“SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE”


“Calatia” affonda e chiede altri soldi...


Il comune di Maddaloni deve oltre due milioni di euro all’Unione dei Comuni, quello di San Marco Evangelista non ha mai partecipato attivamente all’idea intorno a cui ruota il progetto Calatia ed il nuovo sindaco Gabriele Zitiello ha già fatto sapere che non nominerà il componente di sua spettanza e che non pagherà più neppure per le spese correnti, eppure il sindaco del Comune di San Nicola trova ancora il modo per partecipare ad un concorso pubblicato dall’Anci per “il riconoscimento di un finanziamento per l’informazione”.
Calatia andrebbe sciolta immediatamente, dicono i partiti dell’opposizione, altro che riconoscimento di un finanziamento per l’informazione. L’unica vera informazione -sostengono- è stata quella fornita dai quotidiani locali che hanno fatto da cassa di risonanza, informando i cittadini. Ciò nonostante, il sindaco
informa i suoi amministrati che il Comune di San Nicola la Strada, quale ente aderente all’Unione dei Comuni “Calatia” per la gestione associata dei servizi di igiene urbana, partecipa al progetto di “sensibilizzazione ambientale”, redatto dall’Unione “Calatia” in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali di Caserta della Seconda Università di Napoli e della Società Jacta affidatario del servizio integrato dei rifiuti, riguardante l’attività di comunicazione locale 2008. «Per raggiungere tale obiettivo -è scritto in un comunicato stampa di Palazzo del Municipio-  , l’Unione dei Comuni “Calatia” intende partecipare al bando pubblicato dall’Anci-Conai/Consorzio di Filiera, per l’anno 2008, per il riconoscimento di un finanziamento per l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini alla raccolta differenziata e all’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio. Il progetto di “sensibilizzazione ambientale” potrà servire a rafforzare e a rendere più efficace la campagna di informazione sia nelle scuole che in tutti gli altri contesti di divulgazione previsti dal progetto stesso come campagna di affissione, campagna stampa, isole ecologiche mobili, comunicazione diretta alle famiglie, sito internet,  concorso scolastico. L’obiettivo qualificante dell’iniziativa sarà quello di rendere strutturale e non episodica l’azione pilota di utilizzo delle isole ecologiche dando riscontro ai cittadini del loro comportamento attraverso la messa a disposizione dei dati in una forma facilmente accessibile anche da parte del grande pubblico, al quale verrà illustrato sinteticamente, ma in modo esaustivo, l’intero percorso effettuato dai rifiuti, dal loro conferimento al loro eventuale riutilizzo, recupero e/o valorizzazione in termini energetici e/o di massa».
Intanto dell’isola ecologica, mobile o fissa, non c’è traccia alcuna e non si sa se mai nascerà.

Nunzio De Pinto