PASCARIELLO IN PRIMA FILA CONTRO LA FOSSA MASTROIANNI

Finalmente accolto l’invito che da due anni gli ha rivolto ininterrottamente Nicola Ciaramella attraverso le pagine del Corriere on line. Domenica 15 giugno si aprirà forse la pagina decisiva della triste vicenda ambientale. Con il primo cittadino in campo tutti devono sentirsi più sicuri.


Nicola Ciaramella ce l’ha fatta a convincerlo. Il sindaco Pascariello (nella foto) ha accolto finalmente l’invito che da due anni il direttore del Corriere di San Nicola gli rivolge e scende in campo! Finalmente! Finalmente il primo cittadino, dopo aver già fatto suo il conio “ciaramellano” del “quadrilatero della morte”, dice finalmente “” e annuncia di schierarsi in prima fila nel corteo di domenica 15 giugno promosso dal ComER che marcerà contro la Fossa Mastroianni. Con lui, nel grandioso gesto che è doveroso sottolineare ed applaudire con tutta la forza e l’entusiasmo di chi ora può concretamente cominciare a sperare in qualcosa di positivo, ci saranno tutti gli assessori e gran parte dei consiglieri comunali. La partenza è fissata alle ore 10 da Piazza Municipio. Contemporaneamente si muoverà, dalla piazza del mercato di Maddaloni, un altro folto gruppo di manifestanti. I due cortei, provenienti dai due paesi maggiormente sconvolti dal disastro ambientale, dopo aver marciato attraverso le principali strade cittadine si uniranno nei pressi della discarica maledettissima, dove sarà officiata una messa per sottolineare la gravità di una situazione dalla quale solo con l’aiuto di Dio si può uscire.
Il primo cittadino di San Nicola la Strada, nel comunicare la sua partecipazione all'importante evento, ha voluto ancora una volta evidenziare "come un’ulteriore immensa discarica a cielo aperto da realizzarsi nella cava Mastroianni, prospiciente a Lo Uttaro che resta non bonificata, sia una  autentica bomba ecologica sul territorio".
«L’apertura della cava Mastroianni»  -ha detto Angelo Antonio Pascariello-  «è un autentico attentato alla salute pubblica, un colpo mortale all’economia ed allo sviluppo, una vera condanna del territorio al degrado ed all’abbandono. E’ sconcertante l’assoluta indifferenza verso l’erigendo nuovo grande Policlinico di Caserta nella stessa area, a poche centinaia di metri dalla vecchia e dalla nuova discarica e dal cosiddetto “panettone”, regalo della “notte bianca” svoltasi alcuni anni fa a Napoli. A questo punto (e qui una condivisibile ed arguta provocazione -ndr) la cosa più logica da fare sarebbe abbandonare il progetto Policlinico e riconvertire l’area ed i manufatti in un mega-impianto di trattamento rifiuti, quale sito di compostaggio ed inceneritore, non potendosi immaginare la coabitazione, a due passi, di strutture sanitarie di alto livello e di perniciose, maleodoranti, inquinanti discariche a cielo aperto. Quale sindaco di San Nicola la Strada non posso che dar voce ai miei concittadini ed a quelli dei comuni viciniori marciando al loro fianco affinché la discarica Mastroianni non si faccia, affinché il dottor  Bertolaso, grazie ai suoi poteri, modifichi tale decisione, affinché prevalga la ragionevolezza ed il ragionamento, affinché un’emergenza non ne generi un’altra ancora più grave, affinché il “quadrilatero della morte”, Caserta – San Nicola la Strada – Maddaloni – San Marco Evangelista, possa avere una speranza di futuro».  

Dobbiamo confessarlo con tutto il cuore: dal 15 giugno ci sentiremo tutti più forti. Un sindaco in testa ad un corteo di protesta contro l’Ecomostro lo sognavamo e lo abbiamo auspicato per due anni e passa, non lesinando critiche per gli appelli inascoltati e dure condanne per le reiterate assenze. Ma ora è giunto il tempo di applaudirlo.

Dai, sindaco! Con te ce la faremo!