"DUE SICILIE", NEANCHE IL TEMPO DI NASCERE...

Fiore Marro è il primo segretario nazionale del nuovo movimento, che si mette subito al lavoro con una serie di interessanti proposte in tema di emergenza rifiuti.

 

Lo scorso 28 dicembre, nella sede di piazza Parrocchia in San Nicola la Strada, su iniziativa dello scrittore Fiore Marro, si è  costituito il “Movimento Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie”, rappresentato provvisoriamente, oltre che dallo stesso noto esponente politico sannicolese che ricopre la carica di segretario nazionale, dai seguenti altri quadri:
Presidente nazionale, Giuseppe Vozza; Vicepresidentei nazionali, Pietro Matrisciano e Pasquale Pollio; Tesoriere nazionale, Nicola D’Auria. Le cariche, è stato precisato, avranno validità fino all’assemblea nazionale che si terrà entro il mese di giugno 2008.

Nel corso di una riunione successiva tenutasi sabato 5 gennaio, si è poi proceduto alla elezione dei responsabili casertani del nuovo movimento. Ecco da chi sarà rappresentato il circolo casertano del Movimento Comitato delle Due Sicilie Caserta -Terra di Lavoro:
Mauro Giaquinto, presidente; Giuseppe Simonetta e Orazio Letizia, vicepresidenti; Nicola Casale, tesoriere; Carmine Posillipo, segretario.  Le cariche avranno, per statuto, validità per tre anni.  


Neanche il tempo di essere battezzato, che il circolo casertano, in sintonia con i colleghi catanesi, si è subito messo al lavoro, elaborando un progetto di "
AZIONI DA INTRAPRENDERE PER LA RIDUZIONE ED ELIMINAZIONE DELL'EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA E PER SCONGIURARLA IN SICILIA", opportunamente inviato al presidente della Regione Campania Bassolino ed in copia conoscenza al presidente della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro ed ai sindaci del napoletano e del casertano.

Eccone l'interessante contenuto:

«L'emergenza rifiuti che da ormai diversi anni affligge la Regione, non è più sostenibile ed i cittadini, giustamente esasperati, minacciano una rivolta sociale se il problema non verrà risolto in maniera definitiva. Abbiamo visto che la costruzione di nuove discariche e di nuovi inceneritori è improponibile, in quanto l'aria ed i terreni già pesantemente inquinati da anni di malaffare ambientale non possono essere ulteriormente danneggiati in un territorio a vocazione agricola che vive di tale economia ed ha grosse responsabilità nei confronti dei consumatori del nord Italia ed europei per quanto riguarda la tutela della salute. Noi del Comitato delle Due Sicilie Siciliano siamo convinti che esiste un modo non inquinante per risolvere il problema della spazzatura. Per scoprirlo abbiamo fatto ciò che nessun politico ha avuto il coraggio di fare: rovistare nella spazzatura, per capire di cosa è fatta. Ci siamo accorti in questa maniera che la maggiorparte di ciò che si trova nella spazzatura è composto da scarti di prodotti acquistati al supermercato, soprattutto generi alimentari. Di questi scarti, la componente maggiore è la plastica seguita da carta e per ultimi il vetro ed il metallo. Essendo dunque l'enorme quantità di plastica e carta il problema più grosso sia in termini di inquinamento, sia in termini di smaltibilità, è necessario che i supermercati vendano esclusivamente prodotti contenuti in vetro ove sia possibile sostituirli con i classici prodotti contenuti in plastica e carta. Per questo è assolutamente necessario che i supermercati vendano solo le bottiglie di minerale in vetro e non in plastica, i pelati in bottiglie di vetro e non nelle latte, i succhi di frutta non nel cartone, ma in flaconcini di vetro e così via per altri prodotti che saranno individuati. Tale soluzione, oltre a ridurre ai minimi termini il volume dei rifiuti e quindi risolvere il problema, portera due vantaggi non trascurabili: 

VANTAGGI  ECONOMICI: 

Il ritorno al vetro porterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro sia nel campo della raccolta, che nel trattamento della materia prima, per essere reimmessa sul mercato, senza spreco di risorse fossili ed inquinamento.Mentre la plastica che viene riciclata non può essere mai più riutilizzata per contenere prodotti alimentari. Dovranno essere favoriti quei produttori locali che fabbricano i loro prodotti utilizzando solo vetro, in quanto nei supermercati meridionali il 90% della merce che troviamo sugli scaffali viene prodotta al nord (Non esiste nessun contributo da parte dei produttori del nord allo smaltimento dei i rifiuti che questi prodotti portano in se). Inoltre più lontano è il luogo di produzione più il prodotto dovrà essere imballato con carta e plastica per consentire che arrivi integro a destinazione.

VANTAGGI AMBIENTALI:

La quasi assenza di plastica, di carta e di metalli renderebbe molto più agevole la gestione dei rifiuti e non si verificherebbero gli ingorghi di spazzatura per le strade, come è accaduto negli anni passati.La spazzatura si potrebbe così gestire con qualche piccola discarica e soprattutto non sarebbe necessario costruire inceneritori. Inoltre una mole così piccola di spazzatura in plastica, carta e metallo renderebbe molto più facile la raccolta differenziata, rendendola finalmente una consuetudine anche in Campania e nelle regioni ove queste norme fossero applicate.

Chiediamo al Sig. Presidente della Regione Campania, di emettere al più presto un'ordinanza che consenta al più presto quanto esposto sopra.»