NUZZO: "CON ZAMPELLA NULLA DI PERSONALE"


Confermo, comunque, che non lo reputo un bravo amministratore pubblico”.
Dopo la mozione votata dal consiglio comunale, l’esponente di PRC conferma l’intenzione di abbandonare la commissione di vigilanza sulla 167: “Ne ho viste abbastanza


Nel corso del consiglio comunale del 17 novembre, con all’ordine del giorno la questione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria in cantiere nella zona ex 167, è stata votata all’unanimità una mozione, presentata dalla minoranza, che impegna l’amministrazione comunale alla verifica nonché all’attuazione delle opere stesse senza aggravio di spese per la collettività, nonché la “messa in sicurezza” (non si sa come...) dell’intero quartiere.
In pratica l’amministrazione farà rispettare quanto contenuto nella convenzione stipulata con i privati, almeno per quella parte ancora da attuare in quanto, secondo quanto ha affermato l’ingegnere Giuseppe Nuzzo, tecnico componente della commissione di vigilanza, “il guaio di rilasciare le convenzioni prima ancora di garantirsi tutte le realizzazioni delle infrastrutture previste in convenzione è stato già fatto e sembra che non sia colpa di nessuno! In verità la mozione originaria conteneva addirittura la richiesta di sospensione delle concessioni edilizie ai costruttori, almeno fino a quando l’amministrazione non avesse chiarito con quali soldi sarebbero state terminate tutte le urbanizzazioni previste, visto che tutti i soldi sono stati consumati”.

L’esponente di Rifondazione Comunista, infastidito da alcune voci messe in giro, ha poi tenuto a chiarire che non hanno alcun fondamento i “rimproveri” ricevuti in merito ad un suo presunto accanimento personale nei confronti dell'ing. Zampella, assessore ai lavori pubblici.

«Per quanto mi riguarda  -ha detto Nuzzo-  io lo conosco personalmente, ritengo che sia una bravissima persona, anche se cattivo amministratore pubblico. Il mio modo di esprimermi è probabilmente aggressivo, fa parte del mio carattere, ma soprattutto del mio non saper fare politica... In ogni caso se i miei toni sono stati travisati e hanno offeso qualcuno me ne scuso; tengo comunque a precisare che quello che dico è in linea con la politica del circolo di PRC di San Nicola del quale sono un componente del direttivo. Senza trascurare che dallo stesso partito sono stato designato quale componente della commissione “167”, della quale certamente non farò più parte, perché quello che ho visto è già abbastanza. Noi di RC siamo convinti che il responsabile di ciò che sta avvenendo nella zona di Via Grotta relativamente alla questione delle opere di urbanizzazione è la cattiva gestione dei lavori pubblici da parte dell'amministrazione comunale; e ciò lo dimostrano anche recenti accadimenti come il palazzetto dello sport ed il rifacimento delle piazze, per cui mi sembra ovvio mirare all'assessore al ramo che, come peraltro dimostrato in consiglio comunale, non ha fornito alcuna spiegazione su come e con quali soldi intende completare i lavori di urbanizzazione. Egli ha solo detto che i preventivi erano...non reali; e quindi? I soldi che per convenzione erano quelli e che sono terminati ora chi li caccia? Vi sembra logico prima spendere tutto e poi accorgersi che i soldi non sarebbero bastati? Lo sviluppo urbanistico per il tramite delle lottizzazioni che  -a detta dell'ing. Landolfi-  sono la maniera più giusta e vantaggiosa per la collettività (e questo è condiviso anche da me) è basato appunto sulla stipula di convenzioni tra l'amministrazione pubblica e i privati lottizzatori che, in cambio dell'edificazione dei fabbricati, devono cedere al comune le aree per le quali sono previsti gli standards ed eseguire a proprio carico le opere di urbanizzazione primaria (rete idrica, fogne, strade..) e parte di quelle secondarie, tutto ciò regolamentato appunto da apposita convenzione. Nelle lottizzazione che in questi anni hanno sviluppato urbanisticamente il nostro comune le opere di urbanizzazione previste nelle convenzioni sono state in ogni caso computate a preventivo ma poi sono state realizzate dagli stessi privati, per cui se i computi erano sbagliati l'errore non ricadeva sulla collettività ma sui privati costruttori che da buoni imprenditori accettavano il relativo rischio d'impresa, ma essendo obbligati come da convenzione a realizzare le opere di urbanizzazione, le realizzavano, magari male, ma comunque le realizzavano. Nella zona 167 diversamente l'amministrazione ha scelto di non far eseguire le opere di urbanizzazione previste in convenzione ai privati costruttori ma di farsi dare da loro quanto stabilito nel computo metrico preventivo e realizzare essa stessa le opere, presumendo così che queste venissero fatte meglio. Allora, scusatemi, se come amministrazione mi prendo l'onere di realizzare le opere di urbanizzazione cosa faccio per prima? Le previsioni di spesa, ovviamente! E chi, se non l’assessore ai lavori pubblici, deve accorgersi di eventuali errori di calcolo? Purtroppo ci siamo arrivati e, a questo punto, credo che il problema è di difficile soluzione. Se poi a tutto questo si aggiungono, per esempio, tante ... strane coincidenze emerse dai documenti visionati dalla commissione, beh...naturale che venga qualche dubbio che uno sprovveduto della politica come me interpreta come malafede e che non riesce a nascondere nelle proprie dichiarazioni pubbliche».