Quei tigli che alti e schietti van da San Nicola in duplice filar...

Egr. Direttore,
Le vorrei parlare di una ventina di piantine di Alloro messe a dimora tra la stazione Esso e l' Hotel Pisani (Viale Carlo III).
Ero molto incerto se scriverLe per una questione che certo non è di rilevanza come può essere invece il problema rifiuti, ma gli spunti e le riflessioni che nascono nelle piccole cose, forse possono avere un grande valore.
Premetto che non so se il luogo interessato sia di competenza del comune di San Nicola o di quello di Capodrise, ma non ha importanza alla luce delle poche righe che Le scrivo.
Il punto è questo:
le piantine sono state messe a dimora nel mese di Giugno che notoriamente non è il più adatto per un lavoro del genere e mai annaffiate fino ad oggi (ormai sono morte).
A questo punto tra i Suoi numerosi e importanti lettori ci sarà qualcuno (o forse no) che esclamerà: ma cosa importa alla fine sono piante che potranno essere ripiantate con faciltà!
Invece è qui che si vede la differenza tra un paese civile ed uno che non lo è.
Quelle piantine dovevano essere seguite e curate perchè sono soldi (pochissimi, probabilmente, visto il valore del tipo di pianta scelta) sprecati ma, soprattutto, perchè diversamente si perde il contatto tra un'istituzione presente sul territorio ed i cittadini (mi rifaccio cioè alla nota ma sempre dimenticata, almeno al Sud,  "teoria delle finestre rotte" , dei criminologi James Q. Wilson e George Kelling).
Inoltre vorrei sapere se davvero è così difficile piantare alberi ad alto fusto intorno alle nostre strade per difenderci dal caldo sempre più opprimente (l'asfalto assorbe calore che distribuisce anche quando il Sole tramonta!!) e contribuire a pulire l'aria o ad esempio continuare la fila di Tigli sul "Vialone" che purtroppo termina alla Rotonda.
Non credo di chiedere al Comune qualcosa di difficile.
Non chiedo di smettere di speculare con tutte queste costruzioni (credo che questo sarebbe inutile visto che sono i sannicolesi "puri" a perpetrare questo scempio sulla terra dei loro genitori, sotto gli occhi di sannicolesi adottati come me).
Chiedo solo di riflettere sull'utilità e la bellezza di circondare le nostre strade con alberi come Tigli o Platani
Le chiedo scusa per averLe rubato un pò del Suo prezioso tempo ma La ringrazio per il fatto che lo mette a nostra disposizione.
A presto.
Claudio Nicolò,
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1/9/2008

Le riflessioni più semplici, egregio signor Nicolò, a volte sono proprio tra le più preziose. La ringraziamo della mail che sottoponiamo a tutti gli amministratori della zona interessata, ma mi corre l’obbligo anche di scusarmi con il grande Carducci...Non ce l’ho fatta a resistere alla tentazione...
nc