L'ira di Celiento



Abbandonata, con Lucia Esposito, la seduta del 18 marzo sul bilancio, il capogruppo Pd lancia strali sul consiglio comunale: “E’ la fiera delle vanità!”.
La maggioranza aumenta addizionale Irpef e acqua, ma conferma la tassa sui rifiuti.
 

Con la sola assenza (giustificata) del consigliere comunale di minoranza Gabriella D’Ambrosio dell’Udc, si è svolto, il 18 marzo, il consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio previsionale per l’anno 2008. La seduta, iniziata alle 10.30, si è protratta per quattro ore per la strenua opposizione dei gruppi di minoranza che hanno cercato di contrastare l’approvazione del documento finanziario che, a loro giudizio, mette pesantemente le mani nelle tasche delle oltre settemila famiglie sannicolesi, costrette ad un altro doloroso salasso. L’opposizione ha anche accusato la maggioranza di aver riprogrammato il civico consesso di mattina per evitare il confronto  -che si prospettava a muso duro-  con la città e con i comitati civici intenzionati a presentare una raccolta di firme in favore della raccolta differenziata porta a porta e per l’immediata installazione della “rimandata” isola ecologica.

“Ancora una volta”  -hanno affermato Lucia Esposito e Giuseppe Celiento del Pd nell’abbandonare l’aula in segno di protesta-  “dobbiamo denunciare la volontà di quest’amministrazione di centrodestra di impedire alla nostra comunità la partecipazione alla vita delle istituzioni. Infatti, è palese il tentativo di sfuggire alla protesta del Comitato Emergenza Rifiuti che con un volantino aveva già invitato i cittadini per il pomeriggio”.

Nel corso dell’assise cittadina sono stati approvati, oltre al bilancio, anche altri discussi punti inseriti all’ordine del giorno, come la variazione dell’aliquota addizionale comunale IRPEF 2008  -passata dallo 0,4 allo 0,6 con un aumento, quindi, del cinquanta per cento- e la rideterminazione delle tariffe idriche anno 2008, che hanno subito un ulteriore ritocco in aumento.
Unica nota di ...sollievo per i contribuenti la conferma per il 2008 della già “sostanziosa” tariffa 2007 per il servizio dei rifiuti solidi urbani.

Approvati, infine, il Piano occupazionale 2008/2010 e la relazione previsionale e programmatica anni relativa sempre al triennio 2008/2010.

“I contribuenti sannicolesi sono stati accontentati anche quest'anno da questa maggioranza!”  -ha affermato un arrabbiatissimo Celiento all’indomani della seduta- "Aumentare il prelievo dell’IRPEF del 50% e il canone idrico di una percentuale superiore al bisogno senza dimostrare quanto il comune versa all’acquedotto per l’effettivo consumo, è come voler farci credere che hanno abbassato la TIA per effetto della raccolta differenziata, quando tutti sanno che le maggiori entrate sono dovute all’aumento dei nuclei familiari del nostro comune ed ad una maggiore incisività nella lotta alla elusione. Non hanno detto manco una parola sugli sprechi gestionali e delle opere pubbliche chissà quanto utili!”.

Il capogruppo del Partito Democratico ha poi preso in prestito il titolo di un celebre romanzo di Thackeray: ”Possiamo definire la riunione dell’ultimo consiglio comunale la fiera delle vanità. Si è assistito alla fiera della superficialità, della inutilità, del menefreghismo, dell’assoluto mancato confronto, della sopraffazione, degli strafalcioni. In poche parole il consiglio comunale annuale più importante è stato trasformato in una riunione conviviale in cui, tra colloqui personali, lettura di giornali, squilli di telefonini e passeggiate varie, sono mancati solo gli aperitivi. E’ svilente operare in tale maniera. Eppure anche loro sono i rappresentanti eletti dal popolo e dovrebbero dimostrare ai cittadini, in un confronto dialettico, le loro idee ed i loro programmi. Alla fine tutte le delibere di giunta sono state approvate da una maggioranza compatta e coesa, come tanti soldatini in riga che hanno ricevuto l’ordine di non rispondere al fuoco delle parole. Bisognava essere tutti muti, fino al ...fatidico discorso finale che non può e non deve ammettere repliche”.