“DIFFERENZIATA, UN DISASTRO”


Lo afferma in un volantino il Pd sannicolese, che teme nuovi aumenti dell’imposta sulla raccolta rifiuti


«Siamo alla terza falsa partenza: il servizio di raccolta dei rifiuti è un altro dei disastri compiuti dall' amministrazione comunale»: lo afferma, in un volantino che sarà distribuito nei prossimi giorni, il circolo di San Nicola la Strada del Partito Democratico retto dall’avv. Vito Marotta. Eccone il seguito del testo integrale:

«Strade zozze, cassonetti pochi, malandati e maleodoranti, differenziata che, per l'ennesima volta, si traduce in un bluff.
-Nel piano di raccolta è prevista una zona cassonetti ed una senza. Ma i cassonetti si contano con il contagocce e meriterebbero di essere quasi tutti rottamati.
-Stazioni ecologiche poco funzionali, con stadio di calcio trasformato in centro di raccolta rifiuti e, di sera, in discarica a cielo aperto.

-Laddove sono posizionati cassonetti, le condizioni igienico-sanitarie rasentano l'incredibile, come possono ben testimoniare tutti i cittadini di San Nicola la Strada.

-L'Unione dei Comuni continua a costarci centinaia di migliaia di euro all'anno, in stipendi e spese varie. Senza nessun vantaggio. A quando l'auspicabile avvio dell'iter di uscita del Comune di San Nicola!?

-In contrapposizione ad ogni logica di giustizia ed efficienza, la raccolta differenziata non  prevede vantaggio alcuno per i cittadini diligenti, costretti oltretutto a trasformare le proprie vetture in mezzi per il trasporto dell'immondizia, per raggiungere i lontanissimi luoghi deputati allo smaltimento.

-Il tutto ad un costo che è tra i più alti d'Italia, grazie all'intuizione di Pascariello di aumentare di oltre due miliardi di vecchie lire i costi di gestione, per poi scaricarli sui cittadini. Si prevedono ulteriori aumenti, così come già accaduto con l'Irpef comunale.

La locale sezione del PD chiede l'avvio di una raccolta differenziata degna di tale nome, l'attuazione di tutti i vantaggi previsti per le famiglie dalla legge Ronchi, sconti ed esenzioni per le famiglie a basso reddito. Possibilmente utilizzando cassonetti per la cui presenza in strada non ci si debba vergognare.

Più efficienza meno costi, un obiettivo possibilissimo. Cogliamo l'occasione per suggerire più efficienza riducendo i costi anche nella gestione del territorio, visto che l'indebitamento del Comune ci costa, oggi, all'incirca 700 mila euro all'anno per far fronte ai milioni di euro di prestiti contratti».