nella carta e il vetro nell'umido a me non succede nulla ma tutta la comunita' deve pagare un conto piu' salato?
Terzo e peggiore punto, non c'e' chiarezza, ne' logica. Un esempio spicciolo non puo' che aiutare.
I cassonetti del vetro (giallo) e della plastica (verde) hanno i fori tondi e non l'apertura a sportello. Perche'? Perche' nella mente di qualcuno li' si buttano solo le bottiglie di plastica e di vetro. Quindi un "boccione" di vetro devo romperlo a mio pericolo prima di gettarlo o devo spingere a forza il sacchetto verde nel foro a rischio di tagliarmi con le lattine.
Tutto questo per dire che forse la raccolta differenziata che si sta promuovendo in tutta Italia non e' che l'ennesima mossa di fumo negli occhi della politica e di "longa manus" dei soliti speculatori.
Vincenzo Romano,
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21/11/2007