GUARDIA MEDICA, PERICOLO SCONGIURATO


Grazie all’impegno del sindaco Pascariello e dell’assessore Martire evitata la chiusura del presidio

 

Il presidio di guardia medica a San Nicola la Strada non chiuderà”. E’ quanto ha affermato l’assessore alla sanità, nonché vice sindaco, il dottor Saverio Martire. La voragine della sanità in Campania, il cui debito è senza fondo, avrebbe fatto chiudere il presidio sanitario a San Nicola. La notizia è stata tenuta all’oscuro della stampa e della cittadinanza “... perché sono abituato a lavorare in silenzio ed a fare i fatti”, ha precisato Martire. Due mesi or sono, l’Asl aveva informato la proprietaria dello stabile in Corso De Gasperi che non aveva più alcuna intenzione di prorogare il contratto di locazione. Di fronte alla prospettata chiusura, l’assessore ha iniziato una serie di colloqui con il direttore generale ed i dirigenti dell’Asl, il cui obiettivo è il contenimento della spesa sanitaria; per questo motivo sono costretti a chiudere ospedali locali e servizi di guardia medica. D’accordo con il sindaco Pascariello, è stata finalmente trovata un’intesa. La struttura che ospita l’Accademia musicale e le cosiddette “Domeniche della salute” sarà messa a completa disposizione dell’Asl, così come il comune si sobbarcherà anche le spese telefoniche, di energia elettrica, di acqua e gas, oltre al canone mensile. Di contro l’Asl non chiuderà la Guardia medica ed i medici – già pronti a manifestazioni di protesta – non si sposteranno da San Nicola la Strada. Un successo importante da parte dell’assessore Martire, del sindaco Pascariello e di tutta la maggioranza. Già l’anno scorso, il direttore generale Bottino voleva chiudere il presidio perché l’obiettivo primario è e resta la riduzione delle spese.  Sulla vicenda della guardia medica ci fu una vera e propria levata di scudi bipartisan, dove non era importante il colore politico quanto l’importanza della posta in gioco. L’anno scorso la chiusura fu scongiurata perché Bottino ritenne che le legittime preoccupazioni dei vertici istituzionali avevano validi fondamenti. Ora, bisogna dire grazie al dr. Martire.

NUNZIO DE PINTO

(foto: Martire e Pascariello durante l'insediamento della attuale legislatura nel giugno 2006)