PARTITO DELLA LIBERTA’ E NUOVO URBANESIMO


Il gruppo consiliare “Intesa” di Francesco Basile chiarisce la propria posizione in merito alla nascita del nuovo schieramento politico


L’ attività politica e amministrativa, del nostro Comune, è ormai a pieno ritmo. Se l’argomento di discussione, a ragione, è ancora concentrato su una possibile soluzione al problema della dismissione e bonifica della “maledetta”discarica Lo Uttaro, sembra che qualcosa si stia muovendo anche in direzione politica. Dopo l’enorme battage politico-pubblicitario del Partito Democratico, da una parte, e la proclamazione di una nuova formazione partitica dall’altra, Partito della Libertà o Partito del Popolo della Libertà, con altrettanta risonanza mediatica, sembra abbia svegliato un nuovo interesse, sia nazionale che locale. Al fine di garantire alla Cittadinanza Sannicolese la massima trasparenza e correttezza di informazione, viste le numerose indiscrezioni che circolano più o meno incontrollate, riteniamo opportuno fare chiarezza sulla nostra posizione  in merito alla nascita della nuova formazione partitica di centrodestra. Così come in tutta Italia, anche a San Nicola la Strada, persone che guardano con interesse alla nascita del nuovo Partito, in termini di rinnovamento pur senza gettare alle ortiche esperienza e tradizione, hanno deciso di dare il loro contributo, costituendo un Comitato Promotore del Partito della Libertà, che annovera gia alcune decine di sostenitori, fra cui il Consigliere Comunale dr. Francesco Basile, l’Assessore all’Urbanistica Mario De Lucia, il Presidente della Associazione Intesa arch. Biagio Figurato, il dr. Rosario Grandinetti, il dr. Ciro Di Scala e tanti altri amici, tutti a titolo strettamente personale. Tale costituzione è stata comunicata ai riferimenti politici regionali e nazionali. A onor del vero, nessuno si è sognato di ingaggiare una fuga in avanti verso qualcosa che si sta adesso costruendo, ne tanto meno possiamo e vogliamo farlo a svantaggio o in danno di qualcuno, come è stato erroneamente detto riferendosi al Consigliere di Forza Italia Domenico Russo. Questo modo di fare politica non ci appartiene. E’ esatto proprio l’opposto, perché riteniamo di fondamentale importanza l’apporto di F.I., imprescindibile, così come quello di Alleanza Nazionale e forse dell’UDC, attualmente un po’ distante, almeno localmente. In ogni caso riteniamo che è ormai tempo di sedersi intorno al tavolo di confronto, tutti insieme, per dare sostanza, contenuto forte alla comune azione politica, che deve nascere sulle cose che interessano da vicino i Cittadini, non sugli interessi personali di questo o quello. Crediamo che in questo siamo già in sintonia con il gruppo di P. Delli Paoli. Per esempio, ci preme riproporre all’attenzione dei cittadini, delle associazioni, ed alle componenti politiche operanti sul territorio la questione del riassetto urbanistico, utilizzando la L.R. n.16 (elaborazione del PUC). Le motivazioni dell’Associazione INTESA  sono già state rese note, a mezzo stampa, nella scorsa primavera, ed ora riteniamo sensibilizzare e invitare organismi sociali rappresentativi del mondo del lavoro, di categoria e delle associazioni, del sindacato, a formulare proposte di indirizzo in grado di sostenere e rafforzare le ragioni per una rivisitazione urbanistica del nostro territorio. Non a caso la legge regionale 16 nelle proposte di riassetto del territorio non indica solo il riassetto del territorio locale bensì quello provinciale (PTCP) e quello regionale(PTR) in grado di relazionarsi e organizzarsi nelle scelte di propria competenza ma soprattutto individuare parti di territorio (comunale, provinciale ) in grado di soddisfare esigenze sovraterritoriali. Ci preme sottolineare, a scanso di equivoci, che l’interessamento dell’associazione all’argomento PUC è di carattere meramente tecnico-esplorativo, verificare cioè, a fronte della attuale realtà urbana, le condizioni di una eventuale ed auspicabile integrazione con attività di servizio capaci di avviare un’azione di sviluppo soprattutto nelle infrastrutture come veri attrattori per l’imprenditoria pubblica e privata. E’, per esempio, giunto il momento di decidere cosa fare su alcune macroaree del centro storico, ad oggi ancora irrisolte; come relazionarsi con il polo industriale dell’area della Qualità a sud del nostro territorio, e alla zona ex S.Gobain, a nord est. Abbiamo assistito, verso la fine del mese scorso, alla demolizione dell’ex R.P. Hotel, fiduciosi, del nuovo intervento a farsi, per la nostra comunità, sia sotto il profilo occupazionale che di immagine urbana. Però, prendiamo ad esempio questo episodio; al di là dell’investimento imprenditoriale importante per la nostra città, non si sa che tipo di intervento, escluso quello residenziale, esso sarà e se questo nuovo insediamento rientra in un’ottica perequativa della nostra realtà urbana. Quante altre parti della città saranno oggetto di interventi di cui oggi l’attuale governo cittadino potrà dare indirizzo, evitando sovrapposizioni di offerte ed opportunità di una nuova esigenza urbana? E cosa fare, per esempio, dei ca.40000 mq di area ex MACRICO di S.Nicola la Strada (ex casermette) area tra il centro cittadino e Viale Carlo III? Senza dimenticare che ci sono ancora in itinere i Piani Particolareggiati di cui la nostra città necessita, data l’estesa e consistente edilizia residenziale antica che è parte integrante della nostra storia di origine Borbonica. E’ ora di consegnarli alla Città.

(Comunicato stampa deI "Comitato per il Partito della Libertà")