La paventata ipotesi di riaprire la “discarica maledetta” scatena l’ira del sindaco contro De Gennaro, De Franciscis e Petteruti
 

Dura reazione di Angelo Pascariello all’indomani del dissequestro della discarica Lo Uttaro e conseguente immediato arrivo dei tecnici del commissariato di Governo. Ecco cosa un arrabbiatissimo Pascariello ha scritto a De Gennaro, al Presidente della Provincia De Franciscis ed al Sindaco di Caserta Pettoruti:

«La storia infinita dei rifiuti che, in quanto tali, sono “rifiutati” sempre e da tutti, fa registrare un nuovo capitolo a dir poco inquietante: la ormai famigerata discarica Lo Uttaro riapre, forse, grazie al dissequestro operato dalla Magistratura. Ci si chiede, a questo punto, se si tratta della stessa Magistratura che il 13 novembre 2007 aveva sequestrato l’impianto ed aperto un filone d’indagine con ben 12 indagati per presunti reati di natura ambientali. Ci si chiede anche come si concilia il provvedimento di dissequestro “finalizzato alla bonifica” con la ventilata ipotesi di sversamento di ulteriori 30 mila tonnellate di Fos (frazione organica stabilizzata), al momento depositate presso il CDR di Santa Maria Capua Vetere. Ci si chiede quando i cittadini di San Nicola la Strada potranno essere certi che il pericoloso sito ricadente geograficamente ed amministrativamente nel Comune di Caserta ma incombente in pratica sul territorio sannicolese, possa essere realmente bonificato ed “archiviato” definitivamente. Ci si chiede quando e come il Commissario di Governo vorrà tener conto anche delle opinioni e della disponibilità a collaborare dei Sindaci interessati a provvedimenti di così delicato impatto civile e sociale. Ritengo che il Commissariato Straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania non possa sottrarsi dal ripensare questa ulteriore decisione, così come il Sindaco Nicodemo Petteruti, che con propria ordinanza aveva chiuso Lo Uttaro per motivi sanitari, non possa non intervenire direttamente nella vicenda. Analogamente ci si aspetta anche un autorevole intervento del Presidente della Provincia!»

Commissario De Gennaro, Presidente De Franciscis, sindaco Petteruti, ci auguriamo che vogliate rispondere, questa volta, alle serie argomentazioni del sindaco Pascariello, così come rivolgiamo alla Magistratura una domanda: Ma se si tornerà a sversare a Lo Uttaro, i dodici indagati verranno prosciolti perché il fatto non sussiste? La reputazione dell’ingegnere De Rosa non sarà in qualche modo lesa, perché se si sversa a Lo Uttaro significa che tutto quanto è stato riscontrato da De Rosa non esiste?

ndepinto