C’erano una volta le “isole” ... Ci sono ancora i debiti di Maddaloni...

Egregio Direttore,
mi permetto rimetterle foto da me scattate stamattina alla stazione ecologica di Via E. Fermi, al centro di centinaia di abitazioni e di migliaia di persone che ci vivono accanto. Penso che non si possa più  parlare né di stazione né di ecologica ma solo di discarica a cielo aperto, causata da uno sciopero dei dipendenti Jacta, ai quali va la mia solidarietà, che si astengono dal lavoro perché il famigerato carrozzone politico-economico chiamato Unione dei Comuni Calatia non corrisponde i pagamenti regolari alla Jacta che a sua volta non li corrisponde ai propri dipendenti. Eppure i cittadini di San Nicola pagano profumatamente la super tassa sui rifiuti trasformata prontamente ... e tra i primi comuni in Italia, dal ns. Sindaco in TIA con un aumento secco di circa il 100% da un anno all'altro.
I cittadini di San Nicola si sobbarcano, senza alcun compenso e detrazione sulla Tia, l'onere di differenziare i rifiuti e trasportarli faticosamente alle così dette “isole ecologiche” sottoponendosi a lunghi e faticosi percorsi sotto la pioggia o il sole cocente per poi arrivare i questi posti di raccolta ,che di ecologico hanno ben poco e, soprattutto in questi giorni, danno il netto sentore che i rifiuti si differenziano ben poco e, a detta di diverse testimonianze raccolte, il più delle volte i rifiuti vengono mescolati e raccolti in un unico camion.
Mi chiedo, e Le chiedo, egregio Direttore, ma é mai possibile che questa situazione e questa crisi dei rifiuti che attanaglia il ns. territorio debba essere pagata sempre e solo dai cittadini? E' possibile che non ci sia mai un responsabile, un politico, un tecnico che abbia il coraggio di ammettere i propri errori e di dimettersi?
Lo so, sto vaneggiando, in un paese come l'Italia, dove è accaduto un fatto tragicomico come l'elezione di Villari a presidente della commissione vigilanza Rai e dove tutti vorrebbero ora farlo dimettere per far posto a Zavoli, ma lui non lo fa perché ormai è stato eletto e non conta se ha oppure no la fiducia dei suoi colleghi e dei cittadini. Come posso pretendere che si dimetta qualche responsabile locale dello scempio in cui viviamo? Tanto sono stati eletti e non conta se la fiducia esista ancora o sia venuta meno...
Mi scusi per l'amaro sfogo, ma Le assicuro non è solo il mio ma almeno di altre 100 persone che, come me, si impegnano nella raccolta differenziata e poi debbono vedere sotto le proprie case  lo spettacolo indecoroso esistente nelle foto allegate.
Cordiali saluti.
Antonio Rossi,
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29/11/2008 

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C’è poco da aggiungere, carissimo Signor Rossi, al suo “amaro sfogo”. Credo che la Sua lettera sintetizzi tutto lo sconcerto che si palpa in giro. La situazione è grave, quasi come quella dello scorso anno di questi tempi. Nella fattispecie, comunque, scenderei su un piano strettamente pratico, evitando di disquisire sulla “convenienza” o meno di un consorzio... multietnico (ma che c’entrano con noi Maddaloni e San Marco?) per gestire i “nostri” rifiuti: non penso sia questo il momento, soprattutto alla luce delle drammatiche foto da Lei scattate.

Personalmente mi sentirei di promuovere, e lo faccio già da adesso, una urgentissima campagna di sensibilizzazione per richiamare alla puntualità (che è anche sinonimo di serietà) il sindaco di Maddaloni alias presidente di Calatia. Come hanno ribadito anche Peppino Russo e Pascariello (i quali, bisogna riconoscerlo e l’ho personalmente verificato, ce la stanno mettendo tutta per risolvere la questione), è dai suoi pesanti debiti nei confronti dell’ente consorziato che è scaturito tutto. San Nicola non c’entra. Se Maddaloni paga, verrebbero pagati anche i dipendenti di Jacta e la città sarebbe ripulita, alla stregua delle tasche dei cittadini... Se Maddaloni paga (come dovrebbe) si risolve l’ennesima emergenza. Poi, a strade e isole pulite, penseremmo al “baraccone” da smantellare, ad una gestione autonoma dei nostri rifiuti, alle responsabilità della Jacorossi e dei suoi “famigerati” e mai visti gendarmi blù e a tutto il maledetto resto. Ora, tutti insieme, Comitati, stampa e cittadini, dovremmo un po’ ...spostare l’angolazione e urlare ai quattro venti: “Maddaloni, ...ripulisci subito i tuoi debiti!”.
nc