Lo rivela Don Oreste Farina “rispolverando” una vecchia lettera indirizzata da Nogaro al sindaco e mai resa pubblica...

“La definizione del suolo e la ubicazione della nuova chiesa di Santa Maria della Pietà fu accettata da Mons. Raffaele Nogaro”.  

Tanto si afferma in una recente “nota chiarificatrice” emanata dall’amministrazione comunale a seguito della reiterata protesta parrocchiale contro la decisione di edificare il nuovo tempio della Rotonda in una lottizzazione commerciale della zona Fermi.

“Niente di più falso!” -tuona l’amatissimo parroco Don Oreste Farina, esibendo alla nostra redazione un documento esclusivo: una lettera indirizzata nel settembre del 2002 dal vescovo di Caserta al sindaco di San Nicola, mai resa pubblica sinora, nella quale si legge l’esatto contrario di quanto riportato, invece, nel comunicato di cui sopra.

Ecco, a beneficio della discussione che sta animando in questi ultimi tempi l’animo dei parrocchiani e dei politici, il testo integrale e completo della missiva consegnataci da Don Oreste con preghiera di portarla a conoscenza della pubblica opinione:

«Signor Sindaco stimatissimo,
Le sono profondamente grato per l'interesse e la sollecitudine che rivolge all'erigenda chiesa di S. Maria della Pietà. Presa, tuttavia, visione della proposta di progetto ed esaminata la stessa con gli esperti dell'ufficio tecnico diocesano, penso di non poter accettare la costruzione della chiesa immediatamente dietro due centri commerciali che ostruirebbero, con la loro grossa mole, sia la visibilità della facciata che l'intero complesso parrocchia­le, che si vedrebbe privato anche degli adeguati spazi per i parcheggi.
E' auspicabile per poter rientrare nella fattibilità e nei requisiti idonei alla realizzazione del complesso, che il tutto sia traslato a ridosso o quanto più è possibile vicino alla rete viaria principale, via E. Fermi.
Questo spostamento non comporterebbe problemi al centro commerciale, mentre favorirebbe una esauriente e migliore distribuzione dei parcheggi, eviterebbe lunghi percorsi pedonali e verrebbe incontro all'esigenza dei portatori di handicap, delle persone anziane e dei bambini.
Verrebbero evitati probabilmente i problemi relativi all'illuminotecnica. E so­prattutto ciò permetterebbe un'ottimale fruizione degli spazi, con un armonico equilibrio della struttura in costruzione.
Conscio della sensibilità umana e cristiana che caratterizza la sua amministra­zione nutro piena fiducia di venire esaudito nella mia fiduciosa richiesta.
Auguro tanta prosperità con rispettosi ossequi.
Caserta, 20/9/2002
+ Raffaele Nogaro»

Prosegue, intanto, il sondaggio on line promosso dal nostro giornale su “dove costruire” la nuova chiesa di Santa Maria della Pietà. Don Oreste Farina, ed ora che lo abbiamo saputo anche il Vescovo Nogaro, la vorrebbero al posto del malmesso campo sportivo di Via Fermi (che invece di essere rattoppato verrebbe completamente ricostruito in altra zona più idonea). Il Comune, invece, ha già deciso di edificarla nel bel mezzo di due nuovi centri commerciali che stanno per sorgere nel “trapezio” antistante Via Giovanni XXIII.

...Favorire, insomma, la solennità del tempio o ...l’esigenza dei fedeli di ascoltare la messa con i carrelli della spesa?

Per il momento il 90,1% dei lettori votanti si sono espressi per la proposta del parroco e del vescovo. Solo il 9,9%, invece, è d’accordo con l’Amministrazione. Per la cronaca, dal 16 marzo ad oggi hanno cliccato sul sondaggio 202 navigatori. Una vittoria parziale larga, ma platonica: il Comune, infatti, ha già detto “Amen”!

Il sondaggio continua...

(nella foto, Mons. Raffaele Nogaro)

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