MAIETTA: “ALTRI ANNI DI SOFFERENZA CI ASPETTANO...”


La responsabile del Comitato dei Cittadini Casertani annuncia, con il ComER, prossime iniziative contro la Cava Mastroianni ed invita la popolazione del “quadrilatero maledetto” ad una ferma protesta


Dopo la “legittima” illusione, l’ingiusta delusione per le popolazioni di San Nicola la Strada, San Marco Evangelista, Caserta e Maddaloni. Per gli sfortunati “ospiti” del quadrilatero maledetto, riprende la “Madre di tutte le battaglie...”
Purtroppo, è un destino atroce...
Ecco il testo del volantino diffuso dall'avv. Giovanna Maietta (nella foto con Don Oreste Farina durante una manifestazione di protesta contro LoUttaro1) che annuncia nuove iniziative di  protesta contro il “sito del diavolo”.


LO UTTARO 2: Bertolaso colpisce ancora
 

Dopo essere stato l’artefice dell’apertura di Lo Uttaro insieme a Petteruti e De Franciscis, ora ci riprova con Lo Uttaro 2: la Cava Mastroianni, già inquinata dai veleni di Lo Uttaro.

Questa discarica a cielo aperto, quattro volte più grande di Lo Uttaro, diffonderà la sua puzza insopportabile per almeno altri tre anni, in attesa dei previsti inceneritori sparsi un po’ per tutta la Campania.

Saranno altri anni di sofferenza per l’intera popolazione della zona.

Appena 200.000 abitanti che non avranno altre alternative che la fuga (o morire tappati in casa).

Dopo l’inefficienza dei governi locali, provinciali e regionali, incapaci per 15 anni di prendere le misure necessarie per risolvere il problema dei rifiuti, ora ci pensa il governo centrale a decretare

LA  MORTE  DI  CASERTA

Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini dei Comuni interessati: non pensate che l’inquinamento atmosferico ed ambientale si ferma solo a chi abita nelle vicinanze de Lo Uttaro 2.

I danni alla salute, già così compromessa, come si evince da tutte le statistiche nazionali ed europee, si ripercuoteranno su tutta la cittadinanza e su tutte le popolazioni della zona di Caserta, San Nicola La Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni, e ciò per l’estrema vicinanza della discarica ai centri abitati.

E i Sindaci di queste ex città che fanno ? Li avete sentiti ? Li avete visti ?

E il Presidente della Provincia che fa ? Lo avete sentito ? Lo avete visto ?

Per non parlare delle forze di opposizione di Caserta, che si sono battute contro Lo Uttaro, quando c’era il precedente governo, ma ora fanno gli  equilibristi e non sanno come comportarsi: a loro non interessa più la salute dei cittadini, il disastro ambientale de Lo Uttaro, le preoccupazioni di De Gennaro, che sosteneva che Lo Uttaro era un “pozzo di veleni” e riferiva che gli avevano dato carte false?

E’ ORA DI MOBILITARSI

Non siamo abituati a fare le barricate, né ad incendiare gli autobus, ma vorremmo capire perché le istituzioni devono essere “convinte” solo con le proteste violente, e non possono essere convinte anche con il dialogo e la partecipazione della gente. E’ vero che con il decreto “Berlusconi” l’opposizione viene zittita, le discariche vengono considerate “aree di interesse strategico nazionale” e quindi protette anche con le forze militari, chi dissente può essere punito addirittura con 5 anni di carcere, ma manifestare il proprio dissenso è un diritto-dovere garantito dalla Costituzione, perciò:

NON È PIÙ IL MOMENTO DI STARE SEDUTI A CASA AD ASPETTARE.

Partecipate in massa alle iniziative che saranno prese dai comitati ambientali di Caserta, di San Nicola La Strada, di Maddaloni, di San Marco Evangelista

IL DIRITTO ALLA SALUTE NON SI TOCCA !