DIFFERENZIATA UNICA SOLUZIONE


In una missiva destinata al sindaco il rappresentante dei cinque maggiori parchi della zona sud della città si dice pronto alla raccolta differenziata


Parco Sant’Antonio, Parco Speranzas, Parco Flora, Parco Matilde, Parco dei Ferrovieri, sono i cinque grossi parchi residenziali posti alla periferia sud di San Nicola La Strada che sono scesi sul piede di guerra e chiedono al sindaco Angelo Antonio Pascariello l’avvio, senza indugi, della raccolta differenziata.

La richiesta, che porta la firma del Presidente del Comitato di Quartiere, signor Giuseppe Bologna e dell’amministratore condominale del parco Sant’Antonio, sottolinea come le strade dove sono posizionati i parchi (Via Pertini, via Saragat, Via Evangelisti e piazza Matilde Serao), per la loro posizione periferica, sono da tempo fatte oggetto da enormi cumuli di rifiuti, ed anche in tempi normali sono vittime della maleducazione e della inciviltà di cittadini ed autisti di passaggio che, pur di non depositare i rifiuti sotto le loro case, li buttano sotto le loro.
I residenti, nel confermare la piena solidarietà e la completa disponibilità dell’amministrazione comunale in questo momento di particolare emergenza, ritengono che l’unica soluzione possibile, affinché termini lo scempio attuale e si dia un nuovo valore e rispetto ai predetti quartieri, sia l’eliminazione definitiva di ogni tipo di cassonetto e l’immediata attuazione di un piano di raccolta differenziata porta a porta. Nella missiva inviata al sindaco Pascariello i cinque parchi si dicono fin d’ora disponibili a permettere l’accesso agli addetti alla raccolta. D’altra parte questa soluzione, adottata dalle più moderne e civili città del mondo, permette una altissima resa con un ritorno di investimento, tale da ripagare sia il maggior costo dell’investimento stesso sia la possibilità di gratificare la popolazione che vedrebbe ridotte la spropositate tasse sui rifiuti.
I responsabili dei parchi chiedono l’installazione di mini contenitori che possano accogliere umido ed indifferenziato evitando lo scempio dell’abbandono sotto casa.
Insomma, la differenziata tutti la vogliono, adesso tocca all’amministrazione comunale.