AGNESE GINOCCHIO: “E’ L’ORA DELLA VERITA’”

Indignazione della celebre cantautrice casertana, Premio Unicef per la Pace, per le intercettazioni e lo scandalo-rifiuti all’esame della magistratura


Intelligente ed appropriato, come sempre, l’ennesimo intervento del Premio Unicef Italia per la Pace Agnese Ginocchio in merito ai fattacci che stanno emergendo dal processo contro gli indagati eccellenti della truffa-rifiuti che si sta svolgendo in questi giorni e che sta mettendo a dura prova (per la verità l’ha praticamente distrutta) la credibilità del signor Bertolaso & C.

«L'emergenza dei rifiuti che attanaglia la nostra regione Campania da ben 14 anni, il decreto incostituzionale emanato alcuni giorni fa dal governo, nel quale si fa netto richiamo all'uso della forza, negando alla società civile ogni diritto di manifestare liberamente e pacificamente per la difesa della propria terra e della propria salute, gli ordini di aprire discariche in territori già gravemente penalizzati e martoriati a causa degli sversamenti illeciti e pericolosi»  -ha detto in una conferenza stampa la famosa cantautrice e testimonial per la Campania del Movimento Internazionale per la Pace e Salvaguardia del Creato- «mettono ancora una volta in discussione il metodo di gestire il problema. Forse uno spiraglio di luce comincia ad emergere nell'affare più sporco del secolo. Ora i fatti cominciano a dimostrare e a dare ragione ai comitati civici ambientalisti e ai movimenti di protestare di fronte alle desicioni scellerate dei commissari prefettizi che mano mano si susseguivano nel corso degli anni come in una vetrina dimostrando uno dopo l'altro l'incapacità di risolvere obiettivamente e responsabilmente il problema. E tutti i soldi finanziati per risolvere il problema emergenza rifiuti dove sono andati a finire? La verità? La leggiamo sui giornali, almeno una volta tanto ci danno ragione. Dai capi d'accusa, si dice e si scrive, emerge un sistema imperniato su una attività di lavorazione dei rifiuti assolutamente fittizia. I rifiuti che uscivano imballati dai cdr presentavano, secondo i magistrati, identiche caratteristiche fisico-chimiche rispetto alla spazzatura d'origine. Dall'inchiesta viene fuori inoltre che la frazione umida dei rifiuti non sarebbe stata sottoposta ad alcun trattamento di stabilizzazione, procedura necessaria a eliminare i cattivi odori e a igienizzare la spazzatura. In pratica si sarebbero persi tempo e denaro per produrre finte ecoballe, che in realtà sarebbero state solo spazzatura impacchettata. Per non parlare, poi, delle intercettazioni telefoniche dalle quali si evince che in talune circostanze sono state illecitamente smaltite in discarica proprio le cosiddette ecoballe: l'involucro plastico, cioè, veniva lacerato e camion e trattori passavano più volte sul contenuto al fine di far apparire il tutto come un mero scarto composto da inerti e dunque formalmente autorizzato per finire in una discarica. Bugie, solo bugie, truffe ai danni dello stato, con conseguente danno irreparabile all'ambiente e alla vita umana. Hanno trasformato la nostra regione Campania, che un tempo godeva del record delle regioni più sane e più fertili d’Italia, in una delle regioni più nere dove si muore per cancro e altre patologie sospette. La nostra Campania oggi si é ridotta in un ammasso di rifiuti e di degrado. Questo é il risultato di una politica di potere, che distrugge nell'uomo il valore infinito della libertà, del rispetto e della preziosità della vita e dell’ambiente, al centro di ogni programma, legge e decisione istituzionale e politica. Ma quale vita da difendere se alla fine si sceglie di penalizzare sempre la società civile?  Questo é il prezzo del potere e del denaro facile che ha trasformato l' uomo da essere umano dotato di intelligenza, discernimento e di responsabilità in un vero e proprio ammasso, alias mostro, di inciviltà. "Fermate il Mostro" recitavano le liriche della mia canzone di protesta scritta inizialmente contro la discarica maledetta Lo Uttaro e poi destinata a tutti i mostri dei rifiuti in provincia di Caserta e in Campania. Evidentemente sono state parole profetiche. Quel mostro dei rifiuti che veniva menzionato nel ritornello-slogan si riferiva in primis al vero mostro di quanti avevano permesso questo disastro: i nostri rappresentanti politici e commissariamenti straordinari, nessuno escluso, che presi dalla morsa del potere in questi lunghissimi 14 anni non hanno pensato minimamente alla risoluzione del problema in maniera responsabile e civile; piuttosto con le loro decisioni scellerate ed insensate hanno dato un enorme contributo a far sì che lo stato di cose peggiorassero e arrivassimo fino a questo punto, sommersi da rifiuti e degrado dappertutto. La verità oggi la leggiamo sui giornali: l’ordinanza di 650 pagine emessa dal gip Rosanna Saraceno, su richiesta del procuratore aggiunto Aldo De Chiara e dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, nella clamorosa operazione messa in atto dai carabinieri del Noe, denominata "Rompiballe". La bomba chimico-giudiziaria é finalmente esplosa. Lo Uttaro, l'enorme disastro di Ferrandelle e tutte le altre bombe chimiche disseminate dovunque a causa degli sversamenti illeciti ed incontrollati. Agli arresti dunque tutti! Questa é la verità. Che altro dire? Un plauso alla magistratura, alle forze dell'ordine e ai valorosi carabinieri del Noe, con l'invito, nel nome della pace, di continuare a svolgere fino in fondo le indagini e di scoprire altre intercettazioni per arrestare davvero tutti i colpevoli di questi crimini di civiltà. Non é giusto assistere impotenti alla devastazione di un territorio che ci é stato affidato in custodia proprio perché ne avessimo cura come la nostra stessa vita, ma che invece,  per colpa di gente senza scrupoli macchiate da illecite azioni e di macabro potere, é stato deturpato con inaudita violenza. Non ci sono parole per esprimere lo sdegno che si prova dentro. Il potere corrompe l'animo umano, chi si lascia attrarre dai suoi tentacoli, vendendo cioé la sua anima in cambio del successo e del denaro facile, anche se per poco potrà godere dei suoi agi prima di essere sommerso e sprofondare tra le montagne infinite dei rifiuti che esso con le sue azioni inique e corrotte ha innalzato. Babele, la grande meretrice della perdizione lo aspetta per divorarlo con la melma della desolazione eterna. E' ora di svegliarsi, di prendere coscienza, di mobilitarsi perché la nostra regione riacquisti dignità, vita e futuro. Torni la nostra regionead essere chiamata "Campania Felix"! Le nostre terre violentate ed usurpate dai padroni del potere devono rinascere e tornare a splendere come un tempo. A noi uomini e donne di buona volontà, uomini e donne dell'ultima resistenza viene affidato il compito di sacrificarci per una nobile e grandissima causa, quella cioé di dare la nostra vita perchè la Pace, ovvero la legalità, ritorni a splendere, ergersi e trionfare sul mondo, sopra tutte le guerre, le violenze, le mafie e tutte le devastazioni ambientali. Che Dio si prenda cura di noi e ci salvi da quei mostri infernali materializzati in fattispecie umane abbattuti come folgore sulle nostre terre per annientare la vita, l'ambiente ed il futuro dell'uomo. Questa é l'ora delle scelte responsabili. Questa é l’ora di scegliere da che parte stare, se dalla parte della vita (verità ) o della morte (menzogna): Questa é l'ora del riscatto e della presa di coscienza. Vinca la vita!».

Parole grandi come grande è il personaggio. Dai contenuti altissimi. Di sicuro inarrivabili per tanti piccoli, meschini personaggi che si aggirano tra le macerie puzzolenti delle nostre scalognate città.

nc